La Roma mette ko l'Udinese, Vinicio si dimette

In Friuli la squadra giallorossa diventa Tanti-Juve con le prestazioni mundial del polacco Boniek e di Bruno Conti In Friuli la squadra giallorossa diventa Tanti-Juve con le prestazioni mundial del polacco Boniek e di Bruno Conti La Roma mette Ica l'Udinese, Vinicio si dimette 90 lione esce in lacrime tra i fischi del pubblicò Udinese-Roma UDINESE (all. Vinicio): Brini 6; Galparoli 5,5, Baroni 5,5; Dal Fiume 5,5, Edtnho 5, (67' Stergato 53), De Agostini 6,5; BarbadlUo 6, Colombo 5,5, Carnevale 5, Chierico 6,5, Criseimannl 53, (46* Mlano 6). ROMA (all. Eriksson): Tancredi 6,5; Oddi 6,5, Bonetti 7; Boniek 7,5, Nela 63, Righetti 6,5; Conti 7,5, Cerezo 63, Frazzo 63, (83' Graziani s.v.), Desideri 6, (75' Di Carlo s.v.), Gerolin 6. Arbitro: Lanese 6. Reti: 32' Bcniek, 69* Pruzzo. dal nostro inviato UDINE — Nasce in Friuli la nuova ariti-Juventus. Ed è la Roma. Nasce tra le rovine dell'Udinese, che vede trasformare, da un avversario cinico e contropiedista, la propria ansia in cupa disperazione. Basta guardare la classifica per capire i guasti che Boniek e Pruzzo, autori delle reti glallorosse, procurano nella squadra di Luis Vinicio, il quale a fine gara trova la forza soltanto per rassegnare le dimissioni. La «zona» di Eriksson e il contropiede annesso hanno ragione una volta ancora. I risultati oggi si registrano anche fuori casa, laddove in passato la Roma dimostrava insufficiente disposizione perfino mentale. Con il tra¬ 0-2 ANGELO CAROLI scorrere del tempo, l'organizzazione del gioco e la stesura degli schemi trova una concretezza sbalorditiva, anche se nella circostanza non è possibile stabilire fino a che punto l'avversario favorisca i giallorossi, con una prova priva di personalità, di lucidità, di precisione e di incisività. A confezionare il risultato (un gol per tempo) sono Boniek e Pruzzo, ma i protagonisti del successo sono 11 polacco e Bruno Conti, anche se con prestazioni sviluppate in chiave diversa. «ZibU rompe il cosiddetto ghiaccio al 32', quando intuisce un lancio profondo del collega, si accomoda indisturbato il pallone con la coscia prima di supe¬ rare, d'esterno destro, Brini in uscita; il secondo svolge un'imponente quantità di gioco arricchendola con il. tocco di stile di cui è naturai-' mente dotato. Soprattutto nel secondo tempo, l'atleta di Nettuno si esibisce su tonalità mondiali. In difesa, ad alcune leggerezze iniziali di Righetti pone rimedio un blocco molto compatto, dove fa spicco un Bonetti maturo e disciplinato. La «zona» di centrocampo è ovviamente facilitata dall'elaborato tran tran dell'Udinese, che rumina passaggi orizzontali con una monotonia esasperante e con la ricerca di un'unica soluzione: liberare a sinistra De Agostini, 11 quale rimette al centro un'infinita quantità di palloni che mal vengono raccolti da alcuno, Carnevale compreso. In 90 minuti, insomma, molto fumo e due isoli palloni toccati da Tancredi, di cui uno innocuo indirizzatogli da Carnevale al 56'. La fanteria leggera friulana, composta dai confusionari Colombo e Criscimanni e dal velleitario Barbadillo, tenta di accostarsi all'area Nel secondo tempo Vinicio tenta la carta Miano, buon cavallo da battaglia, ma l'esito non porta vantaggi concreti. Ai di là dei pregi della Roma, che merita comunque i due punti, c'è forse un momento in cui l'Udinese non ha la sorte dalla sua: è il 68', Barbadillo libera al tiro Chierico il quale è facilitato da un doppio errore di Righetti e Bonetti. La conclusione è precipitosa e consente al bravo Tancredi di respingere in uscita. Dal possibile pareggio si va al disastro. Un minuto dopo c'è l'ennesimo contropiede di Boniek, un autentico maestro al proposito, con assist splendido per Pruzzo, il quale gira, con buona scelta di tempo e di destro, alle spalle di Brini. I giochi sono fatti E da questo punto lo schieramento dell'Udinese è fragile come carta velina, tanto che in un paio di minuti (80' e 81' e sempre in contropiede) prima Conti e poi Nela vanno vicino all'arrotondamento del punteggio. E' come creare squarci nel... burro. Nulla da eccepire, dunque, sul risultato. La crisi dell'Udi¬ nese a questo punto è profonda. Ed è inspiegablle davvero come .una «rosa» che contempla giocatori validi possa ridursi ad un manipolo privo di personalità e di idee. Sorprende un Miano utilizzato part-time, sorprende Carnevale per una precaria condizione, sorprende Barbadillo che è l'ombra del talento che era, sorprende infine un collettivo che commette ingenuità grossolane come in occasione della rete di Boniek. Benfice e Sportine, in fuga Conti in gran forma giallorossa, ma lo fa talvolta al rallentatore e tal altra con manovre prevedibili, particolari, che facilitano 11 lavoro a Cerezo, al debuttante Desideri e, ovviamente, alla difesa tutta che si chiude come una trappola che non concede