La Coppa delle Alpi vinta da Raimondi e Giudici Anche Renato Pozzetto tra quei 138 coraggiosi di Milena Milani

La Coppa delle Alpi vinta da Raimondi e Giudici Anche Renato Pozzetto tra quei 138 coraggiosi La Coppa delle Alpi vinta da Raimondi e Giudici Anche Renato Pozzetto tra quei 138 coraggiosi Partiti venerdì da S CORTINA D'AMPEZZO — Loro si che ci sanno fare. Anche se le macchine sono d'epoca, i motori non scherzano e 1 piloti conoscono ogni più piccolo segreto delle loro vetture. Guidare sulla neve e sul ghiaccio non è cosa da poco, partecipare poi alla Coppa delle Alpi che si celebra per ricordare una corsa del passato, con macchine antidiluviane, sia pure meccanicamente in ordine, è stata una vera impresa. Quindi 1 piloti che hanno messo a dura prova la loro perizia attraverso i 1200 chilometri della gara possono dirsi soddisfatti. Partiti in piena notte dal Sestrlères. attraverso una glmkana di saliscendi che ha toccato 1 passi più prestigiosi, eccoli di nuovo in notturna a Cortina. Chi sono questi uomini folli e ardimentosi che amano talmente le corse automobilistiche da rischiare la vita su e esrrieres sono arrivati giù per le Alpi, e in più su macchine vecchissime, che loro curano come se fossero persone, tirandole a lucido, Ispezionando ogni pezzo, studiando a fondo ogni rumore sospetto? Certamente degli appassionati che nemmeno la bufera può trattenere, degli esperti che meritano la nostra considerazione e il nostro rispetto. Perché noi, comuni mortali, comuni guidatori, delle macchine non sappiamo niente. Loro, Invece, questi semidei, capiscono il cuore della loro vettura, trepidano per 11 suo rendimento, sanno come farle percorrere le strade più Impervie, quel tornanti di montagna che mettono i brividi soltanto a immaginarli. Tra i 138 concorrenti c'erano 1 nomi che contano, addirittura 1 Vip dell'industria e dello spettacolo, da Paolo Marzotto all'attore Renato Pozzetto, da Beppe Lucchini a Arrigo CiprianMdel famoso I i in 50 - Circa 1200 km Harry's Bar di Venezia e di New York), dal conte Zanon a Mauro Porghlerl, a parecchi importanti stranieri. Uno del concorrenti che ha guidato In maniera fantastica è stato Sandro Munari, campione di rally. Era su un'Alfa Romeo GTA 1300, e quando è venuto giù dal Falzarego con un freddo addirittura polare (l'arrivo a Cortina è avvenuto sabato alle quattro del mattino, per la seconda tappa partita da Madonna di Campiglio) c'era da trattenere il flato. Munarl prendeva le curve In maniera miracolosa, ma con grande sicurezza, Insomma le disegnava perfettamente. Il suo volante era manovrato con armonia, ma sempre con decisione. Il vento soffiava impetuoso, alzava la neve come una polvere candida. 1 fans che attendevano 1 piloti applaudivano chi era riuscito a compiere la m su ghiaccio e neve co gran cavalcata. gNon tutti, ovviamente, soltanto una cinquantina quelli all'arrivo, infreddoliti, con 1 volti tesi ma soddisfatti. Anche Tonino Tognana, che tallonava Munarl, ha compiuto una bellissima impresa su una Lancia Fulvia HP 1600. Entrambi, Munarl e Tognana, sono poi stati tra 1 protagonisti ieri sulla pista di Fiames, dove si disputava l'ultima prova che ha designato 11 vincitore. Purtroppo ci sono stati dei ritiri, come quello di Mauro Forghieri che già a Biella aveva dato forfait, ma è stata colpa della frizione che si è guastata. L'inglese Tony Dron, che dirige una grande rivista di automobilismo, si è salvato per miracolo, è andato a finire contro 11 rimorchio di un «Tir., prima di Madonna di Campiglio, e la sua macchina, una «Mini Cooper», si è ridotta ad un cumulo di rot¬ n macchine d'epoca tami. Altri invece hanno avuto più fortuna, cóme l'olandese Michel Oprey che conduceva una Bugattij Spider addirittura del 192». Quando è arrivato a Cortina 1 tifosi l'hanno travolto con manifestazioni di gioia e di incredulità. Nel pomeriggio di ieri, allo Stadio del Ghiaccio, alla presenza del sindaco, si è svolta infine la premiazione. Come sempre è stata una cerimonia altamente suggestiva, lo stadio tutto bianco per l'ultima nevicata, le Dolomiti Intorno anch'esse ' candide, la folla festante, e l'atmosfera Inconfondibile, purissima dello sport. Il Trofeo Mille Luci è stato assegnato a dué'pilotl dell'Acl di Modena, Raimondi e Giudici, che hanno vinto con un'Alfa Romeo Giulietta del 1950, ma ogni altro guidatore giunto a Cortina può essere considerato vincitore. Milena Milani

Luoghi citati: Biella, Campiglio, Cortina, Cortina D'ampezzo, New York