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Foto ribelli di Bailey A IVREA MOSTRA IN UNA CHIESA E A TORINO NELLA GALLERIA SUBALPINA Foto ribelli di Bailey Nella chiesa di Santa Marta, a Ivrea, sino a domenica 26, ultima tappa italiana d'una mostra fotografica di grande attrattiva: l'opera dell'inglese David Bailey. Nato nell'East End di Londra non aveva tardato a farsi notare, come «giovane arrabbiato» che dava scandalo esponendo insieme 1 ritratti del fratelli Kray, nota banda di gangster, e d'un membro della famiglia, reale, Lord Snowdon, allora marito della principessa Margaret. Aveva trovato la sua strada mentre faceva 11 militare, quando la fotografia gli aveva offerto il suo più felice linguaggio espressivo. Agli inizi aveva sentito l'influsso culturale del cinema europeo (soprattuto italiano e francese), con la lezione che gli veniva da Felllni a Truffaut, ma era stato attratto anche dalla musica popolare. Sono documentati attraverso i temi più diversi: ritratto, moda, carne, edifici, nudi; ed è la stessa articolazione rispecchiata dall'eccellente catalogo illustrato edito dall'Electa per questa sua tournée italiana. Anche più netto si fa cosi il divario tra il primo e l'ultimo Bailey: con immagini ben più variegate e complesse, l'ultimo, rispetto all'univoco linguaggio degli inizi. La luce tagliente dei primi ritratti, col tempo s'è alquanto ammorbidita, mentre l'Introduzione di motivi architettonici da alle sue immagini una più autentica dimensione spaziale. Allo stesso modo le conturbanti sue figure hanno preso a riflettere un metaforico rapporto con la pittura del Goya «nero», di Munch e Bruegel, Bosch e Schlele. Il mito si reitera dunque nella rinnovata creatività dello spirito, an. dra, Foto di Bailey per Voguc Tanto bastò per fare di lui un ribelle capace di prendersi ogni liberta nei riguardi della tradizione fotografica come AeWestablishment col quale s'era trovato subito su posizioni antagoniste. La mostra comprende 77 fotografie appartenenti a due periodi del lavoro di Bailey, il 1964-69 e 11 1979-83