Girone B le matricole tutte fuori dalla bolgia

Promozione piemontese: tutto terrore per i campi impraticabili Promozione piemontese: tutto terrore per i campi impraticabili Girone B: le matricole tutte fuori dalla bolgia Bonaicorsi per la regolarità Girone A: la delusione è venuta dal Gattinara Calmi, realtà a 17 anni Sei compagini in lotta NOVARA — Se la lotta al vertice con Borgomanero e Oleggio lepri In vetta a quota 24 e l'Insegultrlce Sunese a tre lunghezze ma con un incontro In meno (la gara con rindy Qravellona sarà recuperato domenica) è accesissima e senza pronostico, altrettanto terribile ò II braccio di ferro in coda alla graduatoria che vede impegnate sei squadre (Gattinara, Borgosesia, Cossatese, Stresa, Villadossola, Cerano e Verbania) impegnate per evitare le ultime due latidiche posizioni. da Ulnare (p.13), la grande delusa. Il paragone con la Sampdoria è inevitabile. Partita con sbandierati propositi di concorrere per II vertice dopo il torneo-rivelazione della passata stagione, la compagine del presidente Sottile all'ini' zio del ritorno si ritrova con una buccia di banana In mano. Ripetere il campionato dell'anno scorso era quasi impossibile, ma dai bianchi si attendeva qualcosa in più. Il Gattinara ha iniziato con il piede sinistro: la squadra è stata affidata a Pierino Podestà, ma presto tra mister, dirigenza e giocatori sono sorte delle Incomprensioni che si sono sentite in campo. Borgosesia (p.12), una situazione prevista. Un Inizio quasi disastroso e un susseguirsi di alti e bassi; poi la ripresa delle ultime gare (sette punti in cinque incontri) ha fatto respirare al vecchio Borgo che a fine dicembre ha compiuto 60 anni, una salutare boccata d'ossigeno. La sofferenza era comunque prevista: la campagna acquistivendite in estate era stata improntata ad un ridimensionamento del le aspirazioni. Il gioco del valsesiani può comunque contare sull'esperienza dei lotattori Rodighiero, Marcia, Camporinl e in vaanti sulle stoccate di Storace. Cossatese (p. 11), record delle ta sul fondo - Poche spera assenze. In quindici partite gli azzurri si sono schierati in una sola occasione (alla seconda giornata con II Gravellona) a ranghi completi. Per II resto Lobia ha dovuto sovente1 fare ricorso alla squadra under. La scarna classifica ed alcune pesanti battute a vuoto (Oleggio e Cerano) si spiegano anche cosi. Stresa e Villadossola (p.10), «veterane» nella corsa alla salvezza. Ambedue I club erano partiti alla grande, poi, Improvviso il crollo. Lo Stresa ha inanellato sette sconfitte consecutive cadendo in verticale dalle posizioni di vertice al fondo classifica, il Villa non è stato da meno. Sia gli azzurri del lago Maggiore (da un mese sono guidati da Ernesto Gori, vecchia volpe del torneo), sia quelli dell'Ossola sono espertissimi nella corsa alla salvezza ed abituati, ranze per il Verbania OLEGGIO — Diciassette anni • min • un avvenire che al prospetto ricco di soddisfazioni. Giuseppe Calmi, centrocampi)ta deli'Ologglo è la più bella rivelazione de! girone A; Se gli arancioni al sono laureati In compagnia del Borgomanero per la prima vetta nella loro storia campioni d'Inverno, una tetti di merito «patta a lui. Mediano metodista di ruolo, a volto regista, piedi buoni • tante •ale In zucca, ottima visione di gioco, Calmi ni è meritato la fiducia di mister Amedeo fin dalle prime partita di precampionato, tanto da entrare In squadra a da non uscirne più. L'unica piccola delusione (ma non par colpa sua) a arrivata, la scorsa settimana, dalla mancata convocazione In Rappresentativa al posto, magari, di qualcun'altro, solo grinta e niente tecnica. come mentalità, a lottare fino all'ultimo secondo di gioco. Cerano (9), in ripresa. In fase di pronostico sembrava la candidata numero uno alla retrocessione. I rinforzi di novembre (l'arrivo del due Ticozzelll, la riscoperta del tecnico Calati) e l'ultimo vistoso successo sulla Cossatese ripropongono il Cerano. ,Verbania (p.7), nobile decaduta. Club di grandissimo prestigio (tra gli Anni Sessanta e Settanta ha disputato fior di campionati in C1) ha un piede in Prima categoria. Tra le squadre invischiate sul fondo classifica