La Stampa - Consultazione Archivio

Rimane nel mistero il futuro di Sogene Ma è certo l'interessamento di alcuni gruppi Rimane nel mistero il futuro di Sogene ROMA — Nessuna conferma dell'esistenza di trattative per l'Ingresso di nuovi azionisti nel capitale della Società Generale Immobiliare e venuta Ieri dall'assemblea degli azionisti della Sogene: rispondendo alle domande di alcuni azionisti (erano presenti 1 rappresentanti del 20,6 per cento del capitale), il presidente della società, Nicola Orleco, ha detto di non avere ricevuto comunicazioni a proposito di queste trattative ma di ritenere che vi sia l'interessamento di alcuni gruppi ad entrare nella Sogene. L'assemblea ha anche deciso di rinviare le eventuali decisioni sul capitale sociale all' assemblea della holding del gruppo che si terrà entro 1130 settembre prossimo. La decisione — ha dichiarato Orleco — è stata presa in considerazione del fatto che, da qui a settembre, l'Immobiliare (attualmente In amministrazione controllata) conta di vendere un complesso •In avanzata fase di costruzione». La vendita di anche solo metà del complesso (valutato In 70 miliardi di lire) consentirebbe di coprire le perdite della Sogene che, tra 11 primo aprile ed 11 30 settembre 1985, ammontano a undici miliardi di lire. Questa perdita si aggiunge a quelle riportate a nuovo (nove mi' Hardt di lire), per un totale di venti miliardi. Rispondendo alle domande degli azionisti rappresentanti 11 sistema bancario, Orleco ha anche detto di non prevedere perdite per le controllate estere del gruppo (la vendita di un complesso immobiliare a Città del Messico ha anzi consentito di ridurre 1' Indebitamento con gli Istituti di credito esteri). Per quanto, riguarda invece le controllate Italiane, la Sogene-Oasa ha chiusoli 1985 con una perdita «trascurabile se raffrontata al notevole capitale proprio, alla Bua consistenza patrimoniale». Bla la So gene-Casa, sia la Sogene-Lavori — ha aggiunto Orleco — dovrebbe-) ro chiudere In attivo il 1986. L'Immobiliare — ha concluso 11 presidente della società — ha insomma «imboccato la strada giusta» per 11 risanamento.