«Il nuovo piano sanitario nazionale è discriminatorio Farà espellere molti anziani ammalati dagli ospedali»

«Il nuovo piano sanitario nazionale è discriminatorio Farà espellere molti anziani ammalati dagli ospedali» «Il nuovo piano sanitario nazionale è discriminatorio Farà espellere molti anziani ammalati dagli ospedali» Ed ora al Grinzane Cavour si aspettano al giudizio le undici classi di studenti Una denuncia che TORINO — La denuncia parte dal capoluogo piemontese: se il piano sanitario nazionale per 11 triennio 1986-88 verrà approvato nella sua attuale stesura, provocherà gravissimi problemi agli anziani malati ed ai loro familiari. La bozza predisposta dal ministero della Sanità non place alle venti organizzazioni che aderiscono al Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base. In sintesi, il paragrafo relativo alla riorganizzazione del servizi ospedalieri comporterebbe •l'espulsione dal settore sanitario di alcune centinaia di migliaia di anziani, ancora malati, ed il pagamento da parte dei pazienti ricoverati e del loro familiari delia quota alberghiera, cioè di 20-30 mila lire al giorno-. Spiega Francesco Santanera, da tempo Impegnato sul fronte della «terza età.: «La e è partita da Torino proposta Degan viola le leggi vigenti, discrimina l cittadini malati a seconda della loro età». Per suffragare la tesi delle associazioni, Santanera cita la normativa vigente. Il diritto alle cure ospedaliere anche per gli anziani cronici è stabilito da diverse leggi: —in base alla legge 4 agosto 1955, n. 692, l'assistenza sanitaria, senza limiti di durata, deve essere fornita alle persone colpite da malattie specifiche della vecchiaia; — secondo il decreto del 21 dicembre 1956, l'assistenza ospedaliera va garantita a tutti gli anziani •quando gli accertamenti diagnostici, le cure mediche e chirurgiche non siano normalmente praticabili a domicilio-; — l'articolo 29 della legge di riforma ospedaliera del 1968 impone alle Regioni di programmare 1 posti letto degli , dal coordinamento ospedali tenendo conto delle esigenze dei malati •acuti, cronici, convalescenti e lungodegenti'; — la riforma sanitaria del 1978 obbliga le Usi a provvedere •alla tutela della salute degli anziani, anche al fine di prevenire e di rimuovere le condizioni che possono concorrere alla loro emarginazione.. Le prestazioni debbono essere fornite per qualsiasi «causa, fenomenologia e durata dette malattie.. La bozza di piano sanitario contestata dalle associazioni torinesi prevede, invece, strutture diverse dai normali reparti ospedalieri per quegli infermi •che non hanno bisogno di trattamenti medici o riabituativi intensivi, bensì di sorveglianza o assistenza medica periodica e di assistenza infermieristica.. Una distinzione medica che non sta in piedi, dicono al Coordinamento. per l'assistenza fra i m Osserva il professor Fabrizio Fabrìs, In un saggio ripreso dalle associazioni: «La gamma delle prestazioni sanitarie è estremamente ampia e differenziata. Comprende l'intervento di altissima chirurgia, il trattamento dell'emergenza medica come l'edema polmonare, la diagnosi più complessiva, ma anche una serie di operazioni quali la terapia di sostegno al morente, il trattamento delle piaghe da decubito e dell'incontinenza... Se così non fosse, con maggior ragione si dovrebbe concludere che non sia prestazione sanitaria la cura dell'influenza, la puericultura e così via.. Inoltre, è impossibile definire in modo scientifico ed oggettivo le situazioni •recuperabili. da quelle «irrecuperabili»; né è facile distinguere tutti i casi «cronici» dagli .acuti.. Il Coordinamento sanità e assistenza — che negli ultimi movimenti di base GRINZANE CAVOUR — Storia di un premio letterario che cresce e si propone per I vertici nel panorama nazionale. Al quinto anno di vita II «Orlnzane Cavour» si sta Imponendo come cassa di risonanza verso II successo per chi è In cerca di una consacrazione letteraria e per chi vuole una conferma delle affermazioni ottenute. Gran merito va al lavoro della giuria del critici. Ogni opera arrivata è stata attentamente valutata nel due mesi a disposizione. Le scelte sono II frutto di un lavoro serio e responsabile. Nelle designazioni si è tenuto conto del pubblico cui sono destinate le opere