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Degan contro il tetrapack ma non tiriti son d'accordo Polemiche sui contenitori alternativi per il vino Degan contro il tetrapack ma non tiriti son d'accordo ROMA — E' di nuovo polemica sul vino in lattina. Dopo la decisione del ministro Degan di sospendere la «sperimentazione» del contenitori alternativi alla tradizionale bottiglia in vetro, si è riaperto il dibattito tra «Innovatori» e •conservatori» in campo enologico. In favore' dèlie nuove tecniche di distribuzione si è espressa la Federcantine, mentre l'Associazione enotecnici appare più cauta. Se la Lega ambiente è schierata con 11 ministro della Sanità, recenti ricerche tolgono 1 sospetti almeno sul diffuso tetrapack, Vini da tavola (non quelli a Doc) e vini frizzanti (dopo una successiva modifica del ministro Mannino nell'83), possono essere distribuiti in lattine, tetrabrick, bag-lnbox o bottiglie in plastica grazie a una legge varata «In via sperimentale» l'8 dicembre dell'82 dal responsabile del ministero alla Sanità di allora, Altissimo, e dal collega per l'Agricoltura, Bartolomei. Come spesso accade in Italia, l'originale scadenza per sperimentare 1 nuovi contenitori slittò da fine '84 a fine '85. Dopo che 11 ministro per l'Agricoltura Pandolfi aveva già dato il suo benestare per prorogare il decreto anche nell'86, Degan pochi giorni fa l'ha bloccato per le perplessità suscitate da alcuni di questi nuovi sistemi di conservazione del vino. L'Istituto sperimentale per l'Enologia di Asti ha realizzato, nella sua sede decentrata di Velìetri, uno studio sull'argomento, che evita allarmismi ma Ìndica anche rimèdi precisi. «Ci siamo resi conto — spiega 11 prof. Antonio Plracci, direttore del centro — che le bottiglie In Pvc e In Pet (il poll-etilen-tereftalato, in pratica 11 poliestere usato per' l'acqua minerale, n.d.r.) non sono idonee a conservare il prodotto neanche per menòfdi sci mesi. Invece l contenitori pMàccopplatt, cioè in cartone con polietilene (i popolari Involucri usati per il latte) dopo sei mesi di invecchiamento hanno dato risultati positivi dal punto di vista organolettico, cioè del sapore e del profumo, con qualche involuzione analitica non avvertibile dal palato. Riteniamo comunque indispensabile indicare la data di scadenza del prodotto sulla confezione: Assolti in parte dagli esperti, 1 «contenitori alternativi» potrebbero servire a diffondere maggiormente il vino, per la comodità di trasporto e di stoccaggio. Questa era almeno l'Intenzione di chi voleva Invadere gli Stati Uniti con milioni di lattine. In realtà, l'operazione canneti wlne non è riuscita. Anche 11 mercato italiano, a differenza di Inghilterra e Francia, ha dimostrato di non essere pronto ad abbandonare la bottiglia di sempre. Gigi Padovani