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La vigilia delle burle La vigilia delle burle E' corsa voce, a Mllltello. che i buoni cristiani del paese, offesi per la pubblicità data al matrimonio di Pippo Bando, un divorziato e in quanto tale un peccatore, avessero organizzato, proprio durante II rito in municipio, una processione e, con la statua della Vergine in testa, avessero deciso di chiedere perdono a Dio dell'affronto. Ma la voce s'è rivelata del tutto infondata; Il parroco di Santa Maria la Stella, la parrocchia dove Baudo è stato battezzato, è In ospedale, la processione è un'invenzione, lo scandalo del matrimonio In Comune non esiste più, neanche a Mllltello. Continua a correre voce che «1 siciliani», il periodico fondato dal giornalista Giuseppe Fava, ucciso tempo fa dalla mafia, abbia intenzione di stampare, nello stile del giornale satirico »I1 Male», un numero smaccatamente ironico dedicato alle nozze Baudo-Ricciarelli. In prima pagina ci sarebbe il racconto di come lo stesso presidente americano Rcagan abbia spedito a Mllltello la sua Task Force per difendere da eventuali attentati palestinesi il matrimonio più prezioso dell'anno. E' voce sicura, invece, che un gruppo di burloni, ostili al giornale «La Sicilia», ha inviato decine di lettere a sconosciuti quanto ignari abitanti di Catania e dintorni scelti a caso: in premio delia loro fedeltà come telespettatori di Antenna Sicilia, veniva annunciato che erano pregati di partecipare al matrimonio di Pippo Baudo e -Katia Ricciarelli. s j, r0a