Speciale

Speciale Speciale Il Pen Club a New York NEL 1869. data ..alla quale risalgono 1 suoi primi tentativi di autore drammatico, Strindberg ha vent'anni. Alle spalle, solo umiliazioni, amarezze, fallimenti. Infanzia e adolescenza hanno segnato In modo Indelebile il destino di questo •figlio d'una serva, (è il titolo del primo volume della sua sterminata autobiografia). •Io non scrivo per essere laureato poeta, ma per combattere; dirà più tardi in una lettera ad un amico. E in effetti il combattimento sarà il tema di tutta la sua opera, ma dominerà anche la sua vita. Il ragazzo ha Imparato, e l'uomo non dimenticherà mai più, che l'esistenza è una continua lotta. Basta che due esseri umani siano l'uno In presenza dell'altro perché 11 duello abbia inizio. Per 11 più debole non c'è scampo, sarà umiliato, asservito, spezzato. E' un antagonismo che coinvolge tutti, individui e collettività, sessi. Istituzioni e gruppi sociali (il socialismo di Strindberg muove da qui, più che da Marx). Il mondo materiale e morale è totalmente regolato dalla legge del più forte, la vita è una giungla percorsa da animali da preda sempre pronti ad aggredire. Quando non si é in grado di affrontare l'avversario, meglio evitare 11 confronto, nascondersi, fuggire, mimetizzarsi. E' quanto Strindberg farà più volte, nel corso degli anni (e particolarmente In periodi di grave crisi), fuggendo dalla patria e vagabondando per l'Europa. Perché In questa lotta avrà sempre timore di dover soccombere. Come infatti avverrà. Disorientamento negli studi. Lo appassionano scienze e religione, ma all'Università di Uppsala sceglie le materie umanistiche. Una breve puntata verso la medicina rientra subito, per le difficoltà degli esami. Nasce una nuova passione: recitare. Strindberg vede l'attore come un apostolo, un predicatore. E' affascinato da Amleto e Karl Moor (11 fuorilegge dei Masnadieri di Schiller), personaggi ribelli nei quali si riconosce. Ancora una delusione, tutto quello che gli viene offerto e di fare la comparsa. Un goffo tentativo di suicidio a base d'oppio conclude la breve esperienza. Improvvisamente, la lettura d'un libro, / racconti d'un medico militare, dello scrittore finlandese Zacha- Macchia a Parigi PARIGI — Un libro sulla letteratura francese di autore italiano è assai raro in Francia, nonostante la maggiore apertura alla nostra narrativa dimostrata negli ultimi tempi dagli editori francesi. Ha quindi più rilievo la scelta della Flammarion, che ha deciso di tradurre «Le rovine di Parigi», il libro di Giovanni Macchia uscito la scorsa primavera da Mondadori, con saggi su Montaigne, Balzac, Stendhal, Zola, fino a France e Prousr. La traduzione dovrebbe essere di Paul Bédarida la prefazione sarà l'ampio articolo dedicato a questi saggi da Italo Calvino. Dal rock al romanzo LONDRA — Dal rock al cinema, per poi approdare sulla spiaggia della letteratura. E' questo il percorso seguito da Petc Townshend, leader dei disciolti Who, filosofo della generazione mod, interprete di «Quadrophenia» e «Tommy», capolavori della cinematografia rock. Townshend ha appena pubblicato dall'editore Houghton Mifflin il suo primo libro: una serie di racconti dal titolo «Horse's Neck», «possente ricostruzione di una dolorosa odissea personale». Nei suoi scritti c'è molto simbolismo, poco rock e autobiografia. E i aitici inglesi si sono anche sbilanciati in paragoni eclatanti, scomodando nomi come Joyce, Proust e Yeats. L'avventura letteraria di Townshend non si li mita al lavoro di scrittore. E' anche consulente di una delle maggiori case editrici inglesi, la Faber Se. Faber.

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