Tutti d'accordo: un buon boccale è pieno di virtù

Tutti d'accordo: un buon boccale è pieno di virtù Tutti d'accordo: un buon boccale è pieno di virtù . HI beve birra cam. //1 , pa cent'anni» soI * stengono, 6enza l'ombra di un dubbio, quanti apprezzano i piaceri di questa bevanda. Dalla sponda opposta, al sostenitori dell'antico adagio replica con fermezza Francesco Redi (medico e poeta del XVII secolo): •Chi la squallida cervogia alle labbrla sue congiunge, presto muore o rado giunge all'età vecchia e barbogia». Naturalmente hanno torto 1 rappresentanti di entrambe le fazioni, che si lanciano In affermazioni del tutto prive di fondamento scientifico: Infatti la birra non è un elisir di lunga vita, ma neppure un veleno più o meno mortale. Ormai presente in ogni parte del mondo, la birra è una bevanda «popolare» che vanta illustri tradizioni e origini assai remote. Oli Egiziani la producevano già seimila anni fa e la consideravano un prezioso dono di Osiride agli uomini. Presso 1 Babilonesi, invece, sembra venisse pattuita come mercede agli operai. Nell'antica Orecla, Ippocrate (padre riconosciuto della medicina occidentale) la consigliava al suol pazienti per curare alcuni disturbi, mentre 1 Celti e 1 Germani della birra apprezzavano In particolare le qualità toniche e digestive. Anche 1 nostri progenitori latini impararono a conoscerla e la chiamarono «cervlsla» (da Ceres, dea della caccia e vis, forza), Più tardi, la celeberrima Scuola medica salernitana (fiorente nel X secolo) si pronunciò in materia di birra sostenendo che, se ben chiara, non acidificata e sufficientemente invecchiata, è una bevanda «da assumersi in modica quantità», Poco meno di due secoli fa, infine, in un'enciclopedia del primo '800, si legge .che la birra «è salutare, calma la sete, eccita Turnazione, rilassa lè membrane mucose e In specie quelle dell'apparato Intestinale e della generazione». Al di là da tutti questi punti di vista più o meno autorevoli, resta 11 fatto ormal assodato che una buona birra è dotata di alcune qualità non trascurabili: è dissetante e gradevole al palato, nutritiva, contiene sali minerali e vitamine, ha un basso tenore alcolico (In della circolazione linfatica è fondamentale per la salute e 11 benessere del corpo umano: quando nel suo sistema si verificano del disturbi, ne possono nascere gravi inconvenienti. Eppure questo sistema è stato trascurato fino al 1932, anno in "'$à"ftiànuBle che sT diffuse in seguito In diverse scuole, principalmente In Francia e in Germania. Il sistema linfatico continua a essere studiato superficialmente nelle università dell' Europa occidentale, mentre nell'Europa orientale la llnfologla è materia obbligatoria negli studi di medicina. I vasi linfatici sono presenti sotto la pelle di tutto 11 corpo: la terapia manuale è dunque In grado di coprire l'Intero sistema linfatico dell'organismo. Lo svuotamento del vasi in superficie agisce anche in profondità, per aspirazione, attraverso le vie linfatiche liberate. I filamenti necessari alla formazione del vasi linfatici nel tessuto epidermico, circondato da collagene, sono estremamente delicati e cederebbero sotto manipolazioni troppo forti, perdendo cosi la loro funzione di valvola. Secondo la zona da trattare, vengono quindi impiegate «prese» diverse, tutte però delicatissime per non irritare 1 vasi. II drenaggio linfatico agisce soprattutto sul sistema genere compreso fra 1 3 e 1 6,5 gradi), provoca un apporto calorico abbastanza limitato (circa 440 calorie per litro, contro le 700 medie di una pari quantità di vino) e ha un costo (relativamente) contenuto. Inoltre si presta difficilmente a eventuali sofisticazioni e non contiene germi perché fermenta. Sul plano medico è stata accertata un'azione antispasmodica e sedativa, accompagnata da una certa capacità diuretica e un con' tributo favorevole alla digestione dovuto alla stimolazione del succhi gastrici da parte del luppolo. U lll RUr Rutlgllano

Persone citate: Celti, Francesco Redi, Osiride

Luoghi citati: Ceres, Europa, Francia, Germania