Due pazzi modi di arrampicare: sulle rocce in mezzo al Sahara e sulle cascate di ghiaccio nelle Alpi

Due pazzi modi di arfampicare: sulle rocce in mezzo al Sahara e sulle cascate di ghiaccio nelle Alpi Due pazzi modi di arfampicare: sulle rocce in mezzo al Sahara e sulle cascate di ghiaccio nelle Alpi Via per PHoggar a dorso di cammello ALGERIA In Salati* QUASI tutti ormai scelgono il fuoristrada, partono da Tamanrasset, percorrono gli oued, scalano le guglie più famose e poi rientrano a tutta velocità per non rinunciare alle comodità dell'unico albergo moderno della città. Ma il modo giusto di andare in Hoggar è ancora quello di Frlson-Roche, la guida di Chamonix che negli Anni Trenta per primo scalò queste straordinarie montagne del deserto. Niente jeep ma la fatica e 11 fascino della «menare», il viaggio con la carovana di dromedari e le guide tuareg, dormendo sotto le stelle e cercando nella sconfinata distesa di roccia e sabbia gli Itinerari disegnati nei secoli dagli uomini del deserto. Una singolare esperienza alpinistica può diventare anche un'occasione per capire una civiltà e una cultura. Da casa bisogna portare corde, chiodi, scarpette o scarponi, ma per il viaggio in dromedario è d'obbligo lo shopping a Tamanrasset: in una delle botteghe della città vecchia, dietro la fragile e pretenziosa scenografia dell'unica strada asfaltata, si possono comperare il turbante di lino per proteggere 11 capo dal sole e dal caldo e ampi pantaloni di cotone, Per prendere contatto con i dromedari (e tentare di Imparare come si fa a salire In groppa e cavalcare correttamente, impresa tutt'àltro che facile) bisogna andare alla periferia della città dove da secoli si danno appuntamento le carovane. Tamanrasset non ha più il fascino dell'epoca coloniale, quando sembrava Sahara Tamantossct «OGOA^ OA^ Nl< Canne d'organo del Tczouiag, suggestivo gruppo dell'Hoggar uscita da un film sulla Legione straniera, ma nella grande splanata polverosa il tempo per gli uomini blu sembra essersi fermato: 11 mercato la preparazione delle carovane si ripetono da secoli. Poi bastano poche miglia fuori della città per essere inghiottiti dal deserto di pietra. Lo scenarlo è straordinario, guglie, pinnacoli, fantastiche architetture vulcaniche disegnate nel corso del millenni dall'erosione. La carovana sfila lungo 1 torrenti In secca. Ogni montagna offre mille possibilità di arrampicata, inventando percorsi sulle pareti di pietra basaltica di straordinaria consistenza. Compiendo un ampio circolo sull'altipiano (è meglio non avventurarsi fidando solo nelle mappe, nel deserto l'unica guida sicura sono 1 tuareg) si può fare tappa alla base di tutte le punte più celebri dell'Hoggar. . 1 primi che si incontrano sono 1 pinnacoli dell'Adrlanne, 1709 metri. Due le vie più famose: la parete Ovest, 170 metri, media difficoltà. Per 1 più bravi c'è «La Prua» sullo sperone Nord Ovest (quinto e artificiale). Sull'lharcm, proponiamo la parete Sud, intitolata a Frlson-Roche: media difficoltà, passaggi di quarto grado. DI media difficoltà anche l'Issekrar: lo sperone Sud (200 metri di salita) presenta passaggi di quarto grado. Chi viene in Hoggar per scalare non può ritornare senza aver sfidato il Paouda, la più bella guglia del deserto: la via Oauderrlere sulla parete Nord Ovest è però accessibile solo al più bravi con passaggi di quinto. I 2760 metri del Tezoulag con le sue «canne d'organo» sono uno degli spettacoli più