Stadio più bello d'Europa

Stadio più bello d'Europa Presentata la proposta Recchi-Rozzi, mentre si dibatte sulla localizzazione Stadio più bello d'Europa Settantamlla poltroncine! numerate, 55 mila delle quali al coperto In due ordini di tribune; servizi di ristoro in ogni settore; grande luminosità per le gare in notturna,1 fornita da quattro torri e da' anelli di lampade Intorno alla pista di atletica; postazioni per la stampa e per le trasmissioni radio-tv. Ecco l'identikit del nuovo progetto di stadio presentato giovedì al sindaco Cardettl dal ragruppamento Recchl-Rozzl, una società che accomuna l'esperienza di due costruttori: Costantino Rozzi, presidente dell'Ascoll-Calclo, con alle spalle la realizzazione di cinque Impianti (il più recente a Lecce) per un totale di oltre duecentomila spettato' ri, ed Enrico Recchi, alla gul da di un'azienda di livello in ternazlonale. Il controllo continuo trami-; te un computer e due circuita televisivi (uno per 11 personale, l'altro per le forze di polizia), la visibilità uguale in qualsiasi punto, in curva come nelle zone centrali, e la possibilità di sfollamento in tre-cinque minuti attraverso 46 uscite offrono, a giudizio del tecnici, ottime garanzie di sicurezza. »E' il miglior stadio d'Europa — ha detto Rozzi —. Sono pronto a scommettere: se mi dimostrate che non è i>ero, lo costruisco gratis. Con un impianto cosi, Torino meriterà di ottenere almeno la gara d'apertura del 'MundiaV 1990, il che vorrebbe dire collegamento in mondovisione Così il presidente dell'Ascoli (alleato per l'occasione con l'impresa Recchi) giudica il nuovo impianto - Settantamila poltrone numerate, controlli con computer e doppio circuito televisivo, pista di riscaldamento sul tetto per gli atleti • Il sindaco: «Entro febbraio decideremo» -; a n a a n o o i o 11 plastico del progetto per lo scon circa due miliardi di spettatori.. Analogo l'entusiasmo dei Recchi (dal vicepresidente Fiorini, al fratello del presidente, Claudio, al rappresentante legale, avv. Benessla) e dPcrRlh stadio presentino in Connine del progettista ardi. Pier Paolo Maggiora, dell'Arche, che, con la consulenza del ring- Luigi Musumecl di Roma per la parte strutturale e,- fra gli altri, di Dino Zoff, ha preparato disegni ed ela¬ borati. Illustrando a Cardettì le caratteristiche tecniche dell'impianto, Maggiora ha precisato; «Lo stadio dovrà essere ben visibile nel suo nuovo contesto monumentale ed architettonico, e in grado di riqualificare l'area su cui sorgerà». E dal plastico si può già capire come sarà: altezza coni' plesstva 25 metri, pista di atletica regolamentare (400 metri) Intorno al campo di calcio e seconda pista (di ri' scaldamento per gli atleti) sopra il tetto, su una copertura che ricorda il Lingotto. Questo progetto (che Ree chi e Rozzi definiscono esecutivo: «Se ci dessero il via apriremmo i cantieri subito, anche domani») potrà essere realizzato in 18 mesi ad un costo di circa 60 miliardi. La differenza fra questa cifra e lo stanziamento pubblico (11 Comune ha già promesso 3035 miliardi) sarà garantita da una fideiussione degli stessi costruttori, che In cambio chiedono la gestione dell'lm pianto per 25 anni. -Entro febbraio decideremo — promette il sindaco Cardettl —. Oli assessori interessati statino studiando il meccanismo giuridico e tecnico migliore per garantire traspa rema e celerità nell'affido mento e nell'avvio di eventuali lavori. Poi la giunta sceglierà l'area idonea per la nuova struttura e indicherà i requisiti che essa dovrà avere. Insomma, lo stadio deve esse re pronto per il 1988-. Giuseppe Sanglorglo

Persone citate: Costantino Rozzi, Dino Zoff, Enrico Recchi, Fiorini, Giuseppe Sanglorglo, Pier Paolo Maggiora, Recchi, Rozzi

Luoghi citati: Europa, Lecce, Maggiora, Roma, Torino