E la ruota del libro torna a girare:si vende meglio, ma...

Parlano gli editori soddisfatti dopo i bilanci di Natale Parlano gli editori soddisfatti dopo i bilanci di Natale E la ruota del libro MILANO — E' vero che a Natale 1 libri sono andati proprio bene? E' vero che 1 libri sono andati meglio In tutto 185 rispetto all'34? E' vero che le vendite in libreria escono da una crisi dolorosa, lunga, apparentemente Irreversibile? Le tre domande si accavallano e non permettono di rispondere con un unico si, ma in linea di massima gli editori affrontano l'anno nuovo con sollievo, con fiducia, con rinnovato coraggio, anche se In alcuni prevale l'euforia. In altri la prudenza o addirittura la diffidenza. Fiero Gelll, direttore editoriale della Garzanti, ha appena deciso cinque ristampe di titoli apparsi a fine anno: Calvino, Amado, Crlchton, Collange, e 1 documenti del processo alla Monaca di Monza. Possiamo dedurne che c'è una buona tenuta della narrativa di qualità, e di un certo tipo di libri storici? •Certamente- dice Celli «le buone vendite sotto Natale non le abbiamo fatte, né noi né altri, con le grosse strenne né col bestsellers. C'è una maggior domanda di libri, nel pubblico; una domanda forse indifferenziata, ma tendente all'alto, a scelte di una certa raffinatezza. Per dire che le cose vanno davvero meglio però vorrei aspettare giugno. In fondo, sotto Natale il libro è un oggetto da regalo, fortemente competitivo. Si può regalare un bellissimo libro spendendo meno che per una cravatta...: Gelll parla con calma, senza euforia. Inge Feltrinelli, presidente della casa di via Andegarl, non è mal stata una donna calma, e oggi è euforica. « Abbiamo dati precisi per le nostre 14 librerie. Rispetto al dicembre '84, abbiamo un incremento del 17,4% nel fatturato, del 4,5% come numero di libri. All'interno di questi dati non possiamo ancora precisare l'incidenza della nostra produzione, ma siamo contenti anche come editori, oltre che come librai. Finalmente e in atto anche in Italia la ripresa della buona letteratura che si è stravista da tre anni in Inghilterra, da due anni negli Stati Uniti. Sono appena tornata da New York: l'editoria libraria americana è,-, in pieno boom. Anche i giovani tornano al libro per tornare a se stessi. Basta televisione! Ricominciamo a pensare!: Più sfumato, per la vecchia dialettica libro-Tv, è 11 parere di Carlo Sartori, direttore delle relazioni esterne alla Mondadori. -Ci sono state grandi innovazioni nei '-rompo dei rari mezzi di comunicazióne, negli ultimi decenni, e il libro ne ha sofferto. Oggi Ci un riassestamento, una ridistribuzione di /unzioni, e II libro sta riguadagnando un po' del terreno che aveva perduto. Bisogna rendersi conto di questa tendenza, ma tener conto anche del fatto che il libro non può più, essere presentato e diffuso come un tempo, a persone acculturate di mezza età: bisogna rivolgersi a nuovi pubblici, con altri mezzi. Questa politica ci ha premiato. Già il Natale dell'84 Parliamone

Persone citate: Amado, Calvino, Carlo Sartori, Celli, Collange, Inge Feltrinelli

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano, Monza, New York, Stati Uniti