Due sentenze della Consulta sul problema dei licenziamenti

Due sentenze della Consulta sul problema dei licenziameli ti Due sentenze della Consulta sul problema dei licenziameli ti ROMA — Importanti sentenze della Cortes Costituzionale sullo Statuto del lavoratori. L'Alta Corte ha stabilito che se II dipendente viene Illegittimamente licenziato e successivamente reintegrato nel suo posto di lavoro l'azienda è obbligata a versare all'Ini» I contributi assicurativi in misura corrispondente a quella ehe sarebbe stato la normale retribuzione nel periodo compreso tra II licenziamento Illegittimo e la reintegrazione. L'Alta Corte, respingendo un'eccezione sollevato otto anni fa dal pretore di Varese, ha affermato che sussiste l'obbligo contributivo da parte dell'azienda sia perché II licenziamento Illegittimo non produce la cessazióne del rapporto di lavoro <e quindi del rapporto asslcurattvo-prevldenzlale ad esso collegato), sia perché anche per 11 periodo compreso tra la data del licenziamento e il prjwvedlmento di reintegrazione sono dovuta^ le retribuzioni — sia pure comprese nel danno liquidato — e sussiste la possibilità che sta coperto tatto 11 periodo di sospensione della prestazione del lavora avendo la legge determinato solo 11 minimo del danno risarcibile e non II massima "Con un'altra sentenza I giudici di palazzo della Consulta, respingendo 1 sospetti di Incostituzionalità sollevati dal pretori di Fi-, renze, Pesaro e Gualdo Tadino, hanno def Inlilvamente confermato la legittimità degli articoli 18 e 85 della legge numero 800 del 1870. E' stata cosi esclusa la presunta disparità esistente — in tema di risarcimento del danni conseguenti al licenziamento — tra I lavoratori a seconda del requisiti dimensionali e strutturali del datore di lavoro (cioè azienda con più di 85 dipendenti, o unità produttiva con più di 15 dipendenti). La Corte ha giustificato II diverso trattamento previsto In tale caso dallo Statuto del lavoratori perché «è ancora attuale la crisi economica che colpisce le Imprese e 11 Paese, né sono tuttora sopite le tensioni del mondo del lavora né sono risolti I numerosi problemi connessi». Pertanto se II dipendente appartiene ad un'azienda con meno di 85 dipendenti U risarcimento del danno e sanzione alternativa della riassunzione, mentre la tutela per I lavoratori licenziati senza giusta eausa o giustificato motivo appartenenti ad un'unità produttiva con più di 15 dipendenti (se di Imprese Industriali o commerciali) o più di 5 dipendenti (se di Imprese agricole) Importo la reintegra nel posto di lavoro con conseguente continuazione del rapporta La Corte Costituzionale ha comunque auspicato che II Parlamento — nell'attuazione di una politica sociale ed anche In adesione ai principi e alle Indicazioni Internazionali — possa nel futuro Introdurre la previsione di una giusta eausa o di un giustificato motivo a base del licenziamento Intimato da un'impresa con meno di 85 dipendenti o da un'unità produttiva con. meno di 15 dipendenti, p. f. !

Luoghi citati: Gualdo Tadino, Varese