Guerra tra poveri e «mostri» di Giuseppe Zaccaria

Guerra tra poveri e «mostri» Salerno, si estende il no ai presunti killers delle due bimbe Guerra tra poveri e «mostri» La magistratura ha cambiato destinazione per i tre giovani di Ponticelli - La notizia si diffonde e innesca altre proteste - Il sindaco di Campagna giustifica così il malcontento: «Stiamo riprendendoci dal terremoto, non vogliamo altri problemi» - Intanto improvvisati «vigilantes» controllano tutte le auto che entrano in paese DAL NOSTRO INVIATO CAMPAGNA (Salerno) — La rivolta del poveri continua: l'altro ieri proteste, occupazioni, blocchi stradali a Castelclvlta, a Postiglione, adesso camion di traverso a Campagna, quasi sotto l'autostrada. Un altro paese nelle mani di improvvisati «vigilantes» che fermano le auto, e alla ricerca di un «mostro» che potrebbe essersi nascosto perquisiscono perfino le ambulanze. Tutto con la stessa spiegazione, gridata a muso duro: «Non li giudichiamo, ma quelli fra noi non devono arrivare: «Quelli» sono sempre Ciro Imperante, Giuseppe La Locca e Luigi Schiavo, accusati di aver stuprato e ucciso due bambine, incarcerati per due anni, tornati liberi In attesa di un processo che nessuno è riuscito ancora a celebrare, e che loro stessi sollecitano. L'altra notte, dopo lunghe ore di proteste, minacce, tensioni, 1 giudici hanno deciso di cambiare i luoghi del loro soggiorno obbligato. I La Rocca (padre, madre, due figli) abbandonati per un'intera giornata a sé stessi fra gente che continuava a guardarli minacciosamente, a tarda sera non hanno retto più. A Postiglione, oscurata da un improvviso «black-out», piangenti, tremanti si erano rifugiati nella caserma del carabinieri, a loro volta rimasti soli a gestire una situazione o i e e a è e . tngCsnpzds Castelclvita. Oro Imperante fradella quale nessuno sembrava pio destinato ad occuparsi. Ma adesso Castelclvlta, sceso tutto In piazza, Postiglione, spinto alla rivolta dal notiziario serale della tv, Bellosguardo (dove, se non altro, 11 rifiuto popolare non aveva Impedito che Luigi Schiavo, almeno per mezza giornata, venisse accolto in una stanza del Comune e rifocillato con un piatto di spaghetti) non hanno più problemi. Le desti¬ i suoi fratelli, in attesa di entrarenazioni, nella notte, spno state cambiate: Eboli per La Rocca, per Schiavo Sala Conslllna, mentre Imperante va a Campagna. Ed è proprio in quest'ultimo centro che ieri 1. blocchi, le occupazioni, i pattugliamenti si sono ripetuti. Proprio quando fra 1 Monti Alburni sembrava esaurirsi, lo scontento è tornato a serpeggiare, a riesplodere molti chilometri più a valle, in paesi che si definivano molto più grossi, molto più evoluti. Una strgafozaglsi lognCipr-Bbizito are in paese (Foto Alfa Press) strana forma di protesta, legata più all'apparato dell'informazione che alla coscienza delle collettività. A Postiglione, dopo 1 notiziari serali, si diffonde la notizia che Bellosguardo ha ottenuto l'assegnazione ad un altro paese di Ciro Imperante, e la notizia prende subito un altro taglio: -Bellosguardo ha vinto: Subito si improvvisano occupazioni e ultimatum popolari. Ieri mattina, alle 7 in punto, a Campagna si è innesca- to l'identico meccanismo: 1 notiziari, le prime copie di giornale confermavano che Ciro Imperante era stato trasferito proprio la E subito, nella frazione Quadrivio, il primo blocco stradale, all'Inizio spontaneo, poi rafforzato da un camion posto di traverso e dall'autoesaltazione di gente sempre più sospettosa. Che Imperante, a Campagna, si trovi già dall'altra notte è cosa che al «vigilantes» sembra interessare poco. E' in albergo, come probabilmente accade al suol amici: adesso, quasi a sottolineare quest'ennesima resa della giustizia, nessuno vuol dire esattamente dove si trovino. Una misura di sicurezza. Ma per chi avesse voglia di aggirarla, di organizzare un sit-in contro tre giovani che si vogliono già condannati, la soluzione é semplice: basta rivolgersi al sindaco. A Campagna, tra blocchi stradali, lamentazioni di assessori ancora alloggiati — come oltre 250 famiglie terremotate — In un parco contalners, spiegazioni sull'impossibilità ad accogliere un nuovo soggiornante obbligato (ce n'è già uno in paese, oltre ad una persona agli arresti domiciliari) ieri si è riusciti ad aggiungere a questa assurda vicenda un ennesimo tocco di grottesco. Pasquale Mirra, socialista, a capo di una coalizione che vede Campagna governata da comunisti, socialisti, socialdemocratici e repubblicani, ha reso la protesta ufficiale, attraverso un fonogramma spedito al prefetto di Salerno, alla corte d'assise di Napoli, al ministro Martlnazzoll.' «Noi ci stiamo appena riprendendo dalla crisi del terremoto — spiega — e la presenta di un giovane accusato di simili reati ci porterebbe solo problemi Nel fonogramma, c'è scritto che a Campagna lo «sfato di tensione' di questi giorni rischia di sfociare «in ottoni incontrollabili, ed inevitabili: Quanto al 'segreto rifugio i e ej -idi Ciro Imperante, ecco tutte a al a i e o o a a si a a al a io ni to aa ea cvooeà e à ile Indicazioni, sia pure in stile burocratico: -Rendesi pregiudiziale — scrive il sindaco — attuare misure di sicurezza' poiché a Campagna il nuovo soggiornante rimane •esposto ad ogni angolo di strada ad azioni violente: Fra l'altro, Imperante abita •ad otto chilometri dai capoluogo», e dunque piuttosto distante dalla caserma del carabinieri. Per «capoluogo» 11 sindaco intende il centro di Campagna, che è suddivisa in frazioni. Quel fonogramma adesso è come un dito puntato: a otto chilometri dal paese esiste un solo, piccolo albergo. Fra gli assessori ce n'é stato uno, Corinto D'Orazio, repubblicano, che ha avuto qualcosa da ridire. Queste manifestazioni, questo atteggiamento — sosteneva — non gli sembrano giusti, né civili. Poi, ha ricordato quanto la moglie, ieri mattina gli aveva detto al momento di uscire da casa: •Queste cose, anche se le pensi, non dirle, la gente potrebbe prenderle male. Direbbero che la pensi cosi perché noi non abbiamo fiali Giuseppe Zaccaria

Luoghi citati: Bellosguardo, Eboli, Napoli, Salerno