per un successivo giudizio: un pubblico di giovani, che si attende argomenti di discussione, di riflessione e anche delle «provocazioni». Finalità che paiono adempiere I sei libri «flnallstl-vlncltcri» che affronteranno Il giudizio delle undici giurie scolastiche per te designazione del due «supervincitori»: «Storia di Mayte» di Mario Vargas Uosa, «La foresta del mille demoni» di Wole Soylnko, «Il diavolo In due anni ha già avviato a Torino una vivace campagna di sensibilizzazione sui diritti degli anziani cronici non autosufficienti, contro la loro espulsione dagli ospedali — ha preparato un'ampia nota informativa destinata a parlamentari e forze sociali. Conclude Santanera: .C'è un luogo comune molto diffuso: che i figli non vogliano occuparsi dei genitori anziani. Noi non neghiamo che esistano casi del genere. Ma la nostra esperienza consente di sostenere che non sono poi così numerosi. Invece, è prassi pressoché costante, purtroppo, la dimissione forzata, contro legge, degli anziani malati dagli ospedali. Con il risultato di farne carico esclusivo ai familiari, senza l'aiuto del servizio pubblico. Ora, col nuovo piano sanitario, si rischia di legalizzare questa Ingiustizia ». Mario Tortello teste» di Bernard-Henri Lévy, per la narrativa straniera; «Lazzaro - Il romanzo di un naturalista del 700» di Giorgio Prodi, «Il ballo della sposa» di Luigi Santucci, «Narratori delle pianure» di Gianni Celati, per la narrativa Italiana. Vargas Dosa offre al giovani un tema d'attualità con la descrizione della situazione dell'America Latina, tragica nel suol risvolti politici e socio-eco nomici, e Induce a un ripensamento sul rimedi escogitati, che si conclude con II ripudio della guerriglia. Lévy, uno del maggiori esponenti del «nuovi filosofi», Invite a riconsiderare, attraverso la vicenda di un uomo «travolto dalla storia», una serie di avvenimenti e fenomeni (dal governo di Vlchy, al Sessantotto, al terrorismo, alle Br, eccetera) che hanno segnato buona parte della storia francese ed europea di questi ultimi tempi. Wole Soylnka, nigeriano, rappresenta Il tentativo del popoli emergenti dell'Africa di mantenere le propria Identità culturale, nel confronto-scontro con la cultura occidentale. Stimolante è per I giovani la proposta di Prodi, medico e letterato, che, seguendo la vita di Lazzaro Spallanzani, dimostra che scienziato e umanista non sono altro che due slaccettature di una stessa «unità» che è l'uomo. La rivisitazione In forma di favola di un episodio storico (la crociata del Bambinelli del 1212) è per Santucci l'occasione per un messaggio utopico (e Ironico verso gli adulti): Il mondo si salverà del disastri futuri con l'Innocenza del bimbi e degli animali. Celati, con I racconti «trovati» o Inventati della Pianura Padana, che ricordano le preoccupazioni narrative e poetiche dell'ultimo Calvino nella ricerca delle fonti, anche orali, compie un atto di fede nel romanzo. La novità del «Grinzane Cavour 1986» e state l'Istituzione della sezione «traduzione». Intitolate a Carmen D'Andrea, dirigente editoriale della Sei, scomparsa lo scorso anno: I tre milioni sono stati assegnati a Giorgio Melchior!, anglista e traduttore di Shakespeare. E per terminare ecco II parere di Giuliano Sorla sulle votazioni della giuria del critici: «Per la narrativa straniera viene operato in precedenza un certo filtro, nella scelta delle case editrici. Nel caso specifico ci slamo trovali, ad esemplo davanti a un autore di valore mondiale come Vargas Dosa. Sono contento per la scelta di Soylnka, che continua II filone "africano" Iniziato con Amos Tutuola. Per la narrativa Italiana erano In lizza autori meno noti di quelli stranieri ma c'ò stato un confronto sereno, senza grosse tensioni». Sorla ha posto ancora l'accento sulla sezione dedicata alla traduzione, che fa del «Grinzane Cavour» uno del pochi premi letterari che curano questo settore, accanto al «Monsellce» e al «Mondello». Il prossimo appuntamento ò fissato per II 30 e 31 maggio. Il primo giorno sarà dedicato al convegno sul tema: «Letteratura sul mondo Industriale e post-Industriale: civiltà o macchina?». Nel secondo avverrà la premiazione, nel castello di Grinzane Cavour. Paolo Querio

Luoghi citati: Africa, America Latina, Grinzane Cavour, Torino