Rummenigge tiene su l'Inter

A San Siro rete decisiva del tedesco contro un'Udinese sempre più in crisi A San Siro rete decisiva del tedesco contro un'Udinese sempre più in crisi RummenSgge tiene su l'Inter Ma Corso non è contento «Abbiamo giocato male» I nerazzurri in svantaggio al 7 (gol Bergomi - Un successo atteso, che Inter-Udinese INTER (all. Corso): Zenga Bergomi 6,5, Mandorlinl 6; Bemazzanl S (40' Minando 6), Col le vati 5,5, Ferri 5,5; Farina 6, Tardelll 5,5, Altobelll 5,5, Brady W (89' Cucchi s.v.>, Rummenlgge 6fi. UDINESE (all. De Siati): Brini 6; Galparoll C, Baroni 6; Storgato 6, Edinho 6, De Agostini 6; Chierico 5,5, A. Colombo 6, Carnevale 6, Crisclmannl 6 <8ff Mlano s.v.), Barbadillo & Arbitro: Coppetelli 5,5. Reti: 7' Carnevale, 51' Bergomi, 75" Rummenlgge. dal nostro Inviato GIORGIO GANDOLFI MILANO — Al quarto d'ora del primo tempo, con l'Inter in svantaggio, Ernesto Pellegrini veniva indicato da certi tifosi come la rovina dell'Inter. Al 75', tre secondi dopo 11 gol Bcacclacrisl di Rummenlgge era «il presidente più bravo del mondo». Testuale l'urlo di alcuni sostenitori sotto la tribuna, forse gli stessi che prima avevano Incitato alla contestazione. Cosi è 11 calcio e dicono che è bello anche per questo. La verità è una sola: conta il risultato, specie se una squadra ha perso tre partite di seguito come ha fatto l'Inter. Sul contenuto della prova del nerazzurri forse sarebbe più opportuno stendere una coperta dal tessuto consistente In modo da Impedire di vedere oltre; In verità occorre fare lo stesso per l'Udinese che ha avuto la vittoria in pugno, nella peggiore delle ipotesi poteva pareggiare ed Invece ha rimediato un'altra sconfitta, L'Inter dunque ha vinto e forse si illuderà di avere superato la fase Critica. Dubitiamo. La squadra sembra cotta sul plano fisico, non ha mordente, abbozza ed improvvisa 11 gioco, manca la necessaria lucidità. Corso fa poco, dicono, per ridare tono ad una formazione che si allena poco e si vede. Appena un paio di orette di sedute mattiniere, poi al pomeriggio tutu Uberi di dedicarsi all'attività extra calcio, tipo vendere auto e assicurazioni. I giocatori sono contenti di questo «modus vivendi».con- cesso loro da Corso ma 1 fatti, cioè 11 gioco, danno loro torto. Non si avvertono sintomi di miglioramenti: è bastata una squadra agile, disinvolta come quella friulana (sicuramente convinta che bastava giocare cosi a San Siro, tanto era spacciata In partenza) per mettere In difficoltà l'Inter che al 9' poteva essere sotto di due reti, com'era successo contro l'Atalanta. Senza dimenticare un prodigioso salvataggio di Zenga sull'I a 1 ed ancora 11 gol del pareggio mancato a 5' dalla conclusione da Carnevale. Se si analizzano i gol dell'Inter si può restare ulteriormente titubanti: un gran tiracelo di Bergomi (quinta prodezza stagionale) deviato da Brini quindi una prodezza di Kalle. un gol dettato piti dalla rabbia che dalla freddezza richiesta ad un cannoniere come lui. Dunque, due episodi completamente Isolati dal contesto dela gara, con una realizzazione da parte dell'Inter pari al cento per cento considerato che quelli del gol sono stati gli unici tiri messi fra i pali. Quello di Altobelll, annullato dall'arbitro, non conta in quanto precedentemente era stata fischiata la posizione irregolare del giocatore. Il centrocampo continua ad essere 11 reparto latitante della squadra di Corso: stavolta Mariolino aveva tentato con Bemazzanl in mediana, visto che mancava lo squalificato Baresi, ma nella ripresa ha dovuto modificare l'assetto mettendo dentro or.xypj: »'■; ..-7"* di Carnevale) pareggiano al 51' con non attenua i difetti della squadra Mlnaudo. Con lui al fianco, Brady ha retto meglio al ruolo che gli si chiede; ha lavorato e fornito diversi palloni, anche Fanna ha potuto muoversi meglio mentre Tardelll continuava col suo tran-tran Troppo poco però per reggere al giudizio di una platea molto attenta alle sfumature e che a certi giocatori chiede sempre 11 massimo o comunque un rendimento medio. Tardelll non è ancora in grado di offrirlo come Collovatl, come Ferri mentre Rummenlgge, a differenza di Altobelli, ha lottato dall'Inizio alla fine a costo di apparire ottuso con quella sua Irruenza che porta soltanto allo scontro fisico con l'avversarlo. L'Udinese sembra spacciata; sta precipitando nel baratro che pare senza fondo. Cinque sconfitte di seguito sono tante, troppe per una squadra che sul plano fisico non sembra avere problemi ma che manca di concretezza nel momento di affondare la lama sul fianco