La procura apre un'inchiesta sul Milan

La procura apre un'inchiesta sul Milan IL CRACK ROSSONERO La Guardia di Finanza è stata incaricata di condurre un'indagine ì La procura apre un'inchiesta sul Milan L'avvocato Ledda, che rappresenta l'ex presidente, continua le trattative con Berlusconi e con il gruppo di Montecarlo - Venerdì si riunisce il consiglio di amministrazione del club, sabato ci sarà a Milano una riunione del consiglio federale della Figc a...». Se ne sta interessando il procuratore aggiunto Francesco Saverio Borrelli, il vice di Gresti, capo della procura. Nel fascicolo sono stati inseriti alcuni ritagli di giornali che parlano appunto di «presunte irregolarità amministrative nell'ambito della conduzione societaria* nonché quattro cartelline MILANO — La procura della Repubblica di Milano ha aperto ufficialmente un'inchiesta sul Milan e su Farina, il presidente che se n'è andato in Africa proprio nel momento della crisi acuta da parte della società rossonera. Per ora a Palazzo di Giustizia c'è soltanto un fascicolo dal titolo 'Atti relativi che riassumono probabilmente la situazione. Per ora la Guardia di Finanza non ha presentato alcun rapporto per il semplice fatto che soltanto ieri ha avuto l'incarico di farlo. Nei prossimi giorni, dunque, si svilupperà un'indagine che richiederà tempo ma che non sembra turbare i legali di Farina né tantomeno la società. Il fascicolo è stato aperto venerdì 17 gennaio ed è stato annotato nel registro sul quale vengono elencati 1 procedimenti contro ignoti. Il procuratore aggiunto, Francesco Saverlo Borrelli si è limitato a dichiarare ai giornalisti: «Noi abbiamo l'obbligo di leggere i giornali ed eventualmente di agire per accertare ipotesi di reato*. Pertanto, soltanto se emergeranno elementi probanti di sospetto, l'istruttoria entrerà nella fase procedurale. Ieri in via Turati, il presidente «ad interim», Lo Verde, che era In riunione con l'esperto della Federcalcio, Folino, si è limitato a fare dire da un collaboratore: «Non ho niente da dichiarare, non c'è niente di nuovo rispetto a lunedi*. Dunque, il consiglio d'amministrazione è convocato regolarmente per venerdì mentre sabato è previsto a Milano un consiglio federale nel corso del quale si dovrebbe parlare anche della vicenda rossonera. L'avvocato Ledda, che cura gli interessi di Farina e della Ismil, non è sembrato scosso dalla notizia dell'Inchiesta. Lui sta trattando la cessione delle azioni, 11 penalista di Farina è l'avvocato Donella di Vicenza. Ledda ha confermato di avere concesso al Milan sino alle ore 20 del 24 gennaio la possibilità di acquistare il pacchetto di maggioranza per girarlo a Berlusconi, ma di avere avviato a sua volta la trattativa con la Finanziai la Wtìc di Montecarlo. Ufficlalrh'è'rile Ledda non fa dichiarazioni ma è apparso stupito davanti alla richiesta di Berlusconi di avere un Milan completamente pulito. L'esclusione della parte passiva, secondo gli esperti, è assurda in una trattativa come questa. Secondo Ledda, la Federcalcio non può chiedere 11 fallimento del Milan in quanto l'articolo 13 della legge 91 parla di società sportive escludendo 11 resto. In pratica l'avvocato Ledda lascia intendere che prima chiederà l'amministrazione controllata della società appunto per potere superare le attuali difficoltà. | Inoltre lo studio di Ledda si prepara a mettere in fuori gioco 11 vice presidente Nardi che il 23 dicembre ha chiesto il sequestro delle azioni di Farina e della Ismil. Considerato che sono state reperite soltanto 50 azioni di Farina, Ledda chiederà al tribunale la decadenza del provvedimento essendo passato un mese senza che gli ufficiali giudiziari abbiano rispettato la scadenza. "Lo stato patrimoniale del Milan è attivo — ha ricordato Ledda — e la trattativa con la Wac è una cosa seria come testimoniano le garanzie bancarie che sono state presentate per avallare l'operazione*. L'avvocato Casella, legale di Nardi, a sua volta-Ila replicato: «Il discorso sulla scadenza del 23 l'ha fatto Ledda. Per noi il provvedimento del tribunale scade il 31*. Dunque, non c'è accordo fra le parti neppure sulla data del sequestro ma sarà il presidente stesso, Alessi, a mettere d'accordo 1 litiganti. Anche da parte del Berlusconi c'è, a parole, la buona volontà di continuare la trattativa. «Noi ci siamo e ci restiamo — ha dichiarato un portavoce della Fininvest — l'offerta resta valida. La palla ora passa al Milan, fermo restando che da parte nostra esiste l'intenzione di andare avanti sino alla fine*. Magistratura permettendo, è ovvio. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Africa, Milano, Montecarlo, Vicenza