Gli artigiani sollecitano più equità nelle pensioni

Gli artigiani sollecitano più equità nelle pensioni La Cna raccoglie firme per una legge Gli artigiani sollecitano più equità nelle pensioni ROMA — Mentre si discute se debba essere commissariato l'Inps per Inefficienza centomila firme per una iniziativa popolare di legge stralcio sulla pensione degli artigiani saranno raccolte dalla Confe-, derazlone nazionale dell'artigianato, che ha preso lo spunto dello svolgimento del suol congressi territoriali e categoriali per Investire l'Intera organizzazione del problema. Mauro Tognonl, segretario generale della Cna, non si nasconde le difficoltà della situazione previdenziale Italiana, ma ritiene di non potersi più rinviare l'impegno per una riforma della pensione degli artigiani e per eventuali pensioni Integrative. Oggi, un pensionato artigiano percepisce una pensio¬ ne minima di 260-290 mila lire mensili e un pensionato ex lavoratore dipendente ne percepisce una, al minimo, di 352-375 mila lire mensili. Da rilevare — si afferma alla Cna — che solo 11 59% del pensionati ex dipendenti ricevono il minimo della pensione, mentre il 92% del pensionati artigiani sono costretti a ricevere il minime. «Abbiamo aspettato a lungo — dice Mauro Tognonl — che il ministro del Lavoro e della Previdenza sociale affrontasse questa palese ingiustizia nel confronti degli artigiani. Purtroppo, sembra ormai difficile che la riforma globale del sistema pensionistico italiano vada in porto in tempi brevi. E allora la Cna ha deciso di assumere l'iniziativa di una petizione popolare'.

Persone citate: Mauro Tognonl

Luoghi citati: Roma