L'utile Fiat supera i 1000 miliardi Agnelli: l '86 è pieno di incertezze di Renzo Villare

L'utile Fiat supera i 1000 miliardi Agnelli: T86 è pieno di incertezze L'utile Fiat supera i 1000 miliardi Agnelli: T86 è pieno di incertezze II fatturato è salito a 26.300 miliardi - L'indebitamento sceso a 2985 miliardi - Investimenti per 2450 miliardi - «I/85 anno deludente per la nostra economia: è mancato il recupero di condizioni più equilibrate e stabili» - « I/inflazione in Italia molto più elevata di quella dei Paesi concorrenti» - «Preoccupa il disavanzo pubblico» li presidente della Fiat, Giovanni Agnelli TORINO — I risultati del gruppo Fiat per il 1985 sono decisamente più soddisfacenti di quelli, già positivi, del 1984'. Lo ha affermato Olovannl Agnelli che ieri ha presieduto 11 Consiglio di amministrazione della società. Nella consueta lettera agli azionisti, 11 presidente della Fiat ha affermato che la validità delle scelte effettuate è confermata dalle prime stime sui risultati consolidati del Gruppo per 11 1985. L'utile netto consolidato ha superato 1 1000 miliardi di lire, con l'eliminazione delle residue aree di perdita ancora presenti nell'84 in alcuni settori del Gruppo; 11 fatturato è stato di 26.300 miliardi (23.800 nel 1984); l'autofinanziamento, attestandosi ad oltre 11 10% sul fatturato, ha permesso di coprire abbondantemente 1 nuovi investimenti e ridurre ulteriormente, e in modo sensibile, la posizione finanziarla netta; 11 saldo export-import dall'Italia delle società del Oruppo è stato di 4350 miliardi; gli investimenti sono saliti a 2450 miliardi (2155 nel 1984), di cui 840 (670 nel 1984) per ricerca e sviluppo; l'Indebitamento netto consolidato è sceso di oltre 1000 miliardi, portandosi nell'85 a 2985 miliardi contro 1 4043 del 1984; 1 dipendenti sono 224.221. Nonostante questi risultati, Agnelli ha voluto precisare che l'esperienza dell'anno appena concluso «rende caute le aspettative per il 1986*. Esaminando la situazione economica e produttiva italiana il presidente della Fiat ha, infatti, affermato che -la ripresa è stata contrappuntata da un tasso di in/laeione che è ancora notevolmente plii elevato di- quello del Paesi concorrenti, e dall'aggravarsi dello stato della finanza pubblica, fatti che. direttamente o indirettamente, hanno avuto ripercussioni negative sulle I RISULTATI '85 DEL GRUPPO APPROVATI DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE condizioni di competitività delle imprese italiane che hanno fatto ancora affidamento principalmente sul mercato interno per l'equilibrio dei propri conti economici. Il quadro internazionale è stato dominato da un clima di turbolenza monetaria che ha prodotto elevata instabilità nel rapporti di competizione e nel flusso degli scambi mondiali*. •L'insieme di questi elementi esterni — scrive ancora Agnelli agli azionisti— ci ha indotto a proseguire con de¬ terminazione lungo le linee di politica aziendale già impostate negli anni passati: efficienza nell'utilizzo dei fattori per difendere ed accrescere la nostra competitività e. la capacità di produrre reddito; basso punto di pareggio per garantire sufficienti margini di sicurezza; innovazione nei processi e net prodotti per confrontarci positivamente con una domanda in continua evoluzione. DI particolare rilievo — ha aggiunto Agnelli — è il fa ttoche tutti i settori de! Oruppo contribui¬ scono a questi risultati positivi.. Nel tracciare un panorama dell'economia nel 1985,11 presidente della Fiat ha rilevato come la situazione italiana non abbia risposto alle attese e come il 1985 si sia chiuso con un tasso di inflazione superiore al previsto. «Le difficoltà del sistema Italia — ha aggiunto Agnelli — sono rispecchiate dall'andamento della bilancia commerciale: nonostante il ricupero del secondo semestre, V85 si è chiuso con disavanzi e con effetti piuttosto pesanti sul livello del debito estero e su quello delle riserve. Se la Fiat ha raggiunto traguardi positivi importanti ciò non è frutto, dunque, di situazioni episodiche o di circostanze favorevoli, ma di un lavoro costante e intenso. Guardando al futuro — ha concluso — non ci nascondiamo le difficoltà e i rischi che esso ci può riservare, ma sulla scorta del fatti riteniamo che esistano condizio ni adeguate a delincare prospettive positive*. Renzo Villare

Persone citate: Agnelli, Giovanni Agnelli

Luoghi citati: Italia, Torino