scampo. De Agostini e Chierico, il primo per qualità e il secondo per quantità, tentano l'impossibile per far cambiare direzione al vento. Ma non c'è risposta dai compagni. Campionato portoghese, diciassettesima giornata: Portimonense - Setubal 1-0; Gulmaraes - Covi Ina 5-0; Maritimo - Benfica 1-2; Porto - Salirne Iros 2-0; Boavista - Fenaflel 0-0; Sporting Aves 1-0; Belenenses - Chaves 4-1; Academlca - Braga 1-0. Classifica: Sporting e Benfica 27 ponti; V. Gulmaraes e Porto 25; Chaves 19; Boavista e Portimonense 18; Belenenses 17; Setubal e Salguetros 15; Academlca 14; Braga 13; Aves 11; Coviiha e Penafiel 10; Maritimo 8. "mmmm di LUCIANO PROVINI UDINE — Vinicio ha lasciato il campo di gioco tra i fischi della folla e si è subito ritirato in un angolo degli spogliatoi con la faccia tra le mani per nascondere le lacrime. I calciatori dell'Udinese non se ne sono accorti, ma il direttore generale bianconero, Tito Corsi, ha chiesto subito l'intervento del presidente Mazza. Dopo circa una mezz'ora Vinicio è uscito dagli spogliatoi per parlare ai giornalisti: •Non commento la partita, vi annuncio soltanto che ho rassegnato le dimissioni al presidente, che si è riservato di accettarle o meno. Non ce l'ho con ì giocatori, perché tutti hanno voluto dimostrarmi anche oggi grande volontà, ma ho capito che hanno asso- lutamente bisogno di lavorare in un ambiente più tranquillo. Ho potuto constatare che la mia persona non è piti accettata a Udine e non desidero che ci vada di mezzo la squadra. Con la morte nel cuore lascio quindi l'Udinese, che con maggiore serenità, ne sono convinto, potrà venir fuori bene nel campionato. Non voglio che la contestazione nei miei confronti pregiudichi la sua salvezza». Cosi Vinicio si è congedato lasciando di stucco tutti i giornalisti. I giocatori non hanno voluto sottoporsi alle domande di prammatica, delegando a parlare Galparoli e Carnevale. Galparoli: «Siamo rimasti davvero sorpresi della decisione di Vinicio: l'abbiamo saputo da altri, lui non ha parlato con noi. Con l'allenatore andavamo tutti d'accordo, evidentemente le critiche dell'ambiente l'hanno ferito. Contro la Roma abbiamo giocato come sappiamo; ci hanno condizionato il primo gol e l'ostinato schieramento difensivo dei giallorossi. Si può dire che l'Udinese sia stata beffata dal contropiede di Boniek». •I risultati delle nostre avversarie nella lotta per non retrocedere — ha aggiunto Galparoli — più che disperarci devono farci credere che anche per noi potrà venire il momento di raccogliere punti preziosi su campi esterni difficili. La sostituzione di Edinho con Storgato è stata richiesta dal brasiliano che si era infortunato nel primo tempo, quindi non è una decisione di Vinicio». Carnevale: «Sarà stato il gol di Boniek prima o il gol di Pruzzo poi, fatto sta che all'Udinese è venuto meno il morale. Le dimissioni di Vinicio ci hanno sorpreso: Il presidente Mazza: -E stata una brutta partita. Non sono un tipo che prende decisioni a caldo e quindi mi riservo di esaminare la posizione di Vinicio e dei giocatori nella giornata di domani: E' stato subito smentito qualsiasi abboccamento con l'allenatore De Sisti, il naturale sostituto di Vinicio sarebbe l'allenatore in seconda Carlo Ripari, che ha commentato: «Ho le carte in regola per assumere l'incarico, però non vi sognate che io lo faccia perché non sostituirò mai un amico così caro e stimato come Vinicio». Clima di euforia, invece, ne- Vinicio lascia la panchina gli spogliatoi della Roma, dove i giallorossi festeggiano la conquista del secondo posto in classifica. Eriksson non è d'accordo con Mazza: 'L'Udinese ha giocato molto bene nel primo tempo e Vinicio può esserne fiero. E' che la Roma ha saputo giocare alla perfezione: tutti bravi, compresa la matricola Desideri, che ha giocato da oeccWo esperio». Il Messico ha preparato un piano anti-violenza CITTA' DEL MESSICO — «Il Messico è pronto per far fronte a qualsiasi tipo di disordine durante il prossimo mondiale di calcio». Lo ha detto il sottosegretario agli Interni, Jorge Carrillo Olea, Il quale ha poi precisato che un totale di 20 mila uomini saranno addetti a garantire la sicurezza dei partecipanti alla competizione e dei messicani. Il sottosegretario agli Interni ha anche spiegato che fino a giurato 1 reparti scelti per garantire l'ordine durante U mundial saranno sottoposti a corsi speciali «In modo che siano pronti a controllare, moderare ed agire nel caso di disturbi causati dal tifosi dentro e fuori gli stadi». Già in occasione di alcune partite giocate dalla nazionale messicana In dicembre e con la presenza di numerosi dirigenti internazionali venuti nella capitale per assistere al sorteggio del gironi, le autorità locali avevano fatto alcune prove del dispositivi di sicurezza che entreranno in azione.

Luoghi citati: Citta' Del Messico, Friuli, Messico, Roma, Udine