Nove grandi sculture

Nove grandi sculture Nove grandi sculture La scric di sculture di MolinUna vetrina di libri usati, un cinematografo, una galleria d'arte con dipinti dal prezioso cromatismo, fanno da contrappunto all'imponente complesso che lo scultore Mario Molinoti ha collocato all'interno della Galleria Subalpina. Si tratta di una composizione monumentale compren- linari nella Galleria Subalpina ti, eeda te aluon- dente nove grandi sculture in legno dipinto «montate» su un piano sospeso da terra. Le forine geometriche (quadri, rettangoli, rombi, triangoli) sono disposte secondo un ritmo musicale, con un particolare alternarsi di pieni e di vuoti che conferiscono all'insieme un senso di incombente plasttcismo, di moto ascensio¬ nale, mentre si avverte la contrapposizione tra. l'attuate, struttura e quella della galleria realizzata dall'ina. Pietro Carrera nel 1674. I passanti osservano silenziosi. Sembrano schiacciati da questa sorprèndente, inattesa, aggressiva presenza. Qualcuno ne apprezza l'esecuzione tecnica, altri, increduli, domandano con sorpresa: «Quando mettete le sculture?». ■ Allievo (per il disegno) di Raffaele Pontecorvo, Molinari si definisce un autodidatta in scultura. In questi ultimi tempi Molinari ha lavorato in Olanda, Svezia e in Belgio, dove ha realizzato un analogo «pruppo» in cemento armato con un'altezza di 10 metri. Queste -sculture concrete nere, rosse, gialle» sono Disibili sino atta fine di febbraio, poi saranno trasferite a Biella. a,-mi.

Persone citate: Allievo, Mario Molinoti, Molinari, Pietro Carrera, Raffaele Pontecorvo

Luoghi citati: Belgio, Biella, Olanda, Svezia