Vasilicò: da Wilde al musical di Oz

Vasilko: da Wilde al musical di Oz «Dorian Grey» in scena a Roma dal 30 Vasilko: da Wilde al musical di Oz ROMA — Con Oscar Wilde il ritratto di Dorian Gray, in scena da giovedì 30 al Teatro Politecnico di Roma, Giuliano Vasilicò segna una nuova tappa nel suo cammino di regista d'avanguardia interessato alla trasposintone scenica dei grandi e significativi ramami europei. Autore nel 1972 della versione teatrale di Le 120 giornate di Sodoma e nel 76 di Proust, suggestiva sintesi per il palcoscenico di Alla ricerca del tempo perduto, Vasilicò ha adattato il testo di Wilde, uno fra i più famosi del decadentismo ottocentesco, mettendone in luce gliaspetti di tragedia moderna, soprattutto l'impossibilità di pentimento del protagonista, la sua incapacità di interw^ereià$àtieiìa delle anioni criminose in cui è coinvolto. t£ '"' •-'mim'-,w'm Nato come progetto propedeutico alia messa in scena de L'uomo senza qualità di Musil, Oscar Wilde II ritratto di Dorian Gray si è rivelato, nella fase di preparazione, uno spettacolo dal valore autonomo. Lo interpretano, con le scene, i costumi e le musiche di Agostino Raff, gli attori Stefano Madia (Dorian Gray), Maurinio Donadoni (lord Henry Wotton), Roberto Posse (Basii HalIward, il pittore), Daid Brandon (il personaggio misterioso), Loredana Scoramela (Sibyl Vane), Caterina Casini (la madre di Sibyl), Pierangelo Pannato (Jtm il fratello di Sibyl) e Achille Brunini (l'impresario teatrale). Con una nuova compagnia, formata in gran parte da attoricantanti, Vasilicò lavorerà, nella prossima primavera, a un nuovo spettacolo, tratto dal musical cinematografico II mago di Oz. «Mi sembra giusto, dopo tanti testi tragici, impegnati e un po' cupi, passare alla commedia — dice il regista —. Descriverò soprattutto 11 fascino hollywoodiano della pellicola, il clima degli anni In cui fu girata, l'interpretazione famosissima di Judy Garland». Intanto, insieme con Giancarlo Nanni e Carlo Cecchi, Vasilicò sta mettendo a punto II manifesto culturale dell'Accademia di ricerca del teatro dell'arte. Llniniativa, che dovrebbe reallnnarsl tra la fine di questa stagione teatrale e llnlnio della prossima, ha per obiettivo «la ricostruzione dell'unità drammaturgica dell'avanguardia italiana» e si svolgerà nel tre spani della Sala Orfeo (nel Teatro dell'Orologio), dell'Abaco e dei Magazzini generali. f. c. .

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