E' già al via la Formula 1 dal Brasile all'Ungheria

E' già al via la Formula 1 dal Brasile all'Ungheria A TUTTA VELOCITA' Gli sport dei motori alla ribalta in tutti i campi: dalla pista ai rallies al raid africano E' già al via la Formula 1 dal Brasile all'Ungheria Nel Montetarlo innevato battaglia di ruote mot riti Parigi-Dakar, infuriano tempeste e polemiche Illa da alcuni giorni I bielle»! per II primo G.P. d'I Bs L'Inizio del campionato mondiale di Formula 1 è ancora abbastanza lontano (23 marzo In Brasile) ma l'attività nel mondò dei Grand Frix 6 già In pieno fermento. Mentre si attende ancora la conclusione del mercato piloti — quattro candidati per II secondo posto alta Toleman: Berger, Cheever, De Cesarls e Warwlck, un sedile ancora Ubero alla Lotus — alcune squadre sono scese In pista per le prove Ubere a Rio de Janeiro. A Budapest, dove è In calendario il 10 agosto il Gran Premio d'Ungheria, il primo della storia automobllltlca della nazione magiara, il primo nell'Est europeo, sono in vendita da giorni I biglietti. Sotto il sole brasiliano (ieri anche 40 gradi BOB A QUATTRO all'ombra), nel circuito di Jacarepagua, piloti e tecnici stanno mettendo a punto vetture sostanzialmente vecchie, con innovazioni elettroniche. C'è comunque chi pesta sull'acceleratore, come di consueto. SI tratta di Ayrton Senna con la sua Lotus che ha ottenuto il miglior tempo sia lunedi (l'34"32) che ieri In mattinata quando ha girato In l'34"60, Alle spalle del sudamericano si sono Inseriti Mansell con la Williams l'34"7G, Frost con l'35"M e Johansson alla guida della Ferrari In l'37"27. Il pilota svedese non ha cercato Il tempo, ma ha fatto prove di gomme, aerodinamica e consumo. Oggi dovrebbero entrare In scena Bosberg con la Williams ed Alboreto con una seconda Ferrari, c. eh. Si dice sempre quando Inizia una stagione che sarà la pia bella, esaltante, combattuta. Questa volta però nel mondiale rally le parole forse sono inferiori alla realta. Mal come quest'anno la lotta per 11 titolo si presenta incerta anche se 1 favori del pronostico debbono andare alla Peugeot che ha dominato gran parte del 1985. Contro la squadra francese ohe si presenta con un assortito «pokerissimo. di piloti, validi In tutte le condizioni (Salonen, Baby, Metha, la Mouton e l'astro nascente Kankkunen), si schierano quattro Case con squadre ufficiali ed ambizioni più o meno scoperte. Il ruolo di outsider numero uno spetta alla Lancia che si è aggiudicata clamorosamente l'ultima prova del campionato, 11 difficilissimo Rally d'Inghilterra. La squadra italiana si avvarrà come sempre di Alen, affiancato a Toivonen, con la novità del veneto Miki Biasion, per la prima volta In Uzza nel mondiale. Da tenere ovviamente in grande considerazione anche l'Audl che punta sul «veterani» ma sempre validissimi Rohrl e Mlkkola. Le grandi novità sono rappresentate dalla Austin con la Metro che sarà guidata da Pond, Wilson, Eklund e Duez, cui si aggiunge la Citroen con Andruet e Wambergue. Un lotto di concorrenti fortissimi anche se non Sabato a Sestriere Il Rally* di Montecarlo avrà inizio sabato e finirà venerdì 24 gennaio. Partenza da sei località europee (Sestriere, Bad Hombourg, Losanna, Parigi, Montecarlo, Barcellona) In giornata, arrivo domenica ad Alx-lesBatns alle 5,45. Seconda tappa (6 prove), via alle 13,15 arrivo alle 23,21 sempre ad Alx. Terza tappa verso Montecarlo dalle ore 10 di lunedi alle ore 16,30 di mercoledì dopo 13 prove di velocità. Tappa finale Montecarlo-Montecarlo dalle 10,15 di giovedì alle 740 di venerdì con 17 speciali. Il Rallye si sviluppa su 4104 chilometri di cui 