Holmes studente a Eton (ve lo racconta Spielberg)

Holmes studente a Eton (ve lo racconta Spielberg) Parla Rowe, il protagonista di «Piramide di paura» Holmes studente a Eton (ve lo racconta Spielberg) ROMA — Per la prima volta l'adolescenza di Sherlock Holmes arriva sul grande schermo. Un tentativo, per la verità, l'aveva già fatto quindici anni fa Bllly Wilder {La vita privata di Sherlock Holmes), ma l'aspetto giovanile del celebre detective venne sacrificato in fase di montaggio. Adesso l'adolescenza (con lacrime sentimentali I), la nascita dell'amicizia con Watson e le prime Intuizioni poliziesche di Sherlock Holmes sono prodotte da Steven Spielberg (campione d'Incasso di tutti 1 tempi), dirette da Barry Levinson (regista de II migliore) e scritte da Chris Columbus (sceneggiatore di Oremlins e Goonies che ora sta preparando 11 terzo episodio di Indiana Jones). Tre firme che. dovrebbero garantire 11 successo di Piramide di paura (titolo europeo de II giovane Sherlock Holmes) dal momento che l'interprete del detective Inventato da Conan Doyle è un diciannovenne studente dell'Eton College alla sua prima impegnativa esperienza cinematografica: lo scozzese Nicholas Rowe, figlio di un membro conservatore del Parlamento del Mld Kent e di una cantante lirica. Un ragazzo simpatico e disinvolto che ha negli occhi la malinconia che Conan Doyle tratteggiava nei suol racconti dietro alla flemma del più prestigioso Investigatore privato. «/I film — confessa Nicholas Rowe — ha già offeso gualche fan di Sherlock Holmes, soprattutto Quelli che rifiutano la fantasia dei cineasti. Non c'è nessun legame tra le pagine scritte da Conan Doyle per i suol racconti e quelle scritte di Chris Columbus per il copione. Il film non è altro che una forma di "speculazione" su quello che avrebbe potuto realmente accadere se Sherlock Holmes e Watson si fossero incontrati negli anni della scuola in un collegio londinese, alla vigilia del Natale 1870. E poi non dimentichiamo che tutto avvie¬ ne con il gusto e con la supervisione di Steven Spielberg». .11 regista mi ha lasciato una certa libertà di movimento. Del resto non ho avuto neppure il tempo di approfondire il personaggio poiclié sono trascorse soltanto due settimane tra il giorno in cui sono stato scelto e l'inizio delle riprese». Come è stato il rapporto con Spielberg? .E' un "padrino" — risponde 11 giovane Rowe — che vuole vedere tutto, sapere tutto e subito. Non ha quasi mai contatti diretti con la troupe. Sul set è venuto per pochi giorni poiché contemporaneamente alle riprese del film sul giovane Sherlock Holmes era impegnato in un'altra produzione. Nonostante ciò esigeva di avallare ogni modifica che venisse apportata al copione e di vedere le cassette con il materiale girato. Alla fine, poi, è intervenuto di persona nel montaggio». L'Inesperienza non impedisce comunque a Nicholas Rowe di essere preoccupato per l'avvenire del cinema inglese. 'Un'industria — osserva — che non ha i fondi per sostenere il talento dei nuovi registi inglesi che finiscono poi con l'emigrare negli Stati Uniti. Personalmente non penso ad emigrare anche perché ho programmato di farmi prima le ossa nel teatro inglese». e. b. Nicholas Rowe, 19 anni

Luoghi citati: Eton, Indiana, Roma, Stati Uniti