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Il direttore dell'Asinara spia dei servigi segreti? Sassari, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per corruzione Il direttore dell'Asinara spia dei servigi segreti? SASSARI — Il 13 aprile del 1984, nel corso del processo per lo «scandalo dell'Asinara», l'ex direttore del supercarcere, Luigi Cardullo, disse di essere stato incaricato dai servizi segreti italiani di svolgere attività spionistica nell'istituto di pena nel periodo (1977-1980). In quel periodo nell'isolotto al Nord della Sardegna erano reclusi quasi tutti 1 capi storici delle brigate rosse, dunque Cardullo disse la verità. Di questa clamorosa circostanza, che getta nuova luce sull'intera vicenda delle tangenti per gli appalti dei lavori di ricostruzione e ristrutturazione dei «bracci speciali» del supercarcere devastati dalle rivolte dei brigatisti, è convinto il .sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Porqueddu, che per quasi due anni ha condotto gli accertamenti sulle rivelazioni fatte in aula, anche se con notevole ritardo, da Luigi Cardullo, principale Imputato al processo per lo scandalo dell'Asinara. Il giudice Porqueddu ha chiesto, restituendo gli atti al giudice istruttore Francesco Palomba, il rinvio a giudizio per corruzione dell'ex direttore del supercarcere e di alcuni esponenti del servizi segreti, del quali, il segreto istruttorio non consente in questa fase di conoscere 1 nomi. Se la tesi del p.m. dovesse essere accolta dal giudice istruttore, nuovi guai giudiziari si profilerebbero per l'ex direttore del supercarcere. Si tratta però di guai che rimetterebbero in dubbio le accuse, ben più gravi, di truffa e corruzione legate alle tangenti per gli appalti. Accuse, quest'ultime, che hanno fatto scattare anche un procedimento da parte della Corte dei Conti. La procura generale della Corte ha chie-' sto a Cardullo e agli altri funzionari pubblici coinvolti nello scandalo il risarcimento dei danni, subiti dallo Stato, e quantificati in 550 milioni. La prima udienza pubblica del giudizio di responsabilità nei confronti di Cardullo e di altri otto funzionari ed impiegati di enti statali è stata fissata per 11 prossimo marzo. In attesa della conclusione dell'inchiesta sulla «spy-story» non è ancora stato fissato il processo penale per le tangenti e la truffa nel compiere 1 lavori nel supercarcere.