affascinanti del deserto: due Itinerari, la parete Sud con la via Bcrardlnl, 300 metri, quinto grado, o la via Alcetta-Capel, sesto grado. Il premio per chi arriva in cima è lo spettacolo del deserto di pietra, una distesa lunare dove la presenza dell'uomo sembra un'impossibile scommessa. Ma la marcia da una montagna all'altra regala anche altre suggestioni. La carovana del dromedari passa accanto alle grandi rocce su cui la mano di artisti preistorici ha lasciato incaccellablll immagini dell'epoca In cui 11 deserto era ancora una savana popolata di giraffe, leoni, bufali. Prima di tornare a Tamanrasset per completare la serie delle arrampicate ci sono ancora tre montagne: il Saoulnam, 2650 metri (la parete Nord presenta passaggi di quinto grado), mainane (due vie, la cresta Nord e la cresta Sud Est, con difficoltà di quarto grado), 11 Garet el DJcnoun, montagna sacra dell'Hoggar, con lo sperone Nord, 600 metri, quinto grado e la facile via classica (terzo grado). Ma non si può lasciare questa zona senza salire sul desolato altipiano dell'Assekrem per visitare l'ermo di Charles de Foucauld. Singolare figura di colonialista pentito, ritiratosi nel deserto per studiare la cultura del tuareg, assassinato durante la rivolta dei Senussl, ha lasciato nella piccola casa perduta tra le dune 1 segni di una straordinaria esperienza umana. Domenico Qulrlco ^ L9 Inverno, con pazienza , e fantasia, trasforma cascate e piccoli salti d'acqua In strutture di ghiaccio, adagiate sulla montagna, con stalattiti e festoni, disegnati dall'azione del gelo e del disgelo che raggiungono anche 1 300 metri d'altezza. Capolavori che meritano di esgere visti. La guida alpina Gian Carlo Grassi, uno tra 1 più qualificati ghiacciatoli europei, ci ha aiutati a compilare un elenco delle cascate nel Nord Italia, privilegiando l'aspetto spettacolare rispetto a quello alpinistico e tenendo conto di facili possibilità di accesso. Alta Valtellina: belle colate nel pressi di Bagni Vecchi. Lccchcse: in vai Boazzo curioso «coulolr» alto circa 400 metri suddiviso in più tronconi, Carona: a Branzl, sulla strada per Foppolo, quattro Interessanti cascate. Alta Val Serlana: sulla strada per Valdobbladene, vicino a Gavazzo, numerose colate di ghiaccio; vicino a Llzzola, la superba cascata del Crostaro. TRENTINO ALTO ADIGE Val Martello: di fronte al rifugio Corsi, la cascata della Vedretta Alta. Val di Rabbi: nelle vicinanze di S. Bernardo due muri verticali di ghiaccio. Val di Pejo: presso l'albergo Zanella a Pejo Fonti, più muri di ghiaccio formano una parete alta 400 metri. Val di Stavel: cascata Croz di Luna e cascata Denza, da Stavel salendo verso la Presanellà. Val di Genova: nella suggestiva vallata che da Plnzolo porta al gruppi dell'Adamello e Presanellà, le cascate Nardi, Peter Pan, Super Coulolr e Cercen. Val Gardena: cascata del1 Pllat sopra Ortlsei, cascata Tervela a 8. Cristina, cascata Bullaccla sull'altipiano Incantevole dell'Alpe di Slusl. Conca di Colfosco: visibili dagli impianti di sci undici cascate, alcune con colori e riflessi Indescrivibili. VENETO Trovandosi a bassa quota le cascate sono ghiacciate solo In Inverni molto rigidi. Citiamo comunque nel pressi di Schio la cascata di Ponte Verde, In Val delle Trenche, la cascata delle Mani Fredde e la cascata delle Fate In Val Poslna. Cesare Val

Luoghi citati: Algeria, Alta Val Serlana, Carona, Foppolo, Nord Italia, Pejo Fonti, Ponte Verde, Schio, Trentino, Veneto