Un Perry Mason all'italiana di Roberto Martinelli

Un Perry Moson all'italiana Dopo anni di attesa, pronte le linee di riforma del processo penale Un Perry Moson all'italiana La novità più importante: l'istruttoria sarà pubblica, con interrogatorio dell'imputato da parte dell'accusa e della difesa su un piano di parità, con un giudice super partes - Saranno limitati i poteri del pubblico ministero, che non potrà ordinare arresti - Resistenze sotterranee alle modifiche dei ruoli tradizionali ROMA — Tra le tante riforme nel cassetto, quella destinata a regolare 11 processo penale degli Anni 90 ha fatto un altro timido passo avanti: giovedì, all'Indomani delle relazioni del procuratori generali che Invocavano leggi nuove e strutture adeguate, la commissione Giustizia del Senato ha concluso la discussione generale sul disegno di legge-delega. E' stata una singolare coincidenza che ha visto 11 potere legislativo rispondere con sollecitudine al coro di Invocazione dell'ordine giudiziario. Un comitato ristretto elaborerà un testo che passerà all'esame del senatori per 11 voto. Il ministro della Giustizia è intervenuto ed ha sottolineato l'esigenza di- far presto, perché ulteriori rinvìi, dopo 1 tanti che ci sono stati in questi anni, possono costituire motivo di ulteriori «/orti tensioni nei mondo della giustiaia». Martlnazzoll, da avvocato ed esperto del diritto, ha messo In evidenza come le numerose modifiche operate In questi anni abbiano finito per dar corpo ad un modello assolutamente originale, che risente assai poco degli schematismi del rito anglosassone, al quale la riforma si era ispirata. L'Italia non avrà quindi un processo all'americana, o per meglio dire alla Perry Mason, ma un tipico prodotto mode in Italy, rapportato alle esigenze del nostro Paese e, soprattutto, alla nostra cultura giuridica. E' stato relatore sul principi che poi diventeranno regole di comportamento un addetto al lavori che ha percorso, una vasta gamma di esperienze diverse. Silvio Co co è stato, magistrato, componente del Consiglio superiore della magistratura ed ora senatore della Repubblica. E' convinto che 11 processo penale sia uno del nodi più Importanti da sciogliere Il nuovo testo prevede riforme Importanti. La prima è sostanziale e introduce la forma pubblica della istruttoria, che dovrà essere fatta in dibattimento con l'interrogatorio Incrociato dell'imputato da parte dell'accusa e della difesa su un plano di assoluta parità. In questa fase 11 pm gestirà l'accusa, ma non potrà disporre direttamente dell'assunzione delle prove né della libertà personale dell'imputato. In entrambi 1 casi egli dovrà rivolgersi ad un giudice imparziale non più Istruttore Quindi niente più ordini di cattura, l'arma più temuta di cui dispongono 1 pubblici ministeri? «51 — dice Coco —, cade /'ordine di cattura, che sarà sostituito da un provve¬ dimento di un giudice super partes. Oggi i magistrati inquirenti sono abituati ad utilizare la carceratone preventiva secondo le esigente processuali. Il pubblico ministero dovrà abituarsi a gestire l'accusa nella fase dibattimentale senea poter ricorrere a questo strumento: La novità realizza da una parte la parità dialettica tra accusa e difesa, ma, dall'altra, sembra introdurre 1 primi segni di quella sostanziale riforma che tende a cambiare la figura del pubblico ministero, relegando I magistrati di questo ufficio ad una categoria diversa da quella del magistrati giudicanti, posti al di sopra delle parti In causa. Al momento, cosi come pre- scrive la Costituzione, 11 pubblico ministero continuerà ad essere il titolare dell'azione penale. •Oppi — spiega Silvio Coco — abbiamo una forte concentrazione di potere, soprattutto nella fase istruttoria, nelle mani di alcuni uomini-magistrati. Questa concentrazione di potere molte volte ha raggiunto risultati positivi nella lotta contro la mafia, contro la criminalità organizsata, contro il terrorismo. Molte' volte questi magistrati hanno poteri eccessivi e II adoperano bene, dimostrando grande coraggio, grande rispetto e senso dei propri limiti eostttuelonali. Molti altri svolgono ruoli che non gli competono. Da questa supplenea nasce lo scontro, che non è solo tra giudici e politici, ma tra giudici e tutti i cittadini, i quali hanno paura della magistratura'. La riforma del processo penale ricomincia a farsi strada in un momento storico che vede la magistratura, o almeno una parte di essa, contrapposta ad altri peteri statali. Più d'uno è convinto che, dopo tanti rinvìi, la nuova legge abbia l'obiettivo di ridimensionare 1 poteri del pubblico ministero. In un sistema accusatorio puro è giusto che 11 pm diventi parte, perché 11 rappresentante del¬ l'accusa è tale in quanto, magistrato elettivo, é espressione di una ideologia politica. In un sistema misto, ove 11 pubblico ministero è un magistrato di carriera come 1 suol colleglli giudicanti, è Indispensabile evitare che egli diventi strumento di altri centri di pressione. Ma quali sono le prospettive del nuovo processo In termini di tempo? E come sarà possibile conciliare l'esigenza della pubblicità dell'istruttoria con 11 costume di riservatezza che oggi protegge le grandi Inchieste sul malcostume amministrativo e politico? E' forse un mistero che, di cento istruttorie, in aula o sul giornali finisce solo una esigua minoranza? Sono Interrogativi che Silvio Coco 6l è posto prima come magistrato e poi come politico. E ha tratto una sua conclusione. «Ho l'impressione — dice — che un po' tutti, chierici e laici del diritto, abbiano nel confronti di questa riforma una posizione un po' ambigua. A parole dicono tutti che la vogliono, che bisogna farla. D'altra parte, non si accetta pienamente la nuova filosofia della parità dialettica tra accusa e difesa, la netta distinzione tra il momento dell'accusa e quello dei giudizio'. Roberto Martinelli

Persone citate: Oppi, Perry Mason, Silvio Co, Silvio Coco

Luoghi citati: Indomani, Italia, Roma