Milano «Società civile» gresso vietato ai politici

Milano «Società civile» gresso vietato ai politici Tra molte polemiche nasce una nuova associazione Milano «Società civile» gresso vietato ai politici Tra i promotori anche il figlio di Dalla Chiesa - Le critiche di psi e pei MILANO — Professori e magistrati, scrittori, liberi pensatori, Imprenditori, studenti, giornalisti, uomini di chiesa e di finanza: una consistente presenza della società civile. Mancano solo i politici, la rappresentanza della società politica. Per «incompatibilità», dicono i soci fondatori del circolo e l'articolo 5 dell'atto costitutivo. Il circolo si chiama appunto «Società civile», è nato da due mesi, molto se n'è discusso In salotti e sedi di partito Articolo 5 dell'atto costitutivo: «Non possono essere soci del circolo, e se già associati decadono, gli eletti al Parlamento e nel Consigli regionali, provinciali e comunali ; 1 componenti di tutte le segreterie di partito (nazionali, regionali, provinciali e comunali) e chiunque svolga proiessionalmente attività politica all'interno di un partito». Spiega Corrado Stajano, giornalista, socio fondatore: ■•Cìie bisogno hanno, i politici, di entrare nella Società civile? Facciano in modo che la società sia più civile. Tra 1 fondatori, Nando Dalla Chiesa, sociologo, figlio del prefetto assassinato dalla mafia. Tra le prime iniziative — l'altra sera un affollato dibattito sull'ora di religione — il 3 febbraio, al teatro Lirico, un Incontro con i familiari delle vittime della mafia, domande di Enzo Biagl e Giampaolo Pansa. Il processone di Palermo si avvicina, e «Società civile», da Milano, è la prima a muoversi. «/ familiari cosi — afferma Nando Dalla Chiesa — potranno parlare e raccontare aenea le censure che il Potere normalmente usa nel loro confronti'. Potere e politica. «Società civile» non è contro la politica, caso mal è contro il potere della politica. Un altro autorevole socio, lo scrittore Luigi Santucci: «Possiamo sembrare i Cavalieri dell'ideale, lo so... — considera —. Tuttavia vai la pena di tentare. La mia adesione nasce dalla speranea e dall'indignazione. Abbiamo tesi candide, utopistiche, magari illusorie, ma ci spinge un'obiettiva onestà. Il rischio è l'accademia che suona nel vuoto. Consigliere del circolo, con Dalla Chiesa, è 11 giudice istruttore Gherardo Colora bo: 11 magistrato che, con Giuliano Turane, ha scoperto gli elenchi della Loggia P2 nella villa di Lieto delli. «/I mio impegno in Società civile? Sono un giudice, ma sono anche un cittadino. Qui, nel Circolo, che ora ha più di ZOO soci — dice Colombo — credo di potermi confrontare, come dice Santucci, di poter discutere, senea sentirmi etichette addosso. 'Sì — aggiunge Franco Rositi, titolare della cattedra di metodologia delle scienze sociali all'università di Torino — ce n'è proprio bisogno, in particolare dopo il trionfo della spregiudicatezza che ora viene teorieaata. SI parla tanto di modernità, ma ormai la modernità sembra aver spassato via la moralità. La società politica, però, ora guarda alla «Società civile» con una certa diffidenza, Soprattutto la società politica della sinistra milanese Quell'articolo S dell'atto costitutivo al politici proprio non è piaciuto. Per 1 socialisti ha replicato Luigi Vertematl, assessore regionale. "Anche nello statuto del Circolo si tende ad individuare nei poli¬ tici i soli responsabili delle disfunzioni del nostro sistema. Attenzione: non è utile, e non è giusto, contrapporre la Società civile alla Società politica». L'assessore Vertematl difende la categoria e passa al contrattacco con una lunga lettera. I magistrati, ad esempio, «Per influire sui cittadini e sulla società in modo diretto vi possono essere omissioni, basta allungare nel tempo o anticipare le conclusioni di un'inchiesta, di un processo». Protestano 1 socialisti, con Vertematl. E qualcosa mandano a dire 1 comunisti, con Mario Spinella, scrittore, tessera pel dal 1942. Altra l'ette ra. «Ma come? -^contesta Spinella — io sono interessatissimo alla società civile. La discriminazione nei confronti di chi dedica la vita all'attività politica mi ha sgradevolmente colpito». Replica, a nome del 101 soci fondatori, di Corrado Stajano: «Politici e partiti, con tutto il rispetto per Spinella, perché non si sforeano di capire, cóme mai cittadini di opinioni diverse si mettono assieme?». 1 Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Milano, Palermo, Torino