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Ora la fantascienza cerca di consolarci Ora la fantascienza cerca di consolarci LA fantascìema è come la magia: può esseie •nera' o .bianca». Fantascienza di mostri, di incubi, di angosce da guerre stellari. Fantascienea ' di alieni buoni, messianici, di sogni gratificanti, di speranza. Extraterrestri distruttori o bene/attori? «La guerra dei mondi' o 'Incontri ravvicinati del terso tipo; invasioni o evasioni? Dopo le inquietudini filosofiche di Kubrik-* Odissea nello spazio ^ e le fantasie elettroniche modello video-giochi, il genere registra il momento fortunato dei teneri eredi di .ET.. Spigolando sul versante consolatorio, l'editore Longanesi ha scelto, tra i titoli che la science fiction statunitense ha proposto nell'85 due prodotti di formula •spielberghiana., strettamente imparentati con il vecchio e collaudato sogno ottimistico di Hollywood. «Ritorno aTfuturo» e «Cocoon», due tra i maggiori successi della stagione cinematografica, si inseriscono tra Reagan e Gorbaciov per raccontarci (o illuderci) di una supertecnologia scaccia paure, al servizio dell'uomo, capace di liberarlo dai suoi bisogni e dalle sue ansie profonde. «Ritorno al futuro», scritto da George Gipe (Longanesi, 250 pagine, lire 19.000), è la stesura in romanzo del film sceneggiato e diretto da Robert Zemeckis. Un furbo canovaccio di contaminazioni travestito da rfanta-graffitu. La caricatura di uno scienziato folle, un ragazzo che va a Inventare il passato dei xuoi genitori, un'automobile delle meraviglie che ci porta avanti e indietro nel tempo come in una favola dell'infanzia. La macchina è buona, un'estensione innocente e innocua della nostra ansia di immortalità. Il gioco ingenuo della fantasia assume i toni melodrammatici di una filosofia della speranza in 'Cocoon., un bel racconto di David Sapertein (Longanesi, 239pagine, lire 18.000), dal quale Ron Howard, ex-ragazzo di Fonzie, ha ricavato, molto liberamente, il film che sul mercato americano ha addirittura messo in crisi il primato di «Rambo 2». Gli alieni filantropi vengono da Antares, sono messaggeri di pace cosmica e regalano la vita eterna ad un gruppo di vecchietti incatti-, viti contro il mondo: «abbiate pazienza, anche se venite accantonati dai più giovani. Noi apparteniamo a una razza che vede nella vecchiaia un momento troppo doloroso di ciò che diventeremo». Importante è credere che i sogni possano sempre avverarsi. Esaurita da tempo ogni fiducia negli uomini, la nuova fantascienza •terapeutica, si offre come ottima palestra per esercitare i muscoli della speranza e dell'ottimismo analgesico, stile Frank Capra. Saperstein ha scritto un romanzo dove science fiction e sociologia esistenziale si integrano a capitoli al¬ ternati, fino all'estasi quasi mistica, quando la 'brigata geriatrica. • è. assunta nelle galassie dell'eternità. Il regista Howard ha riassunto e impoverito la componente fantastica per concedere spazio alla parabola morale. Ma le stelle non stanno a guardare. Lo svelato messaggio consolatorio del libro supera qualsiasi, manomissione terrestre: •Tutti gli'uomini rimasti udirono risuonare nelle loro menti una voce collettiva, Ora serviamo il Padrone per voi / Siamo uniti a voi per sempre / Dormite / Noi vi amiamo». Viva E.T., a morte Dart Vader. Sandro Casazza Una scena del film «Cocoon»