Salemi, un urlo esplode ai funerali del finanziere Salvo: «Rispetto!» di Francesco Santini

Salemi, un urlo esplode ai funerali del finanziere Salvo: «Rispetto!» Alcuni momenti di tensione in chiesa, poi le lacrime dei familiari Salemi, un urlo esplode ai funerali del finanziere Salvo: «Rispetto!» DAL NOSTRO INVIATO SALEMI — Nella chiesa matrice della Collegiata, la rabbia esplode improvvisa. Là salma del finanziere Nino Salvo è arrivata da qualche minuto. Nel banchi, ancora semideserti, soltanto 1 familiari. C'è lf gruppo del Corleo e quello del Salvo. S'alza Alberto Salvo, Impugna un ombrello, minacciai 1 fotografi e 1 teleoperatorl. «.Rispetto, rispetto — grida — almeno dinnanzi alla morte». Lo trattengono due «picciotti di campa-' gna». Ed ecco, dal secondo banco, esplodere una ragazza Impellicciata: «Stronzo», urla al fotografo dejl'«Ora» di Palermo. Ripete l'insulto per un paio di volto, e conclude: «Sporco comunista vattene». I parenti che sono in ginocchio si alzano. Piange la ragazza alla quale sono saltati 1 nervi. La chiesa si agita. Dal gruppo del Corleo aggiungono: «Che cosa! volete da noi? Ci perseguitate da due anni, andatevene?. Nessuno raccoglie l'invito. Adesso c'è Alberto Salvo, un cugino degli esattori'coinvòlto In una colossale sofisticazione di vini, che ancora brandisce l'ombrello. Nella chiesa che pian plano si ricompone tutti 1 parenti di Nino Salvo adesso piangono, li l. Per Iniziare; si attende l'arrivo di Ignazio Salvo. L'eminenza grigia del clan è agli arresti domiciliari. Ha avuto un permesso speciale dal presidente* dèlia' corte d'assise Alfonso Giordano che 11 10 febbraio dovrà giudicarlo nel maxi-procéss'o Ignazio, 11 potentissimo finanziere che per un quarto di secolo ha dominato la Sicilia, arriva nella chiesa barocca della Collegiata alle 10 in punto. Cappotto grigio spinato, pallido. Tre carabinieri di scorta. Ai polsi non ha le manette. E dopo di lui ecco tanti, tantissimi campieri e picciotti che baciano la bara, si Inginocchiano. Salutano con un Inchino la moglie di Nino, Franca Corleo, che piange ancora assieme al figli, con Daniela, Patrizia, Angela. Ignazio, il ragazzo, vuol trattenere le lacrime, ma non ci riesce. Un funerale In tono minore. Non ci sono 1 potenti dell'isola che In passato si Inchinavano al volere degli esattori. E' assente 11 sindaco di Saldili. Unico uomo politico a. presenziare alle esequie, 11 vi¬ cepresidente dell'Assemblea regionale, l'onorevole Salvatore Grillo, democristiano. Spiega con garbo: «Sono qui soltanto per un sentimento di rispetto dinnanzi alla morte e al giudizio divino che non è fallibile». Gli domandano: «E gli altri politici che erano legati ai Salvo dove cono?». Risponde: «Non sta a me valutare perché gli altri non siano venuti». Il tempio è zeppo di corone. Agli anturium, al tralci di orchidee e alle rose rosse che ornano il mogano della bara, si aggiungono centinaia di ghirlande. C'è anche un cuscino del «Circolo degli amici» e una corona dell'Hotel Zagarella che è quel grande complesso alberghiero di proprietà del Salvo. E' 11 che gli esattori ospitarono Tommaso Buscetta durante la sua latitanza e quando 11 boss si decise a parlare per gli esattori di Saleml fu la fine. In un angolo della chiesa c'è monsignor Ignazio Ardegna. Ha 74 anni. E' il parroco che ha battezzato Nino Salvo. Non sarà lui ad officiare perché, spiega, «sono malato». «Ne ho viste di tutti i colori e di tutti i sapori — dice —. Sono qui da cinquantanni, Nino Salvo l'ho visto nascere, di lui non penso nulla. La giustizia degli uomini è degli uomini, la giustizia di Dio è di Dio: ai posteri l'ardua sentenza». All'altare c'è 11 viceparroco, Giuseppe Maniscalco. Accanto 11 cappuccino padre Leopoldo. Suona l'organo un giovane seminarista. L'omelia di don Giuseppe è breve. Due paglnette scritte a mano nelle quali si parla soltanto dell'esercizio della pietà religiosa e del tributo di carità «che è un dovere cristiano». Nulla egli dice di personale su Nino Salvo. Evita, anche con i giornalisti, qualsiasi commento, ma quando distribuisce la comunione al familiari dell'esattore scomparso ha gli occhi segnati dal pianto. Fuori c'è tanta gente. DI Nino Salvo dicono soltanto che ha fatto del bene a Saleml. «Visitate questo paese — raccomandano —, ammirate il nostro castello normanno. Non criminalieeate un intero paese e un'intera isola soltanto per pochi delinquenti che sparano come accade dappertutto. La mafia anche in Sicilia sarà sconfitta». Francesco Santini Saldili. Ignazio Salvo, allualmenle agli arresti domiciliari, fotografalo ieri al funerale del cugino, assieme alla moglie (Telcfoto)

Luoghi citati: Palermo, Sicilia