Un lungo applauso per Ginger e Fred e per Fellini, il «Molière italiano» di Enrico Singer

Un lungo applauso per Ginger e Fred e per Fellini, il «Molière italiano» Festa e successo a Parigi per il film che riapre le polemiche sulla tv di Berlusconi Un lungo applauso per Ginger e Fred e per Fellini, il «Molière italiano» PARIOI — Applausi a scena aperta per Giulietta Missina e per Marcello Mastrolannl. Sorrisi e commenti sussurrati tra una poltrona e l'altra di fronte alle frecciate più aspre contro la tv commerciale, che sta per sbarcare anche In Francia. - L'anteprima mondiale di «Ginger e Fred» a Parigi ha già decretato 11 successo dell'ultimo film di Federico Fellini ed ha confermato l'interesse particolare del pubblico e della critica francesi per una storia, e un discorso, che sembrano ritagliati sulle polemiche che stanno accompagnando la rivoluzione dell'audiovisivo d'Oltralpe. Alla soirée di gala nella Cinémathèque (che con «Gin-1 ger e Fred» ha aperto lunedi sera 1 festeggiamenti per 1 suoi 50 anni di esistenza), c'erano 1200 Invitati. Accanto al due protagonisti del film arrivati dall'Italia, il ministro della Cultura Jack Lane, e 11 direttore della Cinémathèque, 11 regista Costa Gavras. E decine di altri' registi e di attori, non solo francesi: Alain RobbéGrillet, Jean-Claude Brlaly, Claude Chabrol, Marcel Carnè, Elia Kazan, Samuel Fuller, Lesile Caron, Micheline Presle, Andrea Ferréol, Marina Vlady. Personaggi noti circondati da giornalisti (ed anche da qualche politico in incognito) che, alla fine della proiezione, hanno ritmato un interminabile applauso per la Maslna e Ma strolannl, rimasti in piedi quasi prigionieri della folla. Tutti positivi 1 giudizi sul film e tanta curiosità, soprattutto, per 11 mondo tele¬ visivo che Fellini ha descritto. .Da noi non è ancora cosi — dice il critico di Le Polnt, Pierre Billard — ma forse lo sarà presto. Un carnevale crudele che attraversa tutta la vicenda di Ginger e di Fred e che, naturalmente, si inscrive nelle polemiche di casa nostra». Le polemiche sono quelle sull'arrivo della «Clnq» della coppia franco-italiana Seydoux-Berlusconl che molti francesi hanno già battezzato la * tv-spaghetti*. Secondo Billard questa interpretazione del film è legittima ma anche pericolosa. Perché «Ginger e Fred» è ben altra cosa: «La tenerezea, la poesia e l'angoscia di due persone che si ritrovano, che confrontano la loro realtà e i loro ricordi ad una dimensione ostile e vuota che non è soltanto quella di una tv commerciale ma di una società». Tutto arricchito da un intero universo di personaggi 'degno del miglior Molière»: forse il massimo complimento che un critico francese poteva fare a Fellini. Ma tra 11 pubblico della Cinémathèque, i primi conimonti erano dominati dalla requisitoria contro la tv commerciale e, in particolare, contro gli spot pubblicitari che interrompono 1 pro¬ grammi, di cui «Ginger e Fred» mostra una galleria davvero singolare. 1 In Francia è questo uno degli argomenti piti forti della polemica sull'arrivo della «Clnq» di SeydouxBerlusconl. Finora le tre reti televisive pubbliche non tagliano né spettacoli né, tanto meno, 1 film con la pubblicità: la prima rete privata, invece, è stata autorizzata a farlo. Molti del registi e degli attori che erano lunedi sera all'anteprima sono assolutamente contrari ed hanno colto l'occasione per rinnovare le loro accuse: 'Fellini conosce bene la tv commerciale italiana, è una lesione che i nostri politici dovrebbero imparare: Ma al di là delle polemiche imposte dall'attualità, 1 francesi sono rimasti affascinati soprattutto da Giulietta Maslna e da Marcello Mastrolar.nl. Due attori che hanno girato ciascuno quattro film con Fellini ma che non si erano mal ritrovati insieme prima. E che — questo è 11 giudizio del critico del Figaro, Claude Baigneres — »sono una coppia eccezionale.. Ciascuno, in fondo, fedele al suo personaggio. La Maslna, trentadue anni dopo «La strada», sempre con la stessa spontaneità, eternamente 'Sbigottita di fronte alla cattiveria e al male» (come ha scritto Le Polnt). E Mastrolannl che, ventlsei anni dopo «La dolce vita», ha 'affinalo fino alla genialità il ruolo di un uomo-seduttore che- non arriva mai a realizzare t suol sogni». Enrico Singer

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