Una «pulce» nei capelli dice scientificamente se puoi correre più forte

Una «pulce» nei capelli dice scientìficamente se puoi correre più forte Una «pulce» nei capelli dice scientìficamente se puoi correre più forte LA macchina 6 curiosa: vuole sapere tutto del fondista! della neve, degli sci, della pista. Però è generosa e in cambio dice tutto quello che le si chiede: quanto è stato il dispendio energetico (e .quindi quanta pastasciutta si dovrà mangiare), come ha lavorato il cuore, se si è dato 11 massimo o se si può ancora migliorare. La macchina è un normale calcolatore, caricato con un test ideato in comune da un fisiologo, 11 professor Renzo Mlnelll (direttore della Scuola di specializzazione di Medicina dello Sport di Pavia), da un ex atleta, Renzo Meynet (che è stato campione mondiale di sci alpinismo nel '75 e ora è tecnico federale e fisioterapista), da un Informatico, Fabio Artonl (della Hedera italiana), da un cardiologo, il dottor Giampaolo Guerra. Il test può essere letto in diversi modi, secondo se si fa sport per agonismo o per diletto. Ohi si allena per le gare, può verificare la propria potenza muscolare con una precisione assoluta; chi fa sport per tenersi in forma, può verificare 6e l'esercizio gli fa bene o se invece sta rischiando la pelle. Il test è identico per tutti. Oggi, allo stadio sperimentale, viene fatto sulla pista di fondo Slgnal di Macugnagas una baracca di lamiera ospita il calcolatore, quattro porte con cellule fo¬ toelettriche marcano i 500 metri del percorso. La pista e tutta nella memoria del computer: cunette, salite, discese, pendenze, neve fresca e neve gelata. Le cellule fotoelettriche permettono alla macchina di riconoscere i diversi tratti del percorso e mettere in relazione il singolo battito cardiaco con lo sforzo richiesto nei diversi punti della pista. Lo sciatore deve soltanto sciare: 1 tre elettrodi che ha sul torace e 11 sistema telemetrico che tiene allacciato in vita (una trasmittente di segnali cardiaci, una radio trasmittente e una batterla) lavorano per lui, trasmettendo al computer 1 battiti cardiaci. Finita la prova (la durata viene stabilita di volta in volta), si preme il tasto della stampante e si ha un quadro clinico completo: la frequenza cardiaca, la potenza muscolare, 11 dispendio energetico e soprattutto il livello di «fascia allenante» a cui si è lavorato. Questo è senz'altro l'aspetto più Interessante di tutto il test. La «fascia allenante» è quell'ambito di potenza muscolare all'Interno della quale l'esercizio fisico dà beneficio al corpo e l'allenamento si traduce In prestazioni migliori. Se ci si allena al di sotto di questa fascia, l'effetto sull'organismo è nullo. Se ci si allena al di sopra, si entra nella zona rischio.

Persone citate: Fabio Artonl, Giampaolo Guerra, Renzo Meynet

Luoghi citati: Pavia