Dovrà essere risarcito il tifoso ripreso con il mignolo in bocca

Dovrà essere risarcito il tifoso ripreso con il mignolo in bocca La sua immagine per sei anni (senza permesso) a «90° minuto» Dovrà essere risarcito il tifoso ripreso con il mignolo in bocca ROMA — Il tifoso con 11 dito in bocca ha vinto definitivamente dopo dieci anni la sua battaglia giudiziaria contro la Rai. La Cassazione ha infatti stabilito che viola il diritto all'immagine inserire nella sigla di una trasmissione, televisiva il volto di uno spettatore ripreso dalle telecamere allo stadio mentre si mordeva il mignolo. Il protagonista di questa singolare vertenza, Pasquale Abrescia, è sconosciuto al grosso pubblico, ma molti ricorderanno 11 suo viso ripreso in alcuni fotogrammi nella sigla della popolare trasmissione televisiva «90* Minuto» mandata in onda per ben sei anni consecutivi la domenica pomeriggio durante il campionato di calcio. E' lui lo spettatore che stava quasi per mordersi il dito dalla rab¬ bia per un'azione di gioco sfavorevole alla sua squadra del cuore. I fatti risalgono al 1976. Il signor Abrescia, assistito dagli avvocati Donvito e Ranieri, citò in giudizio la Rai lamentando che la sua immagine fosse stata riprodotta illecitamente e senza alcuna autorizzazione nella sigla della trasmissione «90° Minuto» e chiedendo l'Immediata sospensione della diffusione del filmato con la conseguente condanna dell'ente al risarcimento di tutti 1 danni subiti dalla sua reputazione. n tribunale respinse la richiesta del tifoso sostenendo che l'immagine era stata filmata durante una partita di calcio ed era pertanto collegata ad un fatto svoltosi in pubblica Né vi era stata lesione della sua reputazione perché la Rai aveva trasmesso l'immagine «di una persona in stato di tensione, di emozione, di eccitazione del tutto naturale in uno spettacolo che stava seguendo, spettacolo per sua natura generatore di un rapporto di viva e intensa partecipazione». La corte d'appello di Roma ed ora la Cassazione hanno Invece dato ragione al signor Abrescia, ritenendo del tutto erronea la sentenza del tribunale. Motivo: l'Immagine tormentata e afflitta del tifoso poteva essere mandata in onda una sola volta e non poteva essere trasmessa a ripetizione per sei anni se non con il suo consenso, ma ciò non era avvenuto. Le Rai dovrà quindi risarcire 1 danni in uri separato giudizio. Pierluigi Franz

Persone citate: Donvito, Pierluigi Franz

Luoghi citati: Roma