dell'avversario. La partenza dei friulani è stata fulminante: al 7' avevano già colpito con Carnevale dopo uno spunto fra Colombo e Barbadillo. Un'azione veloce, un gol choccante per l'Inter. Chierico (9') manca 11 raddoppio per poco, l'Inter non riesce ad Ingranare. Una punizione di Brady (20') sfiora la traversa, al 38' Tardelll conclude bene, quasi acrobaticamente, ma Brini è pronto alla parata. Nella ripresa al 51', Brady tocca uria punizione a Bergomi, gran botta, Brini è battuto. Quinta rete per 11 difensore. Al 66' Zenga salva di pugno su un tirobomba di Edinho. E' destino che rimedi a tutto 11 tedesco: al 75' piomba come un falco sul pallone messo In area da Collovatl, lo ghermisce e con un rasoterra colpisce Brini. E' la sittflria.ton^o.jàtjtasa da ^lceinjye, però che tetlea. 2-1 Militilo. Kuninieiiiggc, con questo tiro di sinistro, ha deciso la parlila contro l'Udinese Bergomi, quinto gol, di NINO SORMANI MILANO — E' bastata l'Inter meno assonnata del primo tempo per battere l'Udinese e scacciare l'Incubo di un altro passo falso. Però quanta paura per 146 mila tifosi al quali sembrava di rivivere gli stessi brutti momenti con l'Atalanta di 15 giorni fa. mio ivo avuto sempre fiducia — confessa 11 vice presidente avvocato Pepplno Prisco tirando un sospiro di sollievo — anche perché la speranza sfugge pure alle tasse e non costa nulla». Però subito dopo l'avvocato perde Incredibilmente la calma, dà quasi in escandescenze quando un cronista poco opportunamente gli chiede se l'Inter potrebbe ritrovarsi nella stessa critica condizione societaria dei cugini rossoneri. «Quello che dice è offensivo per noi — ri- ha mantenuto la promessa fatta a Castagner batte con tono duro alzando la voce — queste cose a noi non capiteranno mai, non ditelo neppure per scherzo». Un sospiro di sollievo l'ha tirato pure Corso, sia per la vittoria, che allontana 11 rischio di una crisi, sia per avere ritrovato la squadra. •D'accordo — premette — é stata una vittoria sofferta ma meritata. Ci rilancia sulla strada della prossima Coppa Uefa. Inoltre abbiamo ritrovato il gol di Rummenigge e pure Altobelli è in ripresa. Questo è molto importante. Per fortuna il gol subito a freddo all'inizio non ci ha bloccato le gambe come è capitato in altre occasioni. Abbiamo saputo reagire. Anche Tardetti, che aveva iniziato la gara maluccio, si è ripreso bene. Naturalmente non sono ancora soddisfatto del gioco, ci eravamo espressi meglio ad Avellino. Un grazie particolare al pubblico che ci ha sempre sostenuto anche net momenti difficili'. Rummenlgge, ritornato finalmente al gol, è raggiante: 'Brutto inizio — spiega — ma poi slamo riusciti a recuperare. Importantissimo il gol di Bergomi che ha determinato la svolta della gara. Piti importante però è stato il contributo di Brady, il migliore in campo: ha saputo trascinare l'Inter alla vittoria. Sono contento per il gol che è elemento vitale per noi attaccanti. Adesso dovrò lottare strenuamente con Platini per conquistare la vetta dei cannonieri dove c'è il rischio che esploda anche Serena-. Anche Beppe Bergomi ha motivi per festeggiare. Segnando la quinta rete ha esaudito la promessa fatta all'Inizio del campionato a Castagner: 'Quando l'Udinese non è riuscita a raddoppiare il gol di Carnevale, che per me era da annullare per fuorigioco, ho incominciato a sperare. Purtroppo abbiamo giocato ancora una volta contro sole e questo complica le cose specie a noi difensori. Dirò al capitano di stare più attento al momento del sorteggio del campo'. Llam Brady dedica la vittoria al tifosi: 'Finalmente due punti — dice —. Merito del nostro orgoglio e della determinazione di tutta la squadra. Se continuiamo così il pubblico tornerà dalla nostra parte e potremo cosi giocare in modo più tranquillo. La zona Uefa resta il nostro obiettivo, in aggiunta alla finale della competizione che stiamo disputando. A mezzogiorno quando la televisione ha mostrato lo stadio di Roma già stracolmo di tifosi e quello di San Siro pressoché vuoto ho provato un gran dispiacere. Se continueremo a lottare uniti e con grande volontà, riusciremo presto a riempire anche il nostro stadio.. Il tecnico del Nantes c< L'Inter ci somiglici» IH; !p! ili MILANO — «Si vede che è una squadra con problemi tecnici e psicologici, purtroppo anche noi slamo nelle stesse condizioni». Cosi JeanClaude Sualdeau, allenatore del Nantes, prossimo avversarlo dell'Inter In Coppr Uefa, ieri a' San Siro per osservare di persona la squadra . che dovrà affrontare il 5 I muM.

Luoghi citati: Avellino, Milano, Roma