Baryshnikov in fuga dall'Est sulle punte di Stefano Reggiani

Baryshnikov in fuga dall'Est sulle punte FILM: «Il sole a mezzanotte» con la Rosselli ni Baryshnikov in fuga dall'Est sulle punte «IL SOLE A MEZZANOTTE* di Taylor Hackford con Mlkhall Baryshnikov, Gregory Hlncs, Isabella Rossellini, Geraldina Page, Helen Mlrren, Jersy Skollmowskl. Coreografie di Twyla Tharp. Canzoni di Phil Collins, Lou Reed e altri. Drammatico. Cinema Olimpia 2, Elieso Blu di Torino. Cinema Etolle e Hollywood di Roma. ficco il versante drammatico e problematico del cinema della seconda guerra fredda, quello che abbiamo chiamato cinema reaganiano pregine vrìno. E' un recupero di temi classici, la fuga dalla Russia, la scelta della libertà, magari il simbolo della cortina di ferro, mescolato con elementi postvietnamitl (l disertori della sporca guerra), affonda to nella musica del balletto e del tip tap. Un'esagerazione, una faccenda troppo lambiccata e difficile da condurre? Si, effettivamente, un'impresa un poco scoraggiante, anche se Taylor Hackford, il regista romantico-militarista di -Ufficiale e gentiluòmo» ha convinto il ballerino Baryshnikov a far quasi la parte di se stesso e ha reclutato il tiptaptsta nero Gregory Hine.j, già apprezzato in «Cotton Club». Ma nessun merito va a Hackford per avere avvilito la nostra cara Isabella Rossellini, snobistica e seducente, in un ruolo estraneo di moglie piagnucolosa. Un aereo del volo LondraTokyo e costretto, per un guasto, ad un atterraggio d'emergema in Siberia. C'è un passeggero a bordo più impaurito degli altri, il ballerino Radchenko (Baryshnikov): è fuggito dieci anni prima dall'Urss e adesso ci torna in picchiata, contro ogni sua voglia. Cerca di distruggere il passaporto, rimane ferito nel l'atterraggio, si sveglia in un lettino d'ospedale con un colonnello del Kgb alla porta. Il freddo e presumibilmente astuto colonnello (che ha la faccia di un altro profugo del l'Est, il regista polacco Skolimowski) insegue un suo piano per punire il fuggiasco e recuperare il divo. ; irunto primo: il ribelle seguirà un corso di rieducaeione politica coabitando con un transfuga dell'Ovest, il tiptaplsta nero Hlnes, rifugiatosi in Russia dopo aver disertato dall'esercito ai tempi del Vietnam. Punto secondo: il ballerino tornerà a Leningrado dove l'ex amante e stella della danza Galina Ivanova lo convincerà a rientrare pentito nei ranghi del Klrov. Ma i calcoli non sono troppo astuti. Il nero Hlnes. costretto a esibirsi nei teatrini di villaggio siberiani e trattato dai burocrati come un povero negro, rimpiange segretamente la liberto americana e vorrebbe fuggire con la devota moglie sovietica Isabella Rossellini. La stella Ivanova (Helen Mirren) è disposta in nome del vecchio amore a tradire l'ideologia. Non sarà facile, ma neppure impossibile per il ballerino realizzare la ri-fuga all'Ovest, attraverso l'ambasciata ante' ricana. (Con sottofinale e fi naie da guerra di spie). Girato in Finlandia, nutrito della solidarietà ideologica di due profughi illustri, Il film non brilla per il suo laborioso «sole di mezzanotte; per i dia loghi politici Intorno al paese delle, «notti bianche.; gli vanno meno strette le scene di ballo, con Baryshnikov che dà sulle punte il meglio di sé. Stefano Reggiani Isabella Rossellini e Baryshnikov nel «Sole a mezzanotte»: il cinema della seconda guerra fredda

Luoghi citati: Finlandia, Leningrado, Punto, Roma, Russia, Siberia, Torino, Urss, Vietnam