881 di prove. tutti saranno al via in tutte le gare del campionato. Il primo ostacolo da superare è il classico •Montecarlo», con partenza sabato ed arrivo venerdì della prossima settimana. Una prova che -metterà alla frusta subito gli aspiranti al titolo. Le strade sono innevate, non 6 escluso che 11 maltempo sia nuovamente protagonista nei prossimi giorni. Ma la lotta stavolta è ad armi pari: tutte le Case citate dispongono Infatti di vetture a trazione Integrale: 205 turbo, Delta 84, Quattro 81, Metro 6R4 e Bx4Tc. Sarà dunque, una sfida a quattro ruote motrici, molto interessante e spettacolare. La Federazione Internazionale, intanto, ha voluto lanciare In seno al mondiale rally anche un campionato iridato riservato al gruppi A, cioè a vetture derivate da una serie di almeno 6000 •pezzi». Una gara nella gara che rischia di attirare molta attenzione. Cristiano Chlavegato PARIGI — Quest'anno alla Parigi-Dakar mancava una tempesta di sabbia e la tempesta di sabbia puntualmente è arrivata: è successo ieri nella già difficile e lunga tappa che portava i concorrenti da Niamey a Oourma Rharous in Nigeria. Mentre tra i motociclisti non si registrano particolari sconvolgimenti in classifica e si segnala la vittoria di un altro «aliano, Giampiero Findanno (Yamaha), nella prima delle due prove speciali, tra gli automobilisti sino a questo momento mancano all'appello alcuni del favoriti. Mentre le Porscfte di Metge e Ickx, se pur con un certo ritardo, sono arrivate sema grossi problemi a fine tappa sembra die le Range Rover di Raymondls e Oabreau (che erano sino a quel momento rispettivamente secondo e Ureo) abbiano subito più di un'ora e mezzo di distacco, ma forse la penalizzazione è ben maggiore. Anche Zaniroli, abile vincitore della passata edizione, A questo punto, se Raymondls e Oabreau mancano davvero all'appello e Zaniroli èin forte ritardo, Metge e Ickx con le due Porsche guidano la classifica provvisoria seguiti da Lartigue su Loda Niva, dall'inglese Cowan (Mitsubishi Pajero).. Meno problemi per l motociclisti: la loro carovana procede, seppur a rilento, e sventola ancora una volta la bandiera italiana.' Giampiero Findanno ha vinto la prima prova speciale di stretta misura sul francese Jean-Claude Olivier (entrambi su Yamaha), ed ancora una Yamaha... italiana è al terzo posto, si tratta di Andrea Marinoni. Quarta la Bmw di Hau e quinto. Alessandro De Petri (Honda Italia) mentre Charbonnter, sesto, precede il nostro Andrea Balestrieri. La classifica generale non cambia di molto: Neveu e Lalay con le Honda restano al comando con Balestrieri saldo al terzo posto davanti ad Hau, De Petri, Andrea Marinoni, Orioli. protagonista della prima parte della gara poi attardato dalla rottura del cambio e quindi in grande recupero, viaggia con forte svantaggio, anzi forse non viaggia nemmeno più. Lo stesso Zaniroli è stato tra quelli che hanno fatto arrabbiare seriamente Therry Sabine, l'organizzatore della corsa: infatti durante la sosta di lunedi a Niamey molti piloti e soprattutto alcune squadre ufficiali, ne hanno approfittato per effettuare le cosiddette .assisten ze pirate», quelle cioè non permesse dal regolamento. Dall'onnipresente organizzatore sono così incominciate a sfiondare» le squalifiche e le penalizzazioni: ne hanno fatto le spese ventisei equipaggi multati di qualche ora e tra questi — «birichino» — il principe Alberto di Monaco che si è visto appioppare ben cinque ore di penalità. Ma per Alberto non è finita II: partito per la tredicesima tappa si è infilato in una «buca con acoua» e ha dovuto usare il tetto per uscire dalla vettura,