Salgono a 61 i vip nei guai a Firenze per i dodici miliardi finiti in Svizzera di Vincenzo Tessandori

Salgono a 61 i vip nei guai a Firenze per i dodici miliardi finiti in Svizzera Il giudice sta per concludere l'inchiesta: il processo forse in primavera Salgono a 61 i vip nei guai a Firenze per i dodici miliardi finiti in Svizzera DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — Una parte cospicua di quella che chiamano la «Firenze bene» entro primavera finirà sotto processo. Le ipotesi di reato sono di -costitusione di disponibilità valutarie all'estero» e per •omessa cessione di valuta estera all'Ufficio itattono cambi». Gli Imputati sono sessantuno e, secondo gli inquirenti, dodici 1 miliardi versati alla banca Stelnhauslin per 11 trasferimento in un istituto di credito svizzero, duemila le operazioni fino ad oggi individuate. »La cifra è provvisoria, pensiamo che aumenterà; osserva 11 sostituto procuratore Michele Polvanl che, dal marzo 1983, conduce l'Inchiesta nata durante le indagini per un ammanco fra i 20 e i 40 miliardi per il quale è accusato Guido Niccolai, ex-amministratore Il sistema per mandare il gruzzolo Oltralpe era semplice, sottolineano gli inquirenti: 1 clienti versavano il denaro su quelli che il magistrato ora chiama •libretti-cassa-. I soldi venivano, poi, accreditati presso la banca «Pictet» di Ginevra legata, sottolineano ancora gli Inquirenti, alla Stelnhauslin. Si sarebbe trattato, insomma, di una sorta di •compensaeione privata». I nomi che spiccano su quei libretti al portatore sono bizzarri e originali: «Pinco Pallino», «Monello», «Pinocchio», «Luna», «Sole», «Stellina», «Presldent», «Napoleon». Sulla vera identità del titolari la magistratura mantiene, Invece, un geloso riserbo, ma alcuni nomi ormai sono di dominio pubblico: la principessa Maria Gloria Pigliateli! d'Aragona Cortes, 11 principe Stefano Clementlnl Adami Piccolomlnl, la marchesa Carla Placidi di Mazzarosa, 11 conte Cesare Pucclnelli Sannlnl, il principe Riccardo Vivarelli Colonna, l'antiquario Riccardo Lapicclrella, la moglie Dlomlra Rousseau Colzi e la cognata Gioconda Rousseau Colzi, il proprietario terriero Carlo Oapoquadrl. Ancora: Enzo Berner, ex-amministratore della «Manettl and Roberts»; lo psichiatra Mario Nlstrl; Paolo Mario Leatl, responsabile operativo della •Lombardfln»; l'industriale pratese Roberto Bini; Giuseppe Benelli, anche lui di una dinastia industriale di Prato; 11 gelataio "ilo-americano Piero Vivoll,"licitante a New York; l'Ingegner Alberto Plsacchl; Fabio e Gigliola Borgia; Lucrezia Corsini Niarl Fulcls. Con un attento lavoro gli inquirenti hanno accertato a chi appartenevano 1 libretti dall'esame dei nomi di chi alimentava 1 conti. Osserva 11 sostituto procuratore Michele Polvanl: -Stiamo facendo l'impossibile per concludere la vicenda, ma non va taciuto che le difficoltà sono notevolissime, basti pensare che alla richiesta di un piccolo cervello elettronico, avanzata parecchio tempo fa, il ministero non ha ancora provveduto». Prosegue, In tono amareggiato: 'Del resto va anche detto che le indagini di polista giudieiaria hanno mostrato gualche lentezza e non hanno chiarito talune eone d'ombra. 1 risultati, però, ci sono», Qualcuno, in banca, favoriva questi «movimenti» irregolari, sottolineano gli inquirenti e Primo Rossi, ex-direttore della cassa cambi, ha già trascorso un periodo In car¬ cere. Inoltre, dal 1984, c'è ordine di cattura per Jean Leon Stelnhauslin, che è stato presidente dell'Istituto di credito ed è cittadino elvetico. Dalla Svizzera, dove attende la fine della-vicenda Stelnhauslin ribatte: «Sono innocente e non sono un latitante, ma ricordo bene guanto diceva Carnelutti: 'Se in Italia vi accusano di aver rubato la cupola di San Pietro, prima andatevene e poi difendetevi'. La banca non ha mai fatto operazioni, del genere, non c'entra in tutta la storia come non c'entra uno solo degli impiegati. Devo aggiungere che ho capito sulla mia pelle come la legge non sia 'uguale per tutti': è sufficiente pensare al casi recenti del vescovo di Brescia o del portiere della squadra del Sao Paulo». Vincenzo Tessandori

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