Il Campidoglio si sfascia

Il Campidoglio si sfascia Roma, allarme per lo storico palazzo che ospita gli uffici comunali Il Campidoglio si sfascia I risultati dell'indagine, durata cinque anni, confermano i guasti del tempo e dell'intervento dell'uomo - «Ma non c'è perìcolo imminente di crolli» dice l'archeologa Sommella -1 punti deboli: le fondamenta che hanno più di otto secoli e lo «scollamento» delle strutture - Onesto un sopralluogo urgente dei vigili del fuoco ROMA — Pericolo di crolli, muri sfaldati, superficl inclinate, edifici scollati l'uno dall'altro, pilastri schiacciati, e — all'interno del Palazzo Senatorio, dove hanno sede la sala consiliare, gli uffici del sindaco, di vari assessori, del segretario generale e del capo di gabinetto — mancanza di qualsiasi sistema di sicurezza antincendio. L'equipe di tecnici, che per cinque anni ha studiato le condizioni del Campidoglio, ha concluso 11 suo lavoro e consegnato al sindaco Blgnorello 1 risultati dell'indagine svolta. La relazione conferma quanto in questi anni si era andato scoprendo, quelle notizie che erano state rese note via via che il colle e 1 suol edifici venivano sottoposti a scavi, perforazioni, prove di laboratorio, calcoli statici, ricerche idrogeologiche, analisi storiche. Adesso partono dal Campidoglio concitati SOS. SI susseguono le riunioni. SI insediano commissioni tecnico-operative. Si sollecitano sopralluoghi con procedura d'urgenza. SI paria di sgombero degli uffici dal Campidoglio. Si Ipotizza quel trasferimento nell'area destinata al sistema direzionale nella città Est, che è un progetto ventilato da anni. Si rilancia la questione di un Campidoglio del Duemila, che a sua volta rilancia 11 problema della capitale di uno Stato moderno. DI fronte a tante voci incontrollate, la dottoressa Anna Maria Sommella, archeologa del Comune e coordinatrice della commissione di docenti universitari che ha elaborato la relazione sul guasti del Campidoglio, dice: -Il palazzo senatorio non rischia di crollare da un momento all'altro, mà soffre di vecchiaia dovuta al logorio dei secoli, a un degrado diffuso e preoccupante, a soprelevaeloni scriteriate, alla mancanea di lavori di manutenzione continui». ; - .; ...L'allarme Rer,lé.conC.4onl del Palazzo Senatorio parti dal Tabularium, costruito nel 1° secolo d. C. per custodire gli archivi di Roma, e su cui venne edificato l'edificio divenuto sede dell'ammlnlstrazlone civile della citta, fin dal 1143. Una ventina di anni fa gli archeologi della sovrintendenza comunale scoprirono che una galleria del Tabularium andava in polvere, che un'erosione superficiale veloce quanto Inarrestabile stava divorando le mura romane. Fu nominata una commissione di tecnici. Si scopri che secoli fa il Tabularium era stato deposito di sale, e ora quel mucchlettl di polvere che si depositavano al piedi del monumento erano sale, sciolto in profondità, penetrato nel sottosuolo e che, risalito in superficie, una volta a contatto con l'aria, si asciugava sgretolando le superficl su cui si depositava. Oli spe¬ cialisti proposero una cura a base di speciali resine sintetiche. Ma non se ne fece niente. E l'erosione continuò. La situazione continuò ad aggravarsi. Si era scoperto che 11 terreno su cui 1 romani avevano costruito non era roccia, ma terreno compressibile, un materiale lacustre, un fondo cedevole. Nel secoli 11 Palazzo Senatorio era stato sottoposto a rifacimenti, modifiche, terremoti, aggiunte, aperture di arcate, chiusura di finestre, tutte cause di seri contraccolpi sull'edificio. Nel 1980 1 problemi erano diventati cosi gravi che 11 sindaco insediò una commissione di esperti di alto livello. Il prof. Raimondo Cavallo, che coordinava l'equipe tecnica, nel 1983 ci disse: «/primi risultati sono allarmatiti.. Il lato del Palazzo Senatorio che si affaccia sul Foro romano 'e'8t Innalzar per'oltre 60 metri sul resti del Tabularium, risultava come scollato, scarsamente collegato con l'Interno: «£' quasi totale la mancanza di vincoli* disse. I pilastri del Tabularium apparivano già pericolosamente ridotti, per l'erosione e la fessurlzzazlone del peperino. Si scopri che cadevano intonaci e frammenti di pietra sia dal prospetti laterali sia- dalle torri che circondano 11 palazzo. Allora, nella primavera '83, si parlava di lavori urgenti di consolidamento da far subìto. »Il Palazzo Senatorio — disse In quell'occasione la dottoressa Sommella — oggi non presenta sufficienti margini di sicurezza statica e sembra reggersi grazie a un gioco di spinte che si bilan ciano a vicenda raggiungendo un equilibrio quanto, :rnai poco rassicurante'. " '"'.'C Si erano sommati l'uno al l'altro gli «attentati, alla stabilità del palazzo compiuti nel corso dei secoli. All'Inizio dell'800'— ha accertato l'indagine ora conclusa — venne eliminato un contrafforte di terra addossato dal lato del Foro romano alle fondamenta del Tabularium. Privo di quella controspinta, il murag] lori e ha Incominciato ad aprirsi verso valle. Contemporaneamente venne realizzato il terzo plano del Palazzo Senatorio, con ulteriore aumento dèi peto sulle fondamenta. Nel 1940 vennero aperte altre: due arcate del Tabularium, Indebolendo ulteriormente la forza delle fondamenta, Oggi è chiaramente poco affidabile la cupola dell'aula di Giulio Cesare, dove ha luogo 11 Consiglio comunale. E' inclinata di 60 centimetri, verso la piazza del Campidoglio, la torre campanaria (la leggendaria patarlna che suona ad ogni elezione di sindaco). • Ma a parte questi punti particolarmente dolenti — sintetizza la dottoressa Sommella — l'indagine ha permesso di accertare che l'intero edi/icio è privo di coesione strutturale. La facciata sul Foro non è incatenata al resto dell'edificio. I materiali con cui nel. .corso dei secoli sono stati aggiunti nuovi pezzi all'edificio sono Incoerenti fra loro*. Si è parlato di gravi rischi In caso di terremoto. .Ciò che potrebbe accadere, in tal caso, t quantojvediamo afcadere in centri abitati di vecchia costruzione pgnl volta che si veriffèb,vr\'sisma: le murature si sfaldano. Lintervento del vigili del fuoco e del genio civile non è collegato a una situazione di imminente pericolo di crollò, ma'più semplicemente^ al fitto che — attraverso . un'ordinanza di sgombero — sarebbe più facile trasferire altrove gli uffici, evitando reÈsténèji.é ritardi •butpera Mei, e poterli Roma. Una veduta di piazza del Campidoglio e del Palazzo del Senatori. Secondo i tecnici, l'edificio non rischia di crollare da un momento all'altro, ma soffre di vecchiaia dovuta ai logorio dei secoli, a un degrado preoccupante, a soprelevazioni scriteriate e alla mancanza di lavori continui di manutenzione

Persone citate: Anna Maria Sommella, Mei, Raimondo Cavallo, Sommella

Luoghi citati: Roma