I Cinque vogliono ribassare i tassi No a Italia e Canada nel Gruppo

I Cinque vogliono ribassare i tassi No a Italia e Canada nel Gruppo Sui mercati monetari scende il dollaro, riparte l'oro - In Italia denaro più caro I Cinque vogliono ribassare i tassi No a Italia e Canada nel Gruppo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Dopodomani a Londra il gruppo del cinque discuterà la riduzione del tassi d'Interesse nello Nazioni Industrializzate. La notizia è ufficiale, sebbene data tra smentite e controsmentite. La proposta è partita dal Giappone, e gli Stati Uniti la hanno fatta propria. Appena Io hanno saputo, 1 mercati monetari hanno preso le distanze dal dollaro, che è infatti sceso a 1674 lire, e hanno puntato sull'oro, che ha segnato rialzi vertiginosi (16 dollari a New York), arrivando al massimo livello dell'ultimo anno e mezzo, 360-365 dollari l'oncia di fino. Il massimo è stato raggiunto a Zurigo dove la quotazione ha toccato 1 370 dollari per poi scendere nel finale a 363 a Londra. In ogni caso il rialzo rispetto al giorno precedente e stato del 4,7 percento. Il «boom» del prezioso me-' tallo, incominciato con 11 deprezzamento della moneta Usa, e accentuatosi con là crisi della Libia, ha colto 11 ministero del Tesoro americano di sorpresa. La riduzione del tassi d'interesse, infatti, porterebbe a un netto miglioramento della posizione degli Stati Uniti. In primo luogo, ridurrebbe l'onere degli interessi che essi devono pagare per 1 vari deficit, a cominciare da quello del bilancio dello Stato. In secondo luogo, rilancerebbe le loro esportazioni, perché 1 mercati stranieri, più ricettivi ai consumi, assorbirebbero più prodotti statunitensi. Per ul- timo, se i tassi americani calassero proporzionalmente di meno degli altri, ed è probabile, 11 dollaro si riapprezzerebbe. OH operatori hanno giustificato l'ascesa dell'oro con la scarsa fiducia che desta in questo momento la «reaganomlcs». Gli Stati Uniti sono alle prese con un'opera di risanamento finanziarlo che si preannuncia lunga e difficile, n ricorso a misure collettive tradirebbe Inoltre profonde incertezze. Nell'opinione degù operatori, che contrasta per altro con quella di Insigni economisti, il dollaro uscirà indebolito dalla riunione di Londra. E' quanto teme anche la borsa, che Ieri non ha reagito alla notizia del tassi d'interesse come si pensava, ossia con una rapida scalata. Le smentite e controsmentlte sul «meeting» londinese hanno fatto seguito alla dichiarazione del ministro dell'Economia tedesco Bangemann che «oli 5iati Uniti vogliono il declino degli interessi». Bangemann, che lo aveva appena Incontrato, ha citato una frase del ministro del Tesoro americano Baker secondo cui una decisione va presa molto In fretta Baker 10 ha smentito prima tramite 11 sottosegretario Mulford, che ha detto di non capire di che cosa parlasse 11 ministro tedesco, poi direttamente, affermando che «il nostro e stato un incontro privato, come lo sarà quello dei S a Londra, e i contenuti non verranno resi pubblici». L'asserzione è suonata quasi come un tentativo di censura. E' toccato ai francesi, al collaboratori del ministro Be regovoy, controsmentlre da Parigi. La discussione sul tassi, In ogni caso, è sembrata a Wall Street inevitabile. Alcune agenzie di borsa la hanno definita -altrettanto importante guanto quella sul dollaro della precedente riunione del gruppo dei 5». La decisione, che peraltro compete più alle banche centrali delle Nazioni industrializzate che al ministeri delle Finanze, segnerebbe a parere di tutti l'inizio di una nuova fase di espansione dell'economia mondiale, e gioverebbe anche al Paesi terzi Indebitati A Washington, sia pure solo In forma privata, 1 reganauti ammettono che la riunione londinese sarà cruciale. Indicano anche di avere un altro motivo per sdram matlzzarla: la richiesta dell'Italia e del Canada di parteciparvi. Roma e Ottawa hanno ricevuto in risposta un «no» pieno di rammarico ma molto fermo. Formalmente, la ragione è che 11 «meeting» è privato: «Sono stati mandati inviti personali ad esponenti governativi e flnaneìarim ci ha detto la tesoreria. Ma il New York Times, in una breve corrispondenza da Parigi l'ha messa in modo offensivo per l'Italia. Citando un anonimo t/uneionario monetario; li giornale ha scritto che 1 5 vogliono Nazioni «con governi veri», non incerte coalizioni, e. c, il deficit galoppa (Deficit federale In miliardi di dollari) 1977 78 79 '60 '81 '82 '83 '84'85 '86* *874'88*

Persone citate: Baker, Bangemann, Mulford