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Cambiare volto alle periferie E" il tenia di un progetto francese per coordinare gli interventi urbanistici - Occorre rimediare ai danni di quartieri invivibili La periferia di Torino è anonima, lnvlvlblle, scollegata dal centro della città. Come recuperare questo spazio urbano? La proposta viene da Banlleues '89, mostra di 220 progetti elaborati In Francia da 600 architetti per strappare al degrado 1 grandi Insediamenti sorti ai margini delle piccole e grandi metropoli. La rassegna, In corso nella Palazzina della Promotrlce delle Belle Arti al Valentino fino al 30 gennaio (orarlo, lunedi escluso: 1012,30; 14,10-19), offre questi spumi e dimostra come 1 tecnici, con l'avallo del politici (che devono fornire la copertura finanziarla), possano Intervenire per restituire dignità e decoro ad aree che 11 rapido inurbamento ha deturpato. ' I suggerimenti di Banlleues '89 — progetto voluto da Francois Mitterrand nell'83 per coordinare gli interventi urbanistici — riguardano problemi ricorrenti In tutti 1 Paesi Industrializzati. In Francia come In Italia o In Inghilterra, gli architetti, devono, Infatti, ricucire i guasti provocati nel tessuto urbano dalle grandi strutture viarie e ferroviarie, utilizzare gli spazi vuoti lasciati dalle industrie, ridisegnare a misura d'uomo le aree residenziali sorte negli Anni 50 e contraddistinte da torri o cubi di cemento armato. Ne sanno qualcosa gli architetti torinesi alle prese con 11 recupero del quartieri pouo- larl, con 1 progetti per 1 trasporti pubblici, con le aree abbandonate dalle Industrie. Banlieues '89 prova che con la volontà si possono ridi segna re 1 contorni di una metropoli: ad esemplo, un'intera fabbrica è stata trasformata In un servizio di Interesse pubblico con impianti per le telecomunicazioni e centro tecnologico. A Malakoff, periferia di Parigi, la trincea del metrò che spacca la città in due (proprio come è accaduto nella nostra città In corso Toscana) sarà eliminata con la costruzione di aree verdi e una barriera di case ; a Oolombes (Parigi) gli svincoli autostradali della periferia (simili a quelli di corso Grosseto e di Moncallerl), nel punti di confluenza sono stati trasformati In grandi piazze e In giardini pubblici; a Venissieux (Lione) un intero quartiere di 42 grattacieli nati trent'annt fa, 11 cui aspetto richiama quello delle Vallette, sta per essere ristrutturato con lo scopo di renderlo meno anonimo: palazzi di colori diversi, giardini, negozi, bar, centro commerciale, marciapiedi. Infine Lione: qui le stazioni della metropolitana stanno per diventare poli di attrazione urbana. Aree attrezzate, centri d'Incontro, negozi e servizi sono strutture necessarie per la trasformazione di zone periferiche, ma non le uniche. e. mon. Una proposta: «Fabbricare la città Intorno ad una strada» Al Valentino in mostra 220 studi elaborati da 600 architetti Cambiare volto alle periferie