Liberi o in cella si decide sui «mostri di Ponticelli»

Napoli, la vicenda dei presunti assassini delle due bambine • Napoli, la vicenda dei presunti assassini delle due bambine • Liberi o in cella, si decide sui «mostri di Ponticelli» I termini della carcerazal 17 marzo) bloccato NAPOLI — L'opinione pubblica 11 ha definiti i «mostri di Ponticelli», la magistratura non 11 ha ancora giudicati, i termini di custodia cautelare sono scaduti da nove giorni (18 gennaio 1986) 'e gli imputati, che si proclamano innocenti, hanno paura di lasciare il carcere di Poggioreale. Della tragica vicenda di Ponticelli sono stati interessati perfino due presidenti della Repubblica: Pertlnl prima, Cossiga poi. Oggi, lunedi, Ciro Imperante, di 23 anni, ■ Giuseppe La Rocca, di 22, e Luigi Schiavlo, di 23, dovrebbero riacquistare la libertà. Sono accusati di aver violentato, ucciso e bruciato Barbara Sellini, di 7 anni, e Nunzia Minuzzi, di 10. Un quarto individuo, Salvatore La Rocca, di 23 anni, fratello di Giuseppe, sospettato di avere occultato 1 due cadaveri, fu rilasciato dopo alcuni mesi di galera. E' In libertà provvisoria. Le due bambine abitavano in un caseggiato di Ponticelli, quartiere periferico. Erano state viste insieme l'ultima volta la mattina del primo luglio del 1983.1 loro corpi vennero trovati all'indomani nell'alveo Pollena. a Ponticelli. I tre presunti assassini, identificati e arrestati nel settembre del 1983, furono rinviati a giudizio con sentenza-ordinanza del giudice istruttore Di Stefano, il 18 luglio del 1984. La prima udienza, fissata per 11 3 gennaio 1986 slittò a causa dell'astensione degli avvocati. 8u istanza dell'avvocato di parte civile Furgluele, il presidente della prima sezione della Corte d'assise, decise il «rinvio in prosieguo», fissando la seconda udienza per 11 13 gennaio dell'86. Il perdurare dello sciopero degli avvocati del Foro di Napoli (disertano le aule giudiziarie da quasi due mesi) costrinse il presidente a rinviare li giudizio a nuovo ruolo. ■ La signora Mirella Grotta, vedova Sellini, li 12 gennaio scorso scrisse due lettere al presidente della Repubblica Cossiga, pregandolo di intervenire «perché i responsabili dell'assassinio ài mia figlia Barbara e di Numla Minuzzi non siano liberati per scadenza dei termini della carcerazione preventiva e siano processati subito». Il capo dello Stato le Inviò un messaggio scritto di proprio pugno: «Le sono ricino nel suo sgomento, come uomo, coinè genitore, come cittadino». Contemporaneamente la signora Mirella ricevette una lettera del segretario generale alla Presidenza della Repubblica Maccanlco del seguente tenore: «Nel ricordarle i precisi confini che la Costituzione assegna al capo dello Stato sulle materie sottoposte al giudizio della magistratura, le faccio presente che, pur con questi limiti, non si è mancato di svolgere ogni consentito intervento affinché su questa dolorosa vicenda venga resa sollecita giustizia». I tre detenuti, dal canto loro, nel dicembre dell'83 scrissero all'allora presidente della Repubblica Pertini sollecitando la celebrazione del processo «al fine di poter provare la propria innocenza al più. presto possibile». Pertlnl rispose che la magistratura era autonoma e che lui non poteva interieure. Il 17 gen naio scorso 1 tre imputati azione preventiva sono dallo sciopero degli a hanno inviato una lettera anche a Cossiga, rinnovando la richiesta di «un processo in tempi rapidi perché sta resa loro giustiziò». Il giudizio, alla fine, è stato fissato per 1117 marzo prossimo. I giudici della sezione Istruttoria della Corte d'appello si sono riuniti ieri l'altro per esaminare le istanze di scarcerazione presentate dai difensori degli imputati. Il Sostituto procuratore generale Guida ha espresso nel giorni scorsi parere negativo. In alternativa ha proposto: una forte cauzione e il confino. Ha motivato il suo parere negativo sulla scarcerazione sostenendo che lo sciopero degli avvocati ha interrotto, per tutta la sua durata, 1 ter¬ scaduti da 9 giorni • Il vvocati • La lettera di mini della custodia cautelare. Secondo 11 Sostituto Guida lo sciopero degli avvocati «vale, sia pure in modo non automatico, a sospendere il decorso del termini di custodia cautelare». Una decisione delicata quella che dovranno prendere 1 giudici della sezione istruttoria della Corte d'appello. L'ordinanza sarà emessa stamane. Intanto, 1 familiari dei detenuti, tutti domiciliati a Ponticelli, hanno dichiarato che si rifiuteranno di pagare la cauzione, qualora 1 giudici dovessero decidere in tal senso. «Perché noi vogliamo che i nostri congiunti escano a testa alta dal carcere di Poggioreale». Mario Clcelyn processo (ora fissato una madre a Cossiga , Partita sospesa per l'atterraggio • di elicottero con un ferito PIETRA8ANTA — La partita Pletrasanta-Vlaregglo è stata interrotta per permettere di atterrare sul campo ad un elicottero con un ferito a bordo e che aveva fatto richiesta. Il ferito, Marcello Orsi, 23 anni, di Capannorl di Marita (Lucca), era scivolato mentre scendeva dal monte Pania. L'Incontro è stato sospeso, In campo è arrivata un'ambulanza che ha preso a bordo 11 ferito. Quando l'elicottero se ne è andato 1 giocatori hanno ripreso la gara.

Luoghi citati: Lucca, Napoli