Con una donna buffa, goffa e tenera la Vanoni sfida in scena Albertazzi di Marinella Venegoni

Con una donna buffa, goffa e tenera la Vanoni sfida in scena Albertazzi Con una donna buffa, goffa e tenera la Vanoni sfida in scena Albertazzi MILANO — «Dopo un'esperienza Intensa come quella dell'anno scorso con Gino Paoli e la tournée Insieme, ho intuito che in questo inverno non era ti caso di ripetermi con i concerti». E cosi Ornella Vanoni ha cominciato a pensare alla sua seconda anima artistica, quella teatrale, coltivata molti anni or sono alla scuola di Strehler. L'ultimo impegno come attrice è stato, 12 anni fa, Amori miei con Gianrlco Tedeschi e Duilio Del Prete: 'Carino, ma male organizzato». Con la grinta che le è propria, Ornella si è data da fare: «Ho cominciato a telefonare in giro agli agenti, chiedendo se avevano copioni adatti a me». La voce è arrivata al suo ex marito, Lucio Ardenzl, uno del più abili impresari teatrali privati, che le ha subito telefonato, «io con lui non ci volevo parlare perché mi chiedeva sempre di recitare per stagioni complete». Ma Ardenzl, pare, aveva imparato la lezione: «£ infatti questa volta mi ha detto: Ho una parte per te, lavori tre mesi adesso, tre mesi la prossima stagione». Poi le ha mandato il copione, in francese e inglese, di Commedia d'amore di Bernard Slade, con la quale sta¬ sera la Vanoni debutta al Manzoni di Milano, con Giorgio Albertazzi come partner e' regista. «£' stato tutto semplicissimo: mi è piaciuto e ho detto sì». La sua parte è, come lei dice, 'naturalmente quella della protagonista», nella storia di uno scrlttore-commedlografo di grande successo che perde 11 suo collaboratore più prezioso, sostl- tuito da un altro, 'Che però è una donna, cioè io. E'amore a prima vista, ma lo capisce solo lei. Lui si sposa, fa figli con un'altra». E lei, Foebe-Vanoni, sta a guardare, fino a quando scoppia una gran lite per motivi professionali: 'Un bel giorno; lei s'incavola perclié lui cambia il finale di una commedia a lieto fine. Lei, che ama il lieto fine, lo lascia e se ne va», per tornare completamente cambiata: «Nella prima parte i costumi sono di Ambra Danon, nella seconda, quando lei torna tutta chic e raffinata, sono di Versace». E per Ornella è come essere a casa. Ma com'è questa Foebe? La Vanoni racconta di averla fatta sua, cioè somigliante a sé: 'Intelligente ma timida, buffa, goffa e tenera». E anche all'attrice, come a Foebe, place il lieto fine: 'Perché è rivoluzionario». L' esperienza teatrale, com'è? 'Estremamente piacevole, estremamente emozionante, estremamente faticosa, perché cosi è la commedia, molto più faticosa della tragedia». Emozionata? 'Sempre. Ho avuto due crisette di pianto, una grande e una piccola. Ma al debutto di Reggio Emilia è andata benissimo, e non temo il pubblico milanese più di quanto abbia temuto quello emiliano». Con Albertazzi, com'è andata? Fra voi ci sono stati 1 problemi del- due galli nel pollalo? .Affatto. Albertazzi è simpatico, mi ci trovo molto bene». Dopo aver rinviato di qualche giorno 11 debutto perché .si era provato troppo poco, e non sapevamo neanche la parte», la Vanoni In questi giorni si è rilassata con lunghe dormite e tanta palestra: «Un po' di stretching, qualche attrezzo, corpo libero. Fa bene alla testa, ti carica e ti scarica». L'avventura teatrale di questa stagione durerà fino al 20 aprile, ma intanto, con l'attivismo che fa parte della sua natura, nel momenti liberi la Vanoni ritorna dentro la musica. Con il suo fidanzato, Michelangelo Romano, sta preparando un disco che sarà pronto anch'esso in aprile: «La musica è fatta, i testi son da fare. Magari mi vien l'ispirazione». Poi, a giugno, un salto Oltreoceano: •Registrerò negli Usa un disco doppio dei pezzi italiani secondo me più belli, con Bardotti. Mi accompagneranno grandi nomi del jazz americano, Gerrv Mulligan e non solo». Marinella Venegoni

Luoghi citati: Milano, Reggio Emilia, Usa