Marcos sfida Cory in tv

Marcos sfida Cory in tv Battaglia finale a Manila, venerdì le Filippine alle urne Marcos sfida Cory in tv Ha chiesto alla sua avversaria un confronto diretto sul teleschermo nazionale («Ma venga senza consiglieri e senza appunti») - La Aquino respinge l'invito e contropropone un'intervista-dibattito a una tv Usa Il presidente annuncia a effetto la riduzione di tasse su generi alimentari e del prezzo della benzina DAL NOSTRO INVIATO ' MANILA — Ieri, per l'ulti-1, mo comizio di Cory Aquino nella capitale, alla vigilia del-1 le elezioni del 7 febbraio, la; folla ha cominciato a radunarsi alle due del pomeriggio; alle cinque ci saranno state mezzo milione di persone al parco della Luneta, forse un milione, come sostiene un tassista con la camicia gialla, per questo subito Identificabile come anti-Marcos. Giallo è infatti il colore dell'opposizione, e Manila ieri era tutta in giallo: bandiere, vestiti, magliette, palloncini, aquiloni, una grande manifestazione di popolo che a mezzanotte non si era ancora conclusa, una marea di gente per le strade del centro, mortaretti, fuochi d'artificio, canti inneggianti alla «picco-. la signora in giallo' e a Laurei, il candidato alla vicepresidenza. Ma Marcos ieri ha fatto a Cory una sorpresa: r"e dieci di sera, dopo settln.. ■ di rifiuto a un confronto diretto' con quella che si ostina a considerare prima di tutto -una signora', cioè uno di quegli esseri con 1 quali non si discute di cose serie, l'ha invitata perentoriamente a un dibattito televisivo in diretta per domattina, prima che venga diffuso da una rete televisiva americana, per una trasmissione già concordata, ma non ancora realizzata, un confronto tra 1 due candidati alla presidenza. «£' lesivo per la dignità del nostro Paese e per il nostro pre stigio personale che un dibat tlto fra noi due venga sponso rinato e trasmesso da una televisione straniera-, ha detto Marcos. Il presidente ha posto una precisa condizione per 11 dibattito alla tv filippina che si può tenere soltanto 11 5 febbraio perché il 6 la campagna elettorale è chiusa: che Cory, «si presenti senea consulenti e non legga appuntU. Marcos/ parlando al rappresentanti' del mondo degli affari e della stampa internazionale, ha sostenuto che forse è il primo presidente che si trova a dover sfidare non un solo avversarlo, ma almeno una cinquantina, perché tanti sarebbero secondo lui gl'ispiratori e i consiglieri della signora Aquino. La signora Aquino ha respinto l'invito di Marcos ribadendo che sarebbe stata contenta, invece, di essere Intervistata con lui dalla tv Usa. Certo è che la televisione nazionale finora non le ha lasciato molto spazio e la propaganda elettorale governativa manda in onda ogni giorno, almeno dieci volte, un filmato In cui si vede Cory che arringa la folla, e si sovrappongono al suo volto immagini di morte, scene della guerra del Vietnam, atrocità della Cambogia, mentre una voce ripete «Proprio tu, una madre di famiglia, vuoi questo per il tuo Paese...'. Cory Aquino ha rifiutato questa proposta di Marcos senza perdere la faccia: d'altra parte l'affluenza di massa al suo comizio dimostra che la sua popolarità non dipende dalla televisione e nemmeno dal sostegno dell'opinione pub bllca internazionale, anche se ieri Marcos ha ironizzato insinuando che forse è *candidata alla presidenza di qualche altro Paese, magari degli Stati Uniti'. Le bordate anti-americane della stampa filippina che appoggia Marcos hanno rag. giunto in questi ultimi due1 giorni punte parossistiche: gli americani sono «stupidi, cow-boys, disseminatori di Aids-. Tuttavia l'America rimane pur sempre la terra promessa per chi ha soldi e paura di cambiamenti: si sta infatti già preparando il grande esodo verso gli Stati Uniti da parte di parenti, amici, sostenitori e compari di Marcos. Scrive 11 Malaya, un foglio dell'opposizione, che tutti 1 posti sul voli dalle Filippine all'America sono stati prenotati dal 5 al 20 febbraio. «Se Aforcos é ancora sano di mente farebbe meglio a partire anche lui in caso dovesse perdere', ha detto Aquilino Plmentel, un esponente dell'opposizione. Come andranno a finire queste elezioni, nessuno an- cora può dirlo. CI saranno brogli, si dice, ma In quale misura? E quando saranno resi noti i risultati definitivi? Da Marcos, inoltre, la gente si aspetta di tutto: ieri ha annunciato di aver firmato cinque decreti in favore dello sviluppo agricolo e Industriale del Paese, e di aver deciso di ridurre con effetto Immediato le tasse che gravano su alcuni generi alimentari e 11 prezzo della benzina. Ha commentato: «Non sto cercando di comperare il vostro voto-. Molti dicono Invece che con questo annuncio ha comprato centinaia di migliala di voti, ma 11 cardinale Sin, tre giorni fa ha detto che prendere soldi e poi votare secondo coscienza non è peccato mortale. Marcos potrebbe dichiarare la legge marziale da un momento all'altro, se ci fossero disordini a Manila; oppure potrebbe sostituire all'ultimo momento — la legge elettore le glielo permette — 11 suo candidato alla vlcepresldenza che per ora è 11 vecchio Arturo Tolentino: c'è chi teme che potrebbe addirittura offrire la candidatura all'ambi zloso Laurei 11 quale ha consentito a malincuore a presentarsi come vice di Cory. Oppure potrebbe cedere 11 suo posto a Imelda, la first lady che molti odiano, ma che è un personaggio di grande vitalità e con un suo seguito popolare. -Tutto pensabile, meno che Marcos acconsenta a cedere democraticamente la carica di presi dente della Repubblica', seri ve il Malaya. Ma sarà sconfitto Marcos a queste elezioni che gli sono state Imposte e che sinora, nonostante tutto, è riuscito a gestire segnando qualche punto a proprio vantaggio? A Manila, in queste ore, si stan no facendo-proprio tutte le ipotesi. Renata Plsu

Persone citate: Aquilino Plmentel, Aquino, Arturo Tolentino, Battaglia, Cory Aquino