La Bambola resta regina di Giampaolo Dossena

La Bambola resta regina Novità e classici al salone dei giocattoli di Milano ! La Bambola resta regina Gli specialisti scelgono in questi giorni i balocchi che vedremo nelle vetrine nei prossimi mesi - L'armamentario di Rambo -1 giochi elettronici non stupiscono più stupiscono più MILANO — Si è aperto il ventiquattresimo Salone del giocattolo alla Piera. Vengono a visitarlo gli operatori economici per scegliere quello che noi vedremo nelle vetrine nei prossimi mesi, soprattutto a Natale, quando giochi e giocattoli hanno la loro stagione di maggiori vendite. Non sono ammessi i bambini, anche se accompagnati, e la mancanza dei bambini si sente molto. E' fin troppo chiaro che qui gli adulti stan facendo i loro affari. «I giochi dei grandi» sono 1 giochi strategici, 1 giochi di società, 1 giochi in scatola, da Monopoli in giù. Monopoli festeggia 11 mezzo sscolo di vita c nello stand della Editrice Giochi si fa gran festa. L'uomo che ha fondato questa ditta milanese mezzo secolo fa, Emilio Ceretti, è ancora qui dritto come uh fuso, vivacissimo e fiducioso. Ha acquisito altri due «classici» per 11 suo catalogo: 11 Dado-Scarabeo (gioco di parale incrociate che si fa col dadi) e Dlplomacy, gioco storico-politico La International Team presenta un solitario con le carte di nuovo tipo, con carte speciali; si chiama Single Game. La Seleglochi presenta in esclusiva mondiale del puzzles basati sulle allucinanti fantasie del grande di' segnatore olandese Escher. La Jumbo presenta un nuovo gioco di spionaggio, chiamato Top Secret: i vari 'giocatori si inseguono sul tabellone di gioco come se fossero tanti agenti segreti, e cercano di rubarsi delle valigie con documenti rlservatisslml, ma in una valigia sta nascosta una bomba che manda fuori gioco. Clementoni presenta un nuovo gioco ambientato nella Borsa: si chiama Piazza degli Affari e mette in lizza Fiat, Dalmine, Montedlson, Pirelli, Generali e Olivetti (per gioco), con la sponsorizzazione de «Il Sole-24 Ore» (sul serio). Naturalmente 1 bambini d'oggi sono molto precoci, e maneggeranno le operazioni a termine meglio del papà e troveranno il tassello giusto per un labirinto di Escher prima della mamma. Ma per i bambini più piccoli cosa facciamo? La Lltardi va da un estremo all'altro: l'armamentario di Rambo (con lo slogan «Avventura infinita») e i bambolotti chiamati Pupollo!i con la O invece della A per scherzo (con lo slogan «Tenerezza infinita»). Per 1 momenti di tenerezza II Leccio di Induno Olona ha un carillon nasco¬ sto in una scatola rotonda che gira da sola sulla moquette con dolce lentezza. La Sevi di Ortlsel manda avanti dal 1831 la sua produzione di glocattollni in legno nello sii le della Val Gardena: esporta 1170 per cento della produzione. Un'altra piccola ditta che esporta abbastanza bene (il 39,4 della produzione) si chiama, un po' alla Darlo Fo, «Ci ragiono e gioco». E' specializzata in «strutture», cioè grandi attrezzi da gioco per piccole comunità, nidi d'infanzia, scuole materne. -Il giocattolo che la mamma compra per ti suo bombino è un'altra cosa» ci dice Gian Franco Mlcuccl, che ha fondato a Gablcce a Mare que- sta società nel 1977. 'Noi partiamo da precise esperienze pedagogiche e pensiamo al bambini come gruppi. Certo, un partito del bambini non esiste, e l primi tagli nel bilanci pubblici si fanno sempre a danno del piccoli cittadini che non possono difendersi*. Iniziative analoghe sono quelle del Centro Rinascita di Modena, che importa 11 Rotlkom, prodotto in Unghe ria dalla Budaplast: enormi scatole e tubi leggerissimi, molto colorati, col quali 1 bambini possono giocare sia su un prato sia in una piscina. Ma qui si parla di «psicomotricità», e a qualcuno può sembrare che si vada fuori tema. Fuori tema? O piuttosto e vera la prima impressione, che al Salone del giocattolo 1 bambini siano l'ultimo pensiero? Forse si può dire che varie ditte cominciano a studiare programmi seri anche per la prima infanzia. Anche alcune fra le ditte slnora specializzate in «giochi dei grandi» o per bambini precoci. Sono ancora poche però le case che, come la Lego, hanno varato grandi programmi specifici di sussidi didattici e materiali di apprendimento. Il catalogo della Lego partendo dall'attività prescolare e arrivando all'età della scuola media permette di giocare sul principi della meccanica e sulle progettazioni ambientali. E 1 giochi elettronici? E i vldeoglochi? C'è chi dice che sono in regresso, c'è chi dice che sono stazionari. Certamente non fanno più notizia, come succedeva ancora qualche anno fa. E mentre passano tutte le mode, 11 giocattolo più venduto resta sempre la bambola. Giampaolo Dossena

Persone citate: Clementoni, Emilio Ceretti, Fo, Gian Franco Mlcuccl, Olivetti, Rambo, Secret

Luoghi citati: Induno Olona, Milano, Modena