Il governo tenta di scongiurare un nuovo sciopero dei medici di Gian Carlo Fossi

Il governo tenta di scongiurare un nuovo sciopero dei medici Riunione notturna a Palazzo Chigi» l'agitazione da giovedì a sabato Il governo tenta di scongiurare un nuovo sciopero dei medici ROMA — Sarà molto difficile, quasi Impossibile, evitare lo sciopero del duecentomila medici ospedalieri, delle Usi e convenzionati (medici di famiglia e specialisti) proclamato da giovedì a sabato in tutta Italia con l'obiettivo di paralizzare l'intero sistema sanitario, esclusi soltanto pronti soccorsi, interventi urgenti, emergenze. Le dieci organizzazioni sindacali della categoria lo hanno confermato Ieri sera e non lo sospenderanno se non otterranno dal governo e dalle forze politiche impegni precisi su tre punti: 1) diritto del medici ad una autonomia contrattuale a garanzia della presenza e della loro funzione centrale e peculiare nel Servizio sanitario nazionale; ' 2) diritto della categoria a trattare le Incompatibilità nell'ambito del contratti e delle convenzioni; 3) deciso recupero economico, che possa permettere una corretta collocazione di ogni medico del Servizio sanitario In un cnln Bmhltrr nazionale in un solo ambito di lavoro. La -specificità» del lavoro medico è stata chiaramente riconosciuta in un vertice notturno, cominciato ieri sera alle 21 a Palazzo Chigi, tra 11 sottosegretario alla presidenza del Consiglio Amato (incaricato da Craxi, dopo l'ultima riunione del Consiglio di gabinetto, di seguire la vertenza) e rappresentanti del cinque partiti della maggioranza; ma divergenze non trascurabili sono affiorate quando si è trattato di definire modi e strumenti per far corrispondere a tale 'Specificità», trattamenti economici e funzionali. Il vicesegretario della de Scotti ha presentato un vero e proprio progetto per l'affermazione della' 'Specificità nell'unicità», cioè per attribuire al medici più rilievo economico ed operativo ma sempre nell'ambito del contratto unico,- Al limite opposto, 11 vicesegretario del pli Patuelll (affiancato dagli onorevoli Cio¬ I f»1a ri*»i neri! A T4/M»crl Hol nrh ci I cia del psdl e Boggl del prl) si è battuto per un Immediato riscontro positivo alle richieste della classe sanitaria 'anche ricorrendo al varo di un decreto legge che recepisca il testo aggiornato del disegno di legge governativo di Altissimo, ora di Degan, oppure equipari i medici del Servigio sanitario nazionale alle categorie speciali previste dall'articolo 26 della legge quadro sul pubblico impiego, che prevede l'autonomia contrattuale di particolari categorie, ad esempio dei magistrati». Martelli, per 11 psl, avrebbe oscillato tra 1 due poli estremi, tentando di contemperare le istanze del medici con la necessità di evitare la -deflagrazione» contrattuale che seguirebbe in ogni comparto del pubblico impiego se i medici ottenessero una sistemazione del tutto sganciata dal contesto generale. Nell'incertezza delle conclusioni a livello politico (altri contatti sono previsti per oggi), slitta di ora in ora una convocazione delle organiz¬ vavlnnl riol marilpl ria nartf zazioni del medici da parte del governo. Da giovedì a sabato, oltre alla quasi totale paralisi degli ospedali e delle Usi, verranno sospese le visite a domicilio da parte del medici di famiglia e resteranno chiusi gli ambulatori privati convenzionati. Il medico di base effettuerà solo le visite urgenti a domicilio con pagamento a carico dell'assicurato, salvo successivo rimborso da parte delle Usi. La gravità delle ripercussioni sugli Infermi spinge la Clsl a chiedere al governo di far rispettare al medici 11 codice di autoregolamentazione. Olà nei giorni scorsi 11 segretario confederale Borgomeo aveva richiamato l'attenzione su questo aspetto delicato («la salute non è un bene primario?»); ieri un altro segretario confederale, D'Antoni, ha affermato: «fi governo deve dire una volta per tutte come la pensa per la autoregolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Borgomeo, Craxi, D'antoni, Degan

Luoghi citati: Altissimo, Italia, Roma