Luci e ombre del '68

Luci e ombre del '68 Luci e ombre del '68 NON «un mucchio selvaggio di reduci dediti all'amarcord» ma un incontro fra tutti coloro che «non colpiti da pentitismo fulminante» vogliono ricostruire «con sforzo di onestà Intellettuale le vere ragioni che hanno animato le grandi trasformazioni degli Anni 60 e 70»: così Mario Capanna introduceva il convegno organizzato da Democrazia proletaria nell'ottobre scorso a Milano. Ora gli atti di quel dibattito sono pubblicati da Mazzotta con il titolo «Le vere ragioni 1968-1976. (pp. 170, L. 15.000). Foto di 11. I.ucns (puri.) UNA lingua straniera s'impara proprio come la lingua mater- ! na, specie se viene appresa' stando immersi nel -bagno linguistico*, cioè nel Paese dove e lingua nazionale.' Come l bambini prima di imparare a parlare ascoltano, cosi bambini e adulti che debbano imparare una nuova lingua passano, se non forzati ad-esprimersi, attraverso una fase di attento e laborioso silenzio, che può durare da poche settimane a qualche mese. E quando cominciano ad esprimersi nella lingua straniera, percorrono un itinerario di errori che è molto simile a quello percorso dai parlanti nativi che nell'infanzia appresero quella stessa lingua. Per chi deve imparare l'in-

Persone citate: Luci, Mario Capanna, Mazzotta

Luoghi citati: Milano