Un medito torinese sull'Himalaya seguirà la spedizione di Messner di Daniela Daniele

Il dottor Tullio Guazzotti chiamato a sostituire il dottor Mennella di Savona Il dottor Tullio Guazzotti chiamato a sostituire il dottor Mennella di Savona Un medito torinese sull'Himalaya seguirà la spedizione di Messner Raggiungerà il campoaperti» - Oltre all'assis TORRE PELLICE — Dal campo base, a quota 4800, sotto la vette himalayana del Makalu, arriva un telex di emergenza: il medico della spedizione di Reinhold Messner sta rientrando in Italia. Occorre mandarne subito un altro. Che cosa è successo? Sembra che il professor Mennella, di Savona, abbia avuto problemi di salute e che, abbandonato il gruppo, ora sia sulla strada del ritorno. A questD punto, l'organizzatore Beppe Tenti non ha indugiato e ha immediatamente convocato un altro medico. Il prescelto è Tullio Guazzotti, 34 anni, torinese, altissimo, capelli e barba castani, carattere allegro ed equilibrato, sposato da pochi mesi. Da ieri mattina sta viaggiando alla volta della spedizione. Un incontro con il o-base dopo una decina di stenza dovrà verificare le Con l'aereo, da Milano a Francoforte a Delhi. Poi arriverà a Katmandu e proseguirà per Tumlingtar. Da qui, con uno sherpa e due portatori, si dirigerà verso il campo base che raggiungerà dopo 10 o 11 giorni di cammino. Il dottor Guazzotti ha avuto pochi giorni per organizzarsi. Sabato, nella sua casetta tra il verde, sulla parte alta di Torre Pellice, stava facendo gli ultimi preparativi per 'la partenza. SI fc- fattoi fare il vaccino arfti-lnflùènzale, per evitare ogni possibilità dì essere contagiato o di contagiare i suoi prossimi compagni, e ha sistemato il suo equipaggiamento. Guazzotti ha i modi pacati di chi è abituato a dosare le proprie energie e sembra la persona adatta per parteci¬ presidente delle Ferr giorni di cammino - Dice: reazioni dell'organismo del pare a questa impresa e per tenere alto il morale dei compagni. Emozionato? « Un po', sì. Ma soprattutto, molto contento. Quando mi hanno telefonato e mi hanno chiesto se ero disponibile, ne ho parlato con Rosa, mia moglie, poi ho deciso quasi subito per il si». Le giornate che l'attendono sono piuttosto pesanti. -In questo periodo dell'anno — spiega — laggiù fa 'molto -rVedcloeei'serfid/ortt centi». Ma lui é un medico un po' speciale. Lavorava al et o, qualche anno fa. poi qualcosa lo spinse a lasciare l'ospedale. Ne parla un po' controvoglia: 'Diciamo che gli ospedali mi stanno stretti. Amo gli spazi aperti'. In realtà 11 dottor Guazzotti fa parte di quella categoria di persone rrovie dello Stato; si pu : «Gli ospedali mi stanno ll'alpinista agli sforzi estre che non amano troppo 1 compromessi e la diplomazia. «Cosi — taglia corto —, ho preferito le montagne, pur non rinunciando a fare il medico. Per alcuni mesi all'anno gestisco il rifugio del Cai al Valgravio, in Val Susa. Ma faccio anche consulenze di medicina del lavoro e il mio settore riguarda proprio la fisiopatologia respiratoria e la fisiologia della fatica: Il lavoro che dovrà fare in alta quota, dunque, le sarà .Perfettamente. É il mio entusiasmo è dato dal fatto che per la prima volta mi trovo a mettere in pratica, in certe condizioni, tutte le cose che ho studiato. I dieci giorni di cammino per arrivare al campo base mi saranno utilissimi per acclimatarmi e per mettermi al passo con le persone punta sulla qualità stretti. Amo gli spazi remi a quelle altitudini che troverò là.. Di scalate 11 dottor Guazzotti è già esperto. .Sono arrivato fino a quota 5700, sul Kilimangiaro. Sono felice di tornare a quelle vette.. il medico, oltre a fornire assistenza alla spedizione, ha un compito preciso: verificare come reagisce e come funziona l'organismo di Messner e del suo compagno d'impresa, Hans Kammerlander, In condizioni di sforzo estremo a quelle altitudini. I- -I due — splcgn GuasaraUV — hanno addosso un apparecchio con una memoria solida, come quella dei computers, che registra campioni di frequenza cardiaca sulla media di ogni minuto. Quando la memoria è piena, viene sostituita con un'altra. Saranno dati in più per stabilire che cos'abbiano di eccezionale questi due incredibili scalatori.. Un altro apparecchio Guazzotti l'applicherà su di sé. •Sarà importante vedere anche quali reazioni avrà un fisico... normale.. Messner e Kammerlander, seguiti da un'equipe televisiva e da giornalisti italiani e svizzeri, lasceranno il campo base per la vette verso i primi di febbraio. La salite a teppe, sarà puntellate da postazioni che si piazzeranno via via. Ogni giorno la Rai darà notizia dell'Impresa e giornalisti e cineoperatori si fermeranno (ammesso che riescano ad arrivare a tale altitudine) a quote 7000-7500. Da 11 in avanti Messner procederà, senza ossigeno, con una minicinepresa che riprenderà la sua faticosa conquista. Dopo il Makalu a Messner mancherà soltanto il Lhotse, poi, l'avventuriero d'alta quote, come ama definirsi, avrà conquistato tutte le 14 montagne che toccano e oltrepassano gli ottomila metri. Dimostrando che sulle possibilità dell'uomo le sorprese superano sempre le previsioni. Daniela Daniele CHE TEMP

Luoghi citati: Delhi, Francoforte, Italia, Katmandu, Milano, Savona, Torre Pellice