Presidenti Eni, Efim e Iri Stipendi pari a Cassiga

Con l'aumento stabilito dal ministro Darida Con l'aumento stabilito dal ministro Darida Presidenti Eni, E firn e Ih Stipendi pari a Castiga Il Capo dello Stato percepisce 200 milioni l'anno, i grand commis, 192 milioni 600 mila lire - Pertini, nel settennato, guadagnò 210 milioni (30 ogni 12 mesi) ROMA — Sono aumentati di un milione il mese gli stipendi del presidenti deh'Iri, Romano Prodi, dell'Eni, Franco Reviglio, e dell'Eflm, Stefano Sandrl. Lo ha decretato alla vigilia di Natale il ministro delle Partecipazioni Statali, delio Darida, aumentando del 7 per cento l'indennità di carica annua al lordo delle trattenute fiscali spettante ai professori Prodi, Reviglio e Bandri. Per effetto della maggiorazione questi tre grandi commis dello Stato percepiranno quest'anno 182 milioni. 600 mila lire a testa, cioè 12 milioni 600 mila lire in più rispetto al 1985. Una cifra lievemente inferiore all'assegno personale spettante annualmente al Presidente della Repubblica, Francesco Cosslga, che è stato di recente fissato in 200 milioni di lire con una legge approvata dal Parlamento il 23 luglio scorso, e sarà rivalutato ogni 12 mesi in misura pari alla variazione accertata dall'Istat dell'Indice del prezzi al consumo registrata nell'anno precedente (cioè aumenterà di 17 milioni 200 mila lire se si tiene conto della svalutazione dell '8,8 per cento registratasi nel 1935). L'ex presidente della Re- pubblica, Sandro pertini, ha invece percepito durante il suo mandato appena 30 milioni annui, cioè complessivamente, In sette anni di permanenza al Quirinale, 210 milioni senza alcuna rivalutazione monetaria. L'aumento deciso dal ministro Darida per 1 presidenti deii'iri, dell'Eni e dell'Eflm è comunque Inferiore a quello stabilito dallo stesso Darida 1124 novembre '84, con effetto retroattivo al primo gennaio, di quello stesso anno. In quell'occasione lo stipendio del professori Prodi, Reviglio e Sandrl fu maggiorato addirittura del 40 per cento passando da 130 milioni (dovuti alla data del primo gennaio 1983) a 180 milioni. L'aumento deciso il 21 dicembre scorso nella misura del 7 per cento appare quindi più contenuto, anche se ugualmente consistente. Va d'altronde rilevato che, per effetto del decreto-legge varato dal governo 11 3 gennaio scorso e pubblicato l'altro Ieri sulla Gazzetta Ufficiale, 1 professori Prodi, Re viglio e Sandrl beneficeranno di una riduzione d'imposta Irpef di circa 7 milioni e 600 mila lire sul loro emolumento annuo, cosicché rispetto all'anno scorso potranno disporre di 20 milioni In più. Il ministro delle Partecipazioni Statali ha poi deciso lo stesso aumento del 7 per cento dell'indennità di carica annua spettante ai vice presidenti dell'irli professor Pietro Armanl, e dell'Eni, ingegner Luigi Grignaschl. Il loro stipendio passerà cosi a 107 milioni l'anno. Dal primo gennaio 1084 essi percepivano un'indennità di 100 milioni annui al lordo delle trattenute Irpef. . Identiche maggiorazioni nella misura del 7 per cento spettano al vice presidente dell'Eflm e al presidente dell'Ente autonomo digestione pern'cftiema, Ivo♦3«pp^, ~* Sulla" Gazzetta11 Ufficiale non è stato reso noto il criterio in base al quale 11 ministro Derida ha fissato questi aumenti. Peraltro in passato il delicato problèma è stato al centro di discussioni in sede parlamentare poiché la determinazione delle indennità di carica del presidenti di enti pubblici, società e banche a partecipazione statale è affidata esclusivamente alla discrezionalità del ministri, Una vera e propria giungla di disposizioni attribuisce ai singoli ministri 11 potere di determinare l'Indennità del grandi commis di Stato. Sarebbe invece opportuno che la materia fosse regola mentata dal Parlamento In modo omogeneo per evitare disparità di trattamento (ad esempio. Prodi, Reviglio e Sandrl percepiscono uno stipendio pressoché identico a quello del Capo dello Stato e più che doppio rispetto al Presidente del Consiglio). \ Pierluigi Franz Ora di religione Interpellanza di Spini (psi) FIRENZE — L'on. Valdo Spini (psl) in un'interpellanza al ministro Falcuccl ha chiesto di conoscere quali siano gli atti che 11 ministero intende compiere per evitare che l'insegnamento religioso produca effetti discriminanti negli alunni che hanno dichiarato di non volersene avvalere. l Consiglio Craxi

Luoghi citati: Firenze, Roma