Lo sciopero dei medici

Lo sciopero dei medici Negli ospedali e nelle Usi Lo sciopero dei medici Si garantiscono solo gli interventi urgenti ALESSANDRIA — Riprende oggi lo sciopero del medici ospedalieri e del servizi pubblici delle varie Usi; In provincia sono otto gli ospedali Interessati: 1 sette delle citta principali (Alessandria, Casale Monferrato, Tortona, Acqui Terme, Novi Ligure, Valenza e Ovada) e quello Infantile de! capoluogo, il * Cesare Arrigo». Per quattro giorni, sino a sabato compreso, non si avranno accettazloni se non urgenti, saranno ferme le sale operatorie (sempre che non si tratti di Interventi urgenti), non ci saranno visite ambulatoriali e si fermeranno quasi certamente anche 1 laboratori di analisi. -Una nuova situazione di disagio. •Disagio di cui siamo certamente consapevoli, e proprio per questo c'è la nostra massima preoccupatone affinchè non vengano meno i servigi essenziali e le urgenee. Disagi che slamo stati costretti a procurare dal comportamento del governo che respinge tutte le nostre richieste a livello professionale, a livello contrattuale e a livello pensionistico», affermano 1 responsabili provinciali delle varie associazioni di medici che aderiscono allo sciopero proclamato a livello nazionale. Fa notare 11 prof. Oreste Casslano, primario di anestesia all'ospedale 'Santi Antonio e Biagio» di Alessandria: «■Sto nel piano sanitario nazionale, sia nella legge finaneiaria sono previsti provvedimenti intesi a smantellare in modo acritico, selvaggio, ospedali, divisioni e servisi con criteri che non sono nemmeno idonei a realtssare dei risparmi. Ciò si ripercuoterà in modo estremamente negativo sia sulla qualità dell'assistenza sanitaria, sia sul personale operante nelle strutture sanitarie, e in particolare sui medici: Un Insieme di situazioni per Sii, secondo la grande maggioranza del medici ospedalieri, era ormai inevitabile arrivare allo sciopero, per farsi ascoltare. , Nella prima tornata di agitazione, dal 7 al. 9 gennaio, l'adesione negli ospedali alessandrini e provinciali fu alquanto massiccia, con le punte maggiori a Casale, Ovada e Tortona ma anche con notevoli percentuali, attorno al 60 per cento, negli altri centri. Franco Marchiato

Persone citate: Cesare Arrigo, Oreste Casslano