L'inviato di Reagan di Ezio Mauro

l'inviato di Reagan l'inviato di Reagan (Segue dalla l'pagina) tro di Palazzo Chigi, che gli Usa sono decisi a mettere fine al terrorismo protetto da Gheddafi. Il presidente Usa ha deciso di non prendere «ai momento- iniziative militari contro la Libia, ha confermato l'inviato di Washington, •anche se si riserva il diritto dt farlo In avvenire. Noi ci auguriamo che questo non avvenga mal, perché II nostro scopo è quello di convincere Oheddaft. Certo, se dovessero esserci nuovi attentati terroristici, potrebbero risultare accelerati t tempi di decisione-. Le «prove» del coinvolgimento Ubico negli ultimi attentati, trasmesse da Reagan all'Europa possono dunque anche essere viste da parte americana come una comunicazione anticipata agli alleati delle ragioni che potrebbero portare Washington, in caso di un peggioramento della crisi, ad una rappresaglia contro Tripoli: «La risposta definitiva — ha detto Whitehead — spetta a Oheddaft, che conosce la nostra fermezza nel mettere fine al terrorismo». Queste prove, giunte a Roma da Washington, sono da ieri pomeriggio all'esame del governo italiano. Secondo le prime Indiscrezioni che è stato possibile raccogliere nella serata di leti, non ci sarebbero novità «clamorose» rispetto al quadro di informazioni riservate che erano già state fornite dai nostri servizi. Non ci sarebbe cioè quella prova diretta di un aperto coinvolgimento libico nel criminale attentato di Roma che farebbe immediatamente cambiar strategia al governo italiano, portandolo a rompere 1 ponti con Tripoli. Risultano però ampiamente confermate — dicono con cautela le fonti di Palazzo Chigi, dopo una prima valutazione — le «ipotesi» di una copertura libica. Whitehead, che ha rivelato di aver visto 1 documenti, aveva parlato Invece di -prove Incontrovertibili», che hanno fatto giudicare da Washington il voluminoso dossier •classificatoe cioè riservato, perché aggiunge nuovi eleménti al libro bianco preparato sulla Libia dal Dipartimento di Stato Usa. Prendendo atto delle nuove informazioni, Craxl ha detto al vice segretario di Stato che l'Italia andrà avanti «con il suo passo» sulla strada dell'isolamento di Gheddafi: sono allo studio ulteriori misure, come la sospensione delle forniture di petrolio e di gas. E per gli Usa, l'importante è che l'Europa vari •restrizioni capaci di rendere la vita difficile a Oheddafl-, che Whitehead, «per usare un termine moderato-, ha definito «un pazzo-, Ezio Mauro

Persone citate: Gheddafi, Reagan, Whitehead