Vendeva pennini quando la Diatto costruiva automobili alla Crocetta
Vendeva pennini quando la Diatto costruiva automobili alla Crocetta In mezzo secolo nel suo negozio sono passate generazioni di scolari Vendeva pennini quando la Diatto costruiva automobili alla Crocetta Mario Montecchi, 88 anni, cartolaio in corso Duca degli Abruzzi dal '33, lavora ancora "Idtetro il.bancóne - Ora serve i nipoti dei primi, clienti - Ha cominciato come tabaccàio Da 53 anni ha un sorriso e una parola gentile per tutti, Da dietro 11 bancone della sua cartoleria, In corso Duca degli Abruzzi 49, ha visto passare generazioni di allievi della vicina scuola elementare Copplno, E quel bambini che una volta entravano nel suo negozio per un pennino, ritornano, oggi, In compagnia del figli e del nipoti per acquistare un pennarello. «Mi osservano prima incuriositi, poi sorpresi: "Ma c'è ancora lei?"», sorride Mario Montecchi, 88 anni vigorosi, cravatta e giacca di tela blu ormai stinta, ma portata quasi come una divisa. «7n realtà, al negozio pensa mio genero, io ho preferito tirarmi in disparte anche se continuo volentieri a dargli una mano», spiega Montecchi, diventato commerciante piti per necessità che per vocazione: -Ero impiegato alla Banca agricola italiana: quando, nel '31, chiuse i battenti fui obbligato a trovarmi un nuovo lavoro». Con la moglie si trasferì da Mantova a Carlgnano: 'Ave¬ vo preso un emporio e véndevo un po' di tutto. Mi alzavo alle 5, quando i contadini venivano a bussare per il tabacco, e andavo a dormire a mezzanotte. Non solo, dovetti in fretta e furia imparare il dialetto. Mi dicevano: "Guarda che se continui a parlare italiano pensano che tu venga dalla Bassa Italia e non comprano piti nulla": Mario Monticelli e la moglie resistono un anno, poi rilevano la loro prima cartoleria: 'Sempre in corso Duca degli Abruzzi, al 59 — spiega Montecchi — Li sono rimasto fin dopo la guerra. Qui, dove sono ora, era tutto danneggiato dalle bombe, ma volevo questo negozio perché è proprio accanto alla scuola». A poco a poco lascia spazio al ricordi: non più stretti tra le mura della cartoleria, spaziano sulla vita della Crocetta. .Laggiù, dove oggi c'è il Politecnico, c'era lo stadio; largo Orbassano era occupato dalla Diatto, una fabbrica di automobili; al posto del vigili urbani, qui vicino, c'era il comando del carabinieri: interi caseggiati mi sono cresciuti attorno». Racconta e sorseg- già un blcch1éréTai,;Malvasta servita dal nipote Mauro, 20 anni. «Beco, vede — sospira il cartolalo — mi piacerebbe tanto.che Mauro continuasse l'attività. Prima c'ero io, oggi mio genero, domani sarebbe bello ci fosse lui», b. min. Mario Montecchi, 88 anni, una vita trascorsa dietro il banco
Persone citate: Mario Montecchi, Mario Monticelli, Montecchi
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