è la meno portata, psicologicamente, a lottare per la salvezza. Solo uno strepitoso ritorno può impedire al biancocerchiatl il clamoroso e purtoppo storico capitombolo. Roberto Eynard Lo Strambino, un ann TORINO — Sette squadre, salvo: crolli clamorosi, sembrano destinate a lottare per evitare II declassamento in prima categoria. Sono: Trino, Caselle, Calasse, Dollongo, Strambino, Valsangone e Bacigalupo. Per alcuna II coinvolgimento nella zona «calda» della classifica non costituisce una novità. Ma lo Strambino, ad esemplo, nella scorsa stagione era a) vertice della graduatoria, con 12 punti in più rispetto a oggi. ; Particolare curioso: tra le pericolanti non figura, al momento, nessuna delle tré neo-promosse. Anzi: il Rivaralo ò al sesto posto, il Sant'Orso al terzo e il Nizza lotta addirittura per la vittoria finale. Trino (12 punti): ha dovuto attendere la penultima di andata per conquistare il suo primo successo, dopo otto pareggi. Ma si ò subito ripetuto alla quindicesima, rimontando e sconfiggendo II Lascari8. Debole in attacco (11 gol) si à confermato abbastanza solido In difesa, pareggiando per tre volte sul nulla di fatto. Casella (11 punti): a metà del girone d'andata sembrava ormai navigare verso acque tranquille. Ma agli otto punti in altrettante giornate hanno fatto seguito i tre soli conquistati nelle ultime sette. Il Caselle è una vecchia conoscenza della zona retrocessione, essendosi salvata negli ultimi due anni grazie a veri e propri sprint finali. Anche per lei vale lo stesso discorso del Trino, anche se nelle ultime giornate la difesa è parsa in difficoltà, come dimostra n-4 rimediato col Sant'Orso. Messaggero Calasse (10 punti): una partenza disastrosa, con. tre sconfitte casalinghe subite ad opera di Caselle, Borgo Uriola e Nizza, ha costretto i cafassesi ad una difficile rincorsa. La fase centrale del girone d'andata sembrava metterli al sicuro da eventuali o fa capolista, in pericol pericoli. Ma un nuovo «break» negativo ha riproposto la situazione iniziale: nelle ultime cinque giornate Il Calasse ha conquistato un solo punto. Stramblnese (9 punti): il tonfo rispetto alla scorsa stagione non ha stupito nessuno. Votata a un anno di transizione dopo le molte cessioni estive, la Stramblnese ha fin qui sofferto non poco, peccando soprattutto di ingenutià. Ha cambiato allenatore, sostituendo Sergio Ugo con Claudio Buscagliene. Bollengo (8 punti): l'assenza di una punta del calibro di Vercelli (impegnato col servizio militare) ha pesato non poco sui destini della squadra, l'anno scorso piacevole sorpresa del torneo. Si aggiungano la ridotta disponibilità dell'anziano Castelli, le molte o di retrocessione BOLLENDO — Luca Bonaccarsl, 20 anni, è, assiema al vari Zalo, Girali! a Pianeti!, uno dal giovani più Interessanti espressi dalla prima fase del campionato. Cresciuto nel ricco vivalo dell'Ivrea a aMavo di Marini, gioca Interno ed aveva' oostttulto, natie giovanili eporediesi, un validissimo tandem di centrocampo col compagno Fabio Buglione. Quest'anno e passato alla corta di Enzo Barbera, In una stagione che par I eanavasanl al età rivelando davvero difficile. Tuttavia Bonaccersl ha saputo esprimersi a ottimi livelli, risultando costantemente tra I migliori. E' sceso In campo In 13 delle 15 partita, senza mal essere sostituito. Ha segnato un gol, decisivo per l'ultima vittoria del Bollengo nella sfida-salvezza col Valsango- squalifiche e gli infortuni, e si possono comprendere I guai passati finora dal verdi di Enzo Barbero. Valsangone (8 punti): la clamorosa sconfitta interna col Crescenzo (1-6, tutti i gol subiti nella ripresa) ha aggravato la situazione di una squadra partita col chiaro obiettivo di salvarsi e con un organico composto prealentemente da giovani. Ha subito 24 reti e denuncia la peggior difesa del torneo. Baclgalupo (6 punti): sta peggio di tutte, anche se in una sola delle nove partite perse ha subito più di un gol di scarto. Gravi problemi in attacco, che ha all'attivo soltanto sette gol. Pur essendo l'unica squadra dei tre gironi piemontesi a non avere mal vinto, non è ancora spacciata. Dalla sua ha la giovane età. Giampiero Faviolo