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I sei di Bramieri DUE SPETTACOLI DI SUCCESSO ALLALFIERI E AL CARIGNANO I sei di Bramieri Sembrano appena usciti da uno di quei film tutti musica e ballo all'americana. Loro danzano, compiono salti da acrobati, recitano, cantano (si fa per dire, veramente muovono solo la bocca su brani registrati perché non parlano Italiano). E ogni sera, in tutine aderenti o in luccicanti costumi, ammiccano alle signore delle prime file •ma «con un po' di imbarazzo se le signore non sono proprio giovanissime* ammettono. Loro, naturalmente, sono belli, giovani e simpatici. Sono i «boy» del musical di Terzoli e Vaime «Sono momentaneamente a Broadway», in scena con successo all'Alfieri da tre settimane. Lo spettacolo, diretto da Pietro Oarlnel con Gino Bramieri e Paola Tedesco applauditlsslml, replica fino a domenica 2 febbraio (per quel giorno sono previsti due spet¬ tacoli, alle 16 e quello consueto alle 21). Durante l'intervallo nel camerini, tra un cambio di costumi e un ritocco al maquillage, 1 sei ragazzi (altrettante sono le «girl» sul palcoscenico) si presentano. Ed è un equilibrato assortimento. Due ragazzi di colore, Youree Irving, 30 anni dalla California e Perry Moore (non vuole svelare l'età) di New York, entrambi con anni di scuola' professionale alle spalle. Due bruni, Gregory Kllngerman, 25 anni di St. Louis e Antonio Cracchlola, 25 di Las Vegas ma originarlo di Catania e che ci tiene a dire di aver lavorato al celebre «Muolin Rouge» di Parigi. E due biondi, 11 timido Herb Me Coy, 25 anni di Las Vegas, acrobata dal biondissimo ciuffo sulla fronte e David Buonantuoni, 21 anni di Orlando. Le battute si incrociano In un italiano stentato. Il momento più difficile? «Quando il coreografo Clyde Barrett dopo due mesi di prove vuole cambiare qualche passo o una posizione e allora si ricomincia quasi daccapo per dare ti meglio» risponde Antonio. • Questo spettacolo è davvero o.k. perché ci permette di esprimerci non solo come ballerini» commenta Perry. •Cosa facciamo dopo lo show? Ci cambiamo in fretta e poi corriamo fuori a giocare con la neve» dice Gregory. g> t.