Aden, nella casa del massacro

Aden, nella casa del massacro Dopo la faida politica che ha scatenato la guerra nel Sud Yemen Aden, nella casa del massacro Visita guidata con funzionari del partito • Cronaca della riunione-trappola indetta dal Presidente , NOSTRO SERVIZIO ADEN — Visto di lontano, l'ufficio — due piani — del Comitato Centrale del partito socialista yemenita sembra idilliaco, affogato tra le bougalnvlllea, con panorama sulla Steamer Polnt. Ma subito 1 corvi neri come pece che gracchiano tra gli arbusti danno un'idea di che cosa si troverà all'interno. Quando poi 1 funzionari del partito, con fazzoletti ben stretti sul naso e sulla bocca, mi fanno entrare, capisco che l'edificio è ormai un cimitero. C'è ancora sangue sul gradini e sulle pareti; 1 vetri delle finestre sono stati sfondati dal proiettili, nel corridoio del plano superiore ci sono macchie scure. E nella grande sala riunioni, 11 bel tappeto è pieno di capelli intrisi di sangue disseccato e sabbia. I funzionari che ac-. compagna™ gli «ospiti» indicano Insistenti, come vittime di un torbido fascino, una poltrona sfasciata, e quelle terribili macchie. «Qui si è svolta quella tragica scena — dice uno —. Penso che lei abbia dimestlcheema con l'odore della morte». Si stringe 11 fazzoletto sul viso. Lentamente, fa 11 giro del tavolo. 'Proprio gui — dice — Ali Shaer Hadi è stato ucciso. E gui hanno sparato a Saleh Muslih Qasslm, il ministro della Difesa». Il segretario che doveva stendere il verbale di quell'incontro mal avvenuto del Polltburo è stato assassinato nel corridoio, subito fuori. Ai pochi visitatori che vengono qui, 1 funzionari sudyemenlti raccontano che 11 massacro è stato architettato da Ali Nasser Mohammed. Una strage che avrebbe fatto esitare un boss mafioso. AH Nasser Moham-; med, presidente del Sud Yemen, aveva evidentemente deciso di liquidare i suoi oppositori nel Polltburo. Tutti e sei. Ci sarebbe riuscito se tre non fossero sgattaiolati fuori della stanza. 'Non le parlerò dei retroscena politici — continua il funzionarlo — saranno gli stessi superstiti, nei prossimi giorni, a raccontarle la loro storia. Mi limiterò a spiegarle che cosa è avvenuto la mattina del 13gennaio-. Una storia semplice, ma piena di sangue e terrore. Quel giorno, alle 10, sei degli 11 membri del Polltburo si riunirono per un incontro di routine con Ali Nasser Mohammed, che non aveva alcuna Intenzione di parteciparvi. I sei credevano che il corpulento Presidente fosse già arrivato nella sede del Comitato Centrale, e sede- vano senza sospetti, chiacchierando, nella stanza accanto alla sala conferenze.. La guardia del corpo di Ali Nasser Mohammed aveva' persino portato 11 solito thermos di tè, Ma del Capo dello Stato nessuna traccia. Uno del ministri stava aprendo la sua cartella quando una guardia del corpo del Presidente, un certo Hassan, Incominciò a sparare contro Ali Ahmed Antar,, per poi sventagliare proiettili In tutta la stanza. Hassan fu anch'eglt ucciso, sembra dal ministro della Difesa. Altri gorilla di AH Nasser Mohammed aprirono 11 fuoco,, due ministri fuggirono in un'anticamera, invocarono aluto dalle loro guardie del corpo, che erano nel cortile, e con una tenda lunga tre metri issarono 1 loro mitra dalle finestre. Questa la versione ufficiale. Una versione abbastanza convincente, anche alla luce del massacro, sul quale non, vi sono dubbi. I tre superstiti si barricarono poi in un altro ufficio, chiesero soccorsi per telefono. Furono salvati dopo nove ore, con l'intervento di un carro armato Robert Flsk Cop> righi «Times Neuspapcrs» ' e per l'Italia «1* Stampa»

Persone citate: Ali Ahmed, Ali Nasser Mohammed, Ali Shaer Hadi, Nasser Moham, Nasser Mohammed, Robert Flsk Cop>, Saleh Muslih Qasslm

Luoghi citati: Italia, Sud Yemen, Sud Yemen Aden