Bomba al comizio indenne la Aquino

Bomba al comizio indenne la Aquino Bomba al comizio indenne la Aquino MANILA — Si fa sempre più dura e tesa la campagna elettorale nelle FUippine. Ieri due ordigni sono esplosi a distanza di 45 minuti l'uno dall'altro durante un comizio elettorale del candidato dell'opposizione alle elezioni presidenziali fiUppine, Corazon Aquino, a Zamboanga nelle FiUppine meridionali. La prima esplosione è stata causata da una bomba a frammentazione, lanciata a circa 300 metri dal palco dove la Aquino stava facendo U suo comizio. Nessuna delle circa 20.000 persone che assistevano è rimasta ferita, ma l'esplosione ha causato un certo panico. Si è udita più tardi una seconda esplosione, ma questa volta si è trattato solo di un petardo. La Aquino, vedova del senatore Benigno Aquino, il capo dell'opposizione al presidente Ferdinand Marcos, assassinato all'aeroporto di Manila due anni fa al suo rientro dall'esilio negU Stati Unti, stava tenendo il comizio insieme al candidato vi ce presidenziale dell'opposizione, Salvador Laurei. Corazon Aquino ha immediatamente accusato il presidente in carica di essere U mandante dell'attentato. •Vorrei fare appello a Marcos e ai suoi sostenitori — ha gridato la Aquino — affinché pongano fine a tutta questa violenza». Nel corso del suo comizio la Aquino ha accusato U presidente Marcos anche dell'uccisione di suo marito e del sacerdote italiano Tullio FavaU. Da parte sua, il presidente Marcos nel corso di un suo comizio, ha affermato ieri che a Manila circolano vóci secondo le quali l'opposizione si appresterebbe ad organizzare un finto rapimento o agguato nei confronti di Corazon Aquino per farle guadagnare la simpatia degU elettori. «Sono degli imbroglioni — ha aggiunto Marcos — ma io dico loro che ci vorrà più di un finto rapimento per cambiare il cuore deUa gente, perché l'opposizione ha fatto abbastanza danni al nostro Paese e al nostro popolo. Nessuno può dimenticarlo».

Persone citate: Benigno Aquino, Ferdinand Marcos

Luoghi